Standard NMRA-DCC (S-DEC-4-DC) o Motorola/Marklin (S-DEC-4-MM);
Corrente di picco pari a 1A per ogni singola uscita;
Protezione dai sovraccarichi;
Indirizzi accessori supportati 2048;
Indirizzi locomotiva supportati 1-99;
Alimentazione separata.
Descrizione generale.
Abbiamo testato la versione DCC con: le centrali Select della Hornby, una vecchia Arnold e il Compact Lenz.
L'alimentazione necessaria per muovere i motori non viene prelevata dal BUS DCC, ma è presente un ingresso separato
(14-18VAC). Il comando delle uscite è di tipo sequenziale, ovvero vengono attivate una sola alla
volta.
In questo decoder non sono presenti CV per la programmazione. Per cambiare l'indirizzo del decoder è necessario tenere
premuto il pulsante di programmazione; fatto questo, il primo motore collegato inizierà ad attivarsi ogni 1.5 secondi e
l'indirizzo al decoder verrà impostato mandando, dalla nostra centrale digitale, un comando scambi. Quest'ultimo sarà
uguale a quello del comando scambi appena impartito.
Una volta che il decoder avrà ricevuto il nuovo indirizzo, per segnalarne l'avvenuta programmazione, attiverà per
qualche secondo il primo motore collegato "velocemente". Gli indirizzi assunti dalle uscite saranno sequenziali a
quello programmato al decoder. Ad esempio, se abbiamo impostato l'indirizzo 1 al decoder, la prima uscita avrà indirizzo
1, la seconda 2, etc.. Gli indirizzi assegnabili al decoder sono vincolati alla formula Indirizzo =4*n+1. Ciò vul dire che
ad esempio impostando un indirizzo compreso tra 1 e 4 (n=0) il decoder assumerà gli indirizzi 1,2,3,4 rispettivamente per
le 4 uscite. Invece impostando un indirizzo tra 5 e 8 (n=1) il decoder assumerà gli indirizzi 5,6,7,8, etc.
In alternativa, il decoder può essere pilotato tramite l'indirizzo loco e i tasti funzione.
La procedura per la programmazione dell'indirizzo del decoder, per questo tipo di funzionamento, è simile a quella per
impostare l'indirizzo "accessori", ma, dopo aver premuto il tasto di programmazione, dovremo "muovere" il nostro
controllo stabilendo una velocità diversa da 0. L'indirizzo impostato al decoder sarà uguale a quello del comando
"velocità" appena impartito e le uscite saranno comandabili tramite i tasti funzione F1-F4. Ad esempio, se avremo
impostato l'indirizzo 1 al decoder, la prima uscita avrà indirizzo F1 e comanderà la prima uscita, la seconda (con
indirizzo al decoder 2) F2, etc..
Le formule, con cui questo decoder viene venduto dal produttore, si rivelano interessanti; infatti, il medesimo è
disponibile in tre diverse versioni: kit di montaggio, montato, montato e inscatolato. Il primo risulta essere il più
economico e può facilmente essere assemblato in casa da chiunque abbia un minimo di pratica con il saldatore.
Attualmente i prezzi sono: 21,90 il kit, 29,50 montato e 32,90 quello inscatolato, acquistabili direttamente
dal sito del produttore.
Pro.
La presenza del pulsante di programmazione legata all'assenza delle cv ne permette la riprogrammazione senza la
necessità dell'uso del service mode (binario di programmazione).
Economico.
Contro
La programmazione permette di regolare solo l'indirizzo.
Non è possibile regolare la durata degli impulsi per il comando dei vari accessori.