Plastico Digitale

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

Moderatore: Seba55

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docdelburg
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Re: Plastico Digitale

#16 Messaggio da docdelburg »

Antonino, stiamo cercando, io e Marco, di dirti che il tuo tracciato non è l'ideale per pensare ad un automatismo.
Non avendo idea in quale contesto si sviluppa il tuo plastico, che aspettative hai, chi lo va a utilizzare o a quali finalità risponde, mi guardo bene dal criticarlo.
Innanzitutto deve piacere a te o a chi per te e probabilmente sarà in grado di soddisfare le tue attese.
Semplicemente un programma informatico è molto sovradimensionato per gestire un tracciato così.
I programmi di gestione del traffico ferroviario simulano quello che avviene nella realtà, cioè un traffico che va da una stazione all'altra per ritornare al punto di partenza, tenendo in genere la sinistra (in Italia), con precedenze e sorpassi tra convogli secondo una gerarchia data dal tipo di treno.
Per questo insinuavo il discorso di fare di questo tracciato una sorta di palestra per conoscere tutti gli aspetti del digitale, anche perché il rischio è che la modestia delle soluzioni di traffico ti faccia venire rapidamente a noia il tutto.
Ed è un tutto che qualche costo ce l'ha... :wink:
Mauro Menini

Senialas
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Re: Plastico Digitale

#17 Messaggio da Senialas »

Pur con tutti i limiti delle dimensioni, non ci sono problemi a gestire i treni in automatico su un tracciato del genere.
Non sono d'accordo che servono tratte lunghe il 20% in più del treno. Bastano pochi centimetri in più se il software è in grado di essere preciso; anche con la locomotiva in spinta.
E vanno benissimo anche i sensori d'assorbimento. Ribadisco che l'importante è il software di gestione (che può risultare sovradimensionato, ma che non è uno svantaggio, anzi).
Se vuoi vedere come si imposta qui ti ho disegnato il tracciato (con TrainController) con i 12 blocchi che metterei io (ogni blocco ha un sensore d'assorbimento) e con i vari collegamenti per l'alimentazione.
E' solo un modo per farti capire la semplicità dei collegamenti.
https://drive.google.com/file/d/1ubIWOa ... sp=sharing

Roberto

rocketman
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Re: Plastico Digitale

#18 Messaggio da rocketman »

Vi ringrazio a tutti per i suggerimenti ma penso che qualcosa si possa fare, ho intenzione di usare Rocrail come software almeno per ora vorrei iniziare con questo software e poi magari quando capisco meglio come funziona passare ad altro. Non è il primo plastico, è il secondo, il primo era tutto analogico e aveva i classici sezionamenti con le scarpette e i pulsanti. Non mi interessa fare cose super professionali ma mi accontento per ora di automatizzare gli scambi e fermare i treni.

rocketman
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Re: Plastico Digitale

#19 Messaggio da rocketman »

Ciao Roberto,
ti ringrazio per il tuo contributo, era proprio quello che volevo vedere e che mi serviva.
Quindi per sezionare il plastico in quel modo in digitale quale elettronica mi serve? Sarebbe il caso di sapere quali prodotti fanno quel tipo di lavoro perché purtroppo non ho proprio idea essendo totalmente inesperto del settore digitale.

Grazie mille
Senialas ha scritto:
giovedì 20 giugno 2024, 23:23
Pur con tutti i limiti delle dimensioni, non ci sono problemi a gestire i treni in automatico su un tracciato del genere.
Non sono d'accordo che servono tratte lunghe il 20% in più del treno. Bastano pochi centimetri in più se il software è in grado di essere preciso; anche con la locomotiva in spinta.
E vanno benissimo anche i sensori d'assorbimento. Ribadisco che l'importante è il software di gestione (che può risultare sovradimensionato, ma che non è uno svantaggio, anzi).
Se vuoi vedere come si imposta qui ti ho disegnato il tracciato (con TrainController) con i 12 blocchi che metterei io (ogni blocco ha un sensore d'assorbimento) e con i vari collegamenti per l'alimentazione.
E' solo un modo per farti capire la semplicità dei collegamenti.
https://drive.google.com/file/d/1ubIWOa ... sp=sharing

Roberto

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Re: Plastico Digitale

#20 Messaggio da docdelburg »

Se credi di adottare Rocrail allora questi sono gli schemi pratici di applicazione.
Servono 16 sensori di occupazione, qualcuno in più rispetto a quelli che useresti con Itrain, ma gestibili con un unico modulo a 16 sensori appunto tipo quello illustrato (Yamorc YD 6016RB) o con due moduli S8 di Nuccio, che andranno collegati alla centrale via Loconet. I tratti colorati corrispondono ai tratti in cui si sezionerà una delle due rotaie per collegarla al modulo dei sensori.

Immagine

Trattandosi di binari di stazione corti, i tratti sezionati dei due binari di stazione dovrebbero essere di una decina di cm e le loco dovrebbero avere la CV4=0, cioè la variabile che gestisce la decelerazione con valore basso, prossimo allo zero, in modo che il rotabile si fermi immediatamente all'occupare la sezione di arresto.

E questo è il quadro che avresti, approssimativamente, su Rocrail, con i vari sensori, i blocchi, i segnali e quanto andrai ad implementare

Immagine
Mauro Menini

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Re: Plastico Digitale

#21 Messaggio da Senialas »

Mauro, io non sono un esperto di Rocrail, ma ho qualche dubbio che bastino 16 sensori di occupazione per la gestione dei treni sul tracciato in oggetto. Secondo me ne mancano una mezza dozzina.
Un esempio per tutti: se nel tronchino in alto metti due sensori (tratte in giallo) andrebbero messi due sensori anche nel tronchino in basso, dato che con Rocrail servono due sensori per far fermare il treno con buona approssimazione.
Un altro punto che abbatte il realismo è l'azzeramento dell' inerzia in frenata (CV4=0), così si emula l'analogico.

Roberto

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Re: Plastico Digitale

#22 Messaggio da docdelburg »

L'arresto repentino con CV4 a valori prossimi allo zero è indubbiamente poco realistico ma è dovuta alla lunghezza ridotta dei binari di stazione (sensori 1, 2 ,3 e 4) e su questo aspetto hai ragione.
Il tronchino di stazione, corto com'è, accetta si è no 2 carri, per cui il sensore 5 è di fatto inutile, a meno che non si ricoveri una loco da manovra. Il tronchino sopra, invece, essendo un raccordo industriale, ha i due sensori. Per i blocchi di precedenza, tipo il 14, 15 e 16, basta e avanza un solo sensore, con tratto sezionato un pò più lungo.
Quindi confermo i 16, se non 15, sensori in tutto, e ti garantisco un buon funzionamento rinunciando solo ai rallentamenti graduali che avresti con Itrain.
Le ridotte dimensioni del tracciato e la limitatezza del traffico ferroviario riducono in ogni caso le differenze tra i due programmi.
Mauro Menini

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Re: Plastico Digitale

#23 Messaggio da Senialas »

Il mio punto di vista è diverso.
L'arresto repentino non è dovuto alla ridotta lunghezza dei binari di stazione, ma alla performance di Rocrail, le cui logiche non sono in grado di rendere l'arresto realistico. Garantisco che con TrainController (che uso da parecchi anni) e con un solo sensore si può avere l'arresto accurato con un rallentamento preventivo anche su tratte corte.
Vorrei inoltre capire come arresti, ad esempio, un'automotrice a centro binario sui binari di stazione.
Sul tronchino di stazione poi, anche se metti 2 carri, qualche locomotiva deve portarceli e deve fermarsi per sganciare ed invertire il verso di marcia. Se poi su questo tronchino vuoi ricoverare una loco da manovra (caso molto plausibile) la risposta l'hai già data tu.
Le differenze tra i programmi rimangono le stesse. Forse le ridotte dimensioni del tracciato e la limitatezza del traffico ferroviario possono ridurre le esigenze dell'operatore.

Roberto

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Re: Plastico Digitale

#24 Messaggio da docdelburg »

Senialas ha scritto:
sabato 22 giugno 2024, 10:15
.......
Le differenze tra i programmi rimangono le stesse. Forse le ridotte dimensioni del tracciato e la limitatezza del traffico ferroviario possono ridurre le esigenze dell'operatore.

Roberto
E su questo siamo d'accordo. Se il nostro amico non pensa a futuri tracciati più complessi, la ulteriore spesa per un programma informatico, per ora, è solo frutto di una scelta personale.

Lasciando un attimo da parte i nostri punti di vista e tornando ai problemi oggetto della discussione, siamo in attesa dell'arrivo di:
- una centrale digitale che si interfaccia con il PC (ClaudiaCS?)
- moduli sensori di assorbimento per un totale di 12-16 punti sensibili (2 moduli di Nuccio o un modulo Yamorc o altri)
- scelta di un programma informatico di gestione del traffico per stabilire le modalità di sezionamento del tracciato (Rocrail, Itrain o altro).
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Re: Plastico Digitale

#25 Messaggio da rocketman »

- Per quanto riguarda la centralina, mi affido a questo punto ai vostri consigli per evitare di sbagliare ancora, perciò visto che sapete ormai cosa voglio fare consigliatemi pure, ho contattato per avere info per la ClaudiaCS ma ancora non ho avuto risposta in merito.
- Per i sensori penso che a questo punto dipende dalla centralina scelta
- Per il software vorrei niziare con Rocrail, ho anche visto Itrain (quale versione si adatterebbe alle mie esigenze?) ma al momento per iniziare mi basterre Rocrail.

Grazie
Antonino

docdelburg ha scritto:
sabato 22 giugno 2024, 12:09
Senialas ha scritto:
sabato 22 giugno 2024, 10:15
.......
Le differenze tra i programmi rimangono le stesse. Forse le ridotte dimensioni del tracciato e la limitatezza del traffico ferroviario possono ridurre le esigenze dell'operatore.

Roberto
E su questo siamo d'accordo. Se il nostro amico non pensa a futuri tracciati più complessi, la ulteriore spesa per un programma informatico, per ora, è solo frutto di una scelta personale.

Lasciando un attimo da parte i nostri punti di vista e tornando ai problemi oggetto della discussione, siamo in attesa dell'arrivo di:
- una centrale digitale che si interfaccia con il PC (ClaudiaCS?)
- moduli sensori di assorbimento per un totale di 12-16 punti sensibili (2 moduli di Nuccio o un modulo Yamorc o altri)
- scelta di un programma informatico di gestione del traffico per stabilire le modalità di sezionamento del tracciato (Rocrail, Itrain o altro).

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Re: Plastico Digitale

#26 Messaggio da docdelburg »

Sollecito telefonicamente Nuccio per la centrale ClaudiaCS ed eventualmente i 2 moduli sensori S8, cosi in una volta sola ti procuri tutto quello che ti manca.
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Re: Plastico Digitale

#27 Messaggio da rocketman »

Ti ringrazio, tuttavia una lista della spesa non sarebbe male 🤣
docdelburg ha scritto:
sabato 22 giugno 2024, 13:33
Sollecito telefonicamente Nuccio per la centrale ClaudiaCS ed eventualmente i 2 moduli sensori S8, cosi in una volta sola ti procuri tutto quello che ti manca.

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Re: Plastico Digitale

#28 Messaggio da Senialas »

La centrale va bene se Antonino non vuole attendere la Yamorc, ma io aspetterei a comprare i sensori di retroazione in funzione del sw che verrà scelto.
Tra Rocrail ed iTrain non avrei dubbi verso quest'ultimo, dato che una fetta del costo andrebbe a finire nei sensori (avendo poi un programma meno performante. E qui Mauro non mi hai risposto su come faresti arrestare una loco a centro binario di stazione).

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Re: Plastico Digitale

#29 Messaggio da docdelburg »

Roberto, sarei dell'idea di smettere i nostri battibecchi sull'uso di un programma o di un altro intasando le discussioni altrui, sennò sorge il dubbio di qualche conflitto di interessi. E non venirmi a dire che è un dovere di informazione, se non espressamente richiesto.

Stiamo parlando di un piccolo plastico, poco più di un doppio ovale (non me ne volere Antonino... :oops: ), probabilmente l'inizio di un'avventura fermodellistica, dove il nostro amico avrà modo di conoscere e sperimentare senza per questo continuare a spendere. La maggior parte di noi è partita con il Roco Lokmaus/Multimaus e programmi gratuiti come JMRI e Rocrail, salvo poi evolvere sia come hardware che come software. Nessun neopatentato ha comprato come prima auto una Ferrari o una Porsche.

Una centrale come ClaudiaCS è, al momento, tra le più economiche non mancando di nulla, seguita dalla Yamorc che al momento è in standby per mancanza di componenti. Si potrebbe prendere in considerazione anche una Roco z21 (z minuscola, centrale bianca, non Z21 nera), magari in offerta da uno startset.
In base alla centrale e al tipo di bus di retroazione presente si sceglieranno i sensori. Che si usi Rocrail o Itrain (o altro software) questo non sarà, con ogni probabilità, il plastico di una vita, quindi lasciamo che il nostro percorra i suoi passi in questo hobby senza pressarlo.
Abbiamo entrambe illustrato a grandi linee le due opportunità; Rocrail ha dalla sua la gratuità con alcuni limiti, Itain (come TrainController e Windigipet e altri software che non nomini mai), hanno molte altre potenzialità con costi a scalare. Direi che questo è chiaro a tutti al di là dei nostri interventi, quindi, se non espressamente richiesto, inviterei ad attenerci alle richieste di chiarimento che via via arriveranno.

Qui hai il sito della Yamorc con centrale e moduli sensori e relativi prezzi.
http://yamorc.de/products/

Per la centrale Roco z21 cerca in rete e sulle piattaforme di commercio online e confronta i prezzi

Idem per i moduli di assorbimento, cerca in rete varie proposte di ESU, LENZ, ROCO, VIESSMAN, ECC
Mauro Menini

Senialas
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Re: Plastico Digitale

#30 Messaggio da Senialas »

Ma dai Mauro, altrimenti ti annoi nel tuo appartamento in centro a Madrid.
Parlando seriamente io sarei ben felice di non controbattere, a patto che chi ha dei dubbi e chiede venga informato correttamente.
La centrale Claudia Cs per me va bene, 2A sono sufficienti per il limitato traffico stimato, l’ho detto sopra, ma se Rocrail non fa certe cose (d'altronde è quasi gratuito) bisogna dirlo, non dare la colpa ad altro, come al tracciato che è troppo corto o cose simili. (Come vedi non entro in merito alla grafica e alla facilità d’uso, che sono aspetti più soggettivi, ma che andrebbero valutati da chi sta scegliendo).
Perché dare motivazioni non corrette?
Un solo esempio:
“L'arresto repentino con CV4 a valori prossimi allo zero è indubbiamente poco realistico ma è dovuta alla lunghezza ridotta dei binari di stazione”
Questo non è vero!
Se servono 2 sensori per blocco (non lo dico io, si può leggere sulle istruzioni: https://wiki.rocrail.net/doku.php?id=se ... _blocks-it ) basta ammetterlo dall’inizio e non tornare sui propri passi solo dopo che qualcuno è intervenuto. L'ho già scritto più volte.
Se poi uno non interviene, il messaggio (scorretto) passa e chi prende per vero quanto detto si trova poi scontento quando è ormai difficile tornare indietro.
Le differenze di prestazioni dei vari softwares non sono chiare a tutti. Purtroppo sai benissimo che molti (tra i poche che optano per la gestione con il Pc) scelgono un sw perché è gratuito o perché l’hanno visto da un amico, senza valutare seriamente quello che serve a loro e a cosa vanno incontro.
Quindi, come dicevo, io risparmierei volentieri diversi interventi, ma solo se chi dà dei suggerimenti (che apprezzo sempre) li motiva in modo corretto e li paragona con le alternative in modo dettagliato, non generico.
Roberto

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