finalmente è giunto il momento di istallare i famosi condensatori sui decoder delle mie loco in scala H0e.
per iniziare ne ho individuata una dove all'interno c'è molto spazio e quindi ci sta bene una bella batteria di 4 condensatori.
seguendo lo schema pubblicato sul sito di Despx non penso che avrò difficoltà ad assemblare il tutto...ma nel collegare il filo giusto sul decoder penso di avere molti problemi.
il decoder è uno Zimo Mx630 comprato ed istallato ormai diversi anni fa, con fili e spinetta nem.
c'è il famoso filo blu dove va collegato il positivo...ma non capisco la massa dove va.
forse forse è il filo grigio?
da un sito tedesco mi è parso di capire così..ma prima di fare la frittata è meglio chiedere...
del decoder non ho più nè scatola nè niente ed ho fatto un pò fatica anche a risalire al modello.
vi sarei molto grato se potete darmi una mano in questa, per me nuova, avventura.
con elettronica, tester, ecc sono abbastanza un caprone...con il tester non saprei come trovare la massa sul decoder
ciao, se ritorni sul sito di Despx ci sono le foto dei decoder e il punto specifico individuato per la connessione dei condensatori
Il computer non e' una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi e' una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti
La misura dell^intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario
Di fatti la massa è la più difficile da beccare. in ogni caso il link di despx è questo: http://www.despx.it/e_kups.html
dove in breve riporta che: La MASSA invece è leggermente più complicato trovarla e collegarla perché è “nascosta†tra le piste ed i componenti del decoder.
Ci sono due posti dove si può trovare facilmente la MASSA: nel ponte raddrizzatore o sul condensatore di grossa capacità (solitamente 22 uF – 33 uF – 47 uF) che stabilizza la tensione di alimentazione del microcontrollore montato nel decoder.
Nel caso del ponte raddrizzatore bisogna cercare col tester il valore di tensione continua più alta, a quel punto si può risalire alla massa.
Nel caso del condensatore che per esperienza consiglio per la semplicità dell’operazione di riconoscimento dei poli e per la più ampia zona di saldatura, la MASSA E’ SEMPRE SUL PIEDINO NON SEGNATO DA UNA RIGHETTA.
Alcuni produttori di decoder come la ZIMO e LENZ (solo nel caso della serie GOLD), indicano nel manuale i punti dove poter saldare il condensatore o nel caso della LENZ l’USP, pertanto, prima di fare degli errori, vi invito a dare un’occhiata al manuale del decoder che si vuole elaborare forse troverete qualche informazione.
Ricordati che se superi i 100nF devi metetre resistenza e diodo in serie sul positivo.
Sei fortunato perchè il modello che hai, possiede la piedinatura per il connettore PLUX alla quale però sono stati saldati i fili del NEM652. Come puoi vedere al fondo di pagina 5 del manuale zimo: http://www.zimo.at/web2010/documents/MX ... oder_E.pdf vicino al filo Blu del positivo, c'è la piazola GROUND cioè la massa, detto ciò, se vuoi fare una prova, misura col tester la tensione tra i due punti, se leggi 18-20 V continui, dovresi essere sulla strada giusta non ti resta che provare ad attaccare una KUPS e vedere se la marcia migliora (ricorda che i miei sono consigli...no certezze...usa la massima cautela) se vuoi potresti chiedere conferma a Portigliatti....
Ciao
Despx
Progettista e realizzatore delle centrali KDCCX e KDCCX2, della basetta di conversione K652 e del sistema di illuminazione KIT KLed.
Posso confermare.
L'Mx630 ha la piazzola ground pronta da saldare. Nel manuale, scaricabile online, è spiegato tutto chiaramente (in inglese), con schemi e valori dei componenti.
L'unico problema, per chi non è pratico, è effettuare una saldatura su una piazzola così piccola.
La ups funziona egregiamente.
grazie a tutti.
ho contattato anche Portigliatti che ha indicato la piazzola giusta, che è quella che mi aveva giustamente segnalato anche Despx.
ho preparato tutto e collegato tutto...compreso la difficile (per me) saldatura sulla piazzola del decoder.
ora non resta che scendere in garage e provare sul plastico.
devo però disattivare sul decoder la funzione che fa andare la loco anche in analogico...giusto?
penso sia questo a pagina 5 http://www.zimo.at/web2010/documents/cvliste_en.pdf
la CV 29 bit 2 va messo a 1 ?
prova fatta....
usando il multimaus solo per sporadici avanti ed indietro sul mio costruendo plastico purtroppo non ricordo come si settano le CV...
comunque sia poco male in quanto mo basterà leggere sul manuale...
la locomotiva va avanti ed indietro, le luci ecc..ma i condensatori sono diventati roventi e la resistenza è prossima al bruciare (è diventata quasi nera), quindi dopo 30 secondi di prove ho piantato li per evitare di fondere tutto.
per i collegamenti ho seguito lo schema quindi non ho idea di dove sia l'errore....
purtroppo non so da dove iniziare...penso che, non avendo molte macchine, acquisterò le USP od i decoder già con condensatore tipo uno Zimo che ho visto sul sito di Portigliatti o altri.
non so che dire...è proprio un campo in cui sono a dir poco negato
Inizia col postare una foto della KUPS collegata al decoder e accertati di non aver collegato i condensatori al contrario (gli elettrolitici sono polarizzati...lo sai vero?)
Ciao
Despx
Progettista e realizzatore delle centrali KDCCX e KDCCX2, della basetta di conversione K652 e del sistema di illuminazione KIT KLed.
ciao Paolo
difatti stavo vendendo sul forum giusto per dire che avevo collegato al contrario i condensatori...
e pensare che prima di iniziare avevo verificato per benino quale fosse il + e quale il - (è anche scritto sul condensatore...) ma poi in fase di collegamento ho fatto su un pasticcio.
stamattina ho rifatto le saldature ed ho sostituito diodo e resistenza.
pomeriggio ho poi provato sul plastico e la Kups non si surriscalda più e la resistenza non si è fusa
non ho toccato nulla, ma mi pare che la macchina si muova già bene così, senza modificare CV che disabilita il funzionamento analogico...è possibile?
ciao
àˆ meglio disattivare il riconoscimento automatico, potrebbe succedere che il dec vada in confusione e la macchina parta a razzo...peggio ancora, che partano i finali che pilotano il motore..... Ricorda che con kups con grandi capacità (1000 uF o più) potresti avere dei problemi durante la lettura/scrittura delle CV perchè la centrale sente il picco di corrente della carica del condensatore come un corto. Se si verifica, prova a mettere sull'uscita del booster di programmazione una resistenza da una decina di ohm op, stacca provvisoriamente il filo blu dalla kups, programma e riattaccalo.
Ciao
despx
Progettista e realizzatore delle centrali KDCCX e KDCCX2, della basetta di conversione K652 e del sistema di illuminazione KIT KLed.
centu ha scritto:ciao Paolo
difatti stavo vendendo sul forum giusto per dire che avevo collegato al contrario i condensatori...
e pensare che prima di iniziare avevo verificato per benino quale fosse il + e quale il - (è anche scritto sul condensatore...) ma poi in fase di collegamento ho fatto su un pasticcio.
stamattina ho rifatto le saldature ed ho sostituito diodo e resistenza.
pomeriggio ho poi provato sul plastico e la Kups non si surriscalda più e la resistenza non si è fusa
non ho toccato nulla, ma mi pare che la macchina si muova già bene così, senza modificare CV che disabilita il funzionamento analogico...è possibile?
ciao
sei stato fortunato che non sia esplosi i condensatori...hai controllato che non si siano gonfiati? se fossero gonfi sarebbe estremamamente consigliato sostituirli!!
Ciao a tutti,
ho fatto anche io alcune prove con i condensatori, riassumo le mie esperienze per evitare che vadano perse.
Innanzi tutto, per una questione di spazio, ho pensato di usare dei supercondensatori da 0,047 Farad (47,000uF) da 5,5V che montati in serie arrivano ad essere un condensatore da 15.666 uF (47.000/3) da 16,5 Volt.
In questo modo mi aspettavo una grande autonomia in caso assenza di alimentazione del decoder. Togliendo l'alimentazione vedevo infatti rimanere acceso il led delle luci per un tempo lunghissimo (svariati secondi).
Alla prova della rimozione della tensione con vettura in moto invece ho avuto risultati deludenti: la vettura si fermava quasi istantaneamente, come se non ci fosse alcuna riserva di energia.
Ho sostituito i 3 condensatori con uno da 2.200 uF e rifatto le prove. Le luci durano solo 4 secondi, ma il treno (un tram nel mio caso) continua per poco meno di un secondo.
Quindi ho ottenuto un peggioramento nelle luci e un miglioramento nel motore, perchè?
Scervellandomi ho trovato il bandolo della matassa.
Tutti i condensatori presantano una resistenza interna equivalente (ESR) che non è impressa sull'involucro. Nel caso dei normali condesatori elettrolitici questa può essere di qualche milli ohm, e comunque quasi sempre abbondantemente sotto l'Ohm e pertanto trascurabile per molti usi.
I supercondesatori invece hanno una ESR di parecchi ohm, anche fino 200 o 300, pertanto montandone 3 in serie sono arrivato probabilmente almeno a 500 ohm.
Quindi, i 3 supercondesatori, avevano una capacità 70 volte superiore all'eletrolitico da 2.200uF ma erano in grado di rilasciare l'energia molto lentamente, abbastanza per alimentare il decoder con le sole luci (solo a led), ma non abbastanza per alimentare il decoder con vettura in movimento dove la tensione crollava a valori bassi (3V) con arresto immediato del mezzo.
Dando un'occhiata in rete (RS) ho visto che si trova un condensatore da 1F a 2,7V da 200 milli ohm. Questo può andar bene, è diam 8 x 10.5 ma ce ne vogliono 6 montati in serie per raggiungere la tensione di 16.2 V, meglio metterene un 7, e una capienza di oltre 150.000uF. La resistenza totale sale quindi a 1-1,5 ohm che non dovrebbe causare problemi.
Occhio però ai tempi di carica: un condesatore si carica in un tempo tendente a + infinito, ma arriva al 90% della carica in un tempo pari a 2,3 x resistenza in serie x capacità .
Quindi un condensatore da 2.200 con una resistenza applicata da 100 ohm (per limitare la corrente di carica, non danneggiare il ponte raddrizzatore sul decoder) si carica (al 90%) in 0,0022 * 100 = 0.506 secondi
6 condensatori in serie da 1 Farad:
0,166.666 *100 = 38 secondi
Quindi è pur vero che grandi capacità garantiscono energie di scorta maggiori ma bisogna tenere conto che i tempi di carica sono più lunghi e soprattutto il picco all'avvio del plastico con più rotabili posizionati porta un assorbimento di circa 0.2 A per vettura che dura qualche secondo, quindi non assorbibile dalla centrale per tempi così lunghi.
Pertanto ora proverò con 940uF a bordo (2x470 in parallelo) e vediamo se ho risolto i miei problemi di captazione dalla linea aerea.