Anche se quel decoder non può essere "letto" essendo optoisolato in ingresso e quindi incapace di buttar fuori (ammesso si possa farlo...) le CV immagazzinate, col decoder "2 semaf" (capace di pilotare 2 scambi o un segnale tipo RENFE, che con adeguata logica può essere modificato negli aspetti conservando la presenza del relè di arresto treno*) ho avuto un pieno successo. Ho usato la Minimaus non col lokmaus ma con la micro-centralina DCC A-100. Sto pensando di dotare
quella di booster per i sempre pressanti problemi di spazio... e perchè con questa va. Non ha senso che uso il topo solo per generare il segnale quando quest'altra va bene. Si trova ancora?
Ad ogni modo, successo pieno.
La Nana ha invece avuto qualche defaillance, devo rimetterci mano.
Adesso devo provare un altro decoder multi-uscita per accessori, quello di Paco e quello del MERG mi fanno venir voglia di fare il tiro al piattello con le basette.
No, non erano i componenti mal scelti, fotoaccoppiatore di ingresso e finale di uscita sono stati perfino recuperati per quelli piccoli. Altra cosa che "me le ha fatte girare"
, con lo stesso modo di accoppiamento i microdecoder col 629 vanno, quelli "macro" col 628 no.
Forse c'è qualche bug nel programma, ma un decoder che deve usare ancora il quarzo, che ingombra e obbliga a strani giri di piste, non è attraente come uno che non ce l'ha.
Ad ogni modo credo di dover usare per il PIC 629 una frase usata da Stalin per un aereo:
Serve come l'aria e il pane, ne voglio di più!
E mi serve sì: con quello posso pure realizzare il "decoder sottoplancia" per i modelli...
*Ho trovato discutibile l'idea di eccitare il relè per fermare il treno anzichè per farlo passare. La "sicurezza intrinseca" va a quel paese: se il relè resta diseccitato il treno passa anche col rosso!