Mistero RailCom + z21
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Mistero RailCom + z21
Ciao a tutti,
ho un piccolo plastico e come centrale uso la z21 bianca
Railcom ha sempre funzionato perfettamente fino a quando, da poco, ho aggiunto 6 decoder scambi ESU Switchpilot v2 (50820) + 6 relativi Switchpilot extender.
Oltre a questi, sul plastico operano uno switch decoder Roco 10836 per i segnali luminosi semplici e un modulo Roco Multiloop 10797 per un cappio di ritorno.
Tutti i suddetti decoder accessori sono alimentati separatamente tramite alimentatore.
Bene, succede che con tutti e 6 gli switchpilot collegati, il segnale RailCom è annientato, e la centrale non riesce più a leggere le cv.
Se scollego uno (qualsiasi) dei 6 decoder, la centrale legge a fatica le cv ( a volte legge bene, a volte legge errato, a volte da errore)
Se scollego due (qualsiasi) o più dei 6 decoder, la centrale torna a leggere solidamente le cv ad ogni chiamata.
Ora, la cosa assurda è che tutto ciò accade anche se i decoder non sono alimentati! Cioè, anche se spenti, è sufficiente che lo spinotto del track signal sia inserito in tutti e RailCom cessa di funzionare.
Escludo quindi si tratti di settaggi o firmware dei decoder.
Può essere che si tratti di troppo carico sulla z21? Anche se sono spenti? Chi ha qualche idea?? Ne sto uscendo pazzo!
Grazie mille
ho un piccolo plastico e come centrale uso la z21 bianca
Railcom ha sempre funzionato perfettamente fino a quando, da poco, ho aggiunto 6 decoder scambi ESU Switchpilot v2 (50820) + 6 relativi Switchpilot extender.
Oltre a questi, sul plastico operano uno switch decoder Roco 10836 per i segnali luminosi semplici e un modulo Roco Multiloop 10797 per un cappio di ritorno.
Tutti i suddetti decoder accessori sono alimentati separatamente tramite alimentatore.
Bene, succede che con tutti e 6 gli switchpilot collegati, il segnale RailCom è annientato, e la centrale non riesce più a leggere le cv.
Se scollego uno (qualsiasi) dei 6 decoder, la centrale legge a fatica le cv ( a volte legge bene, a volte legge errato, a volte da errore)
Se scollego due (qualsiasi) o più dei 6 decoder, la centrale torna a leggere solidamente le cv ad ogni chiamata.
Ora, la cosa assurda è che tutto ciò accade anche se i decoder non sono alimentati! Cioè, anche se spenti, è sufficiente che lo spinotto del track signal sia inserito in tutti e RailCom cessa di funzionare.
Escludo quindi si tratti di settaggi o firmware dei decoder.
Può essere che si tratti di troppo carico sulla z21? Anche se sono spenti? Chi ha qualche idea?? Ne sto uscendo pazzo!
Grazie mille
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Re: Mistero RailCom + z21
Ma il railcomm è abilitato negli Switchpilot?
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Re: Mistero RailCom + z21
Non ho controllato a dir la verità ma di default dovrebbe esserlo.
Ma io credo che non c’entri perché ripeto che il problema si pone anche quando gli switchpilot sono staccati dalla loro alimentazione!
Basta che ci siano gli spinotti collegati, la centrale non riesce più a leggere nessuna cv, nemmeno quelle delle loco
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Re: Mistero RailCom + z21
Non so come sono fatti i collegamenti, nel senso di intreccio ed estensione, ma potrebbe essere che ci sono troppe interferenze e il segnale railcom arriva incasinato.
Se puoi prova a razionalizzare, serve sempre, e vedi se migliora ...
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Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti
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Re: Mistero RailCom + z21
Ti ringrazio,
Cosa intendi di preciso per razionalizzare?
Cosa intendi di preciso per razionalizzare?
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Re: Mistero RailCom + z21
Per esempio una dorsale di alimentazione (generosa sezione) che corre linearmente per tutto il plastico (con punti di presa alla rotaie ogni 1 o 2 m) evitando i loop di alimentazione anche sui binari (se è un ovale da qualche parte si dovranno sezionare entrambe le rotaie). Da questa dorsale gli switchpilot preleveranno il track signal separatamente. Stesso discorso per l'alimentazione separata che arriva agli switchpilot.
Non so quanti anni hai sulle spalle ma ... forse ricordi che una cosa similare si faceva anche ai tempi del "Vero" HI-FI curando il cablaggio dei collegamenti (loop di massa da evitare come la peste) per minimizzare gli ingressi di radiofrequenze o di ronzio a 50Hz sul segnale audio.
Infatti, quello che temo, è che tutto l'impianto si comporti come una antenna e tanto più lo "complichi" (aggiunta di componenti) tanto più capti disturbi...
Non so quanti anni hai sulle spalle ma ... forse ricordi che una cosa similare si faceva anche ai tempi del "Vero" HI-FI curando il cablaggio dei collegamenti (loop di massa da evitare come la peste) per minimizzare gli ingressi di radiofrequenze o di ronzio a 50Hz sul segnale audio.
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Alessandro "Zampa di Lepre" Becchetti
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Re: Mistero RailCom + z21
Disabilita il RailcomPlus sui decoder esu...se fattibile.LeoP15 ha scritto:Ciao a tutti,
Può essere che si tratti di troppo carico sulla z21? Anche se sono spenti? Chi ha qualche idea?? Ne sto uscendo pazzo!
Grazie mille
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Re: Mistero RailCom + z21
Sugli Switchpilot intendi? Non vedo Railcom Plus nominato da nessuna parte... ma può incidere anche a se i decoder non sono alimentati?
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Re: Mistero RailCom + z21
Sugli Switchpilot il RailCom è disabilitato di default. Non mi risulta ci sia il Plus.
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Re: Mistero RailCom + z21
Raga ... se danno problemi anche disalimentati NON è il railcomm... questa cosa è basilare!
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Re: Mistero RailCom + z21
A parte grossolani errori di cablaggio, non bisogna mai dimenticare che il digitale del modellismo ferroviario non è altro che una trasmissione dati seriale, che sia il DCC alle rotaie piuttosto che il Railcom o gli atri tipi comunicazione.
Nelle trasmissioni dati seriali sono fondamentali i circuiti elettrici di collegamento alle apparecchiature, se si fanno non conformi si altera l'impedenza di linea e il tutto non funziona.
Quindi sono banditi gli anelli e loop, pertnato se si vuole alimentare il binario in più punti è necessario isolare ogni singola tratta, in modo che la corrente ai binari la poerti solo la dorsale in filo di rame, e le rotaie alimentino solo i veicoli.
Mentre per railcom e altri tipi di comunicazione bisogna fare i collegamenti di tipo serie, cioè entra esci da ogni singolo apparecchio, ed è opporuno quando non indispensabile che la centrale sia in testa e non in un punto qualsiasi.
Le derivazioni o i collegamenti a stella in alcuni casi si possono anche eventualmente fare, ma bisogna avere esperienza e quotidianità.
In tutte le porte di comunicazione, sui circuiti d'ingresso e escita, segnali RX e TX, ci sono sempre resistenze per bilanciare i segnali e mantenere l'impedenza generale di rete, quindi anche se le apparecchiature (decoder) non sono alimentati, trasmissione dati è in ogni caso alterata.
Altro aspetto è non superare il numero massimo di stazioni supportate prima che il segnale dacada per via dell'impedenza, se è necessario superare tale numero bisogna inserire ogno tot stazioni un amplificatore di segnale.
Nei manuali quanto ho esposto difficilmente c'è, però ci sono gli esempi di cablaggio, vanno rispetati.
Con il tester l'impedenza non si misura, eventualmente si misura la resistenza del filo di rame. Impedenza e resistenza si esprimono entrabe in Ohm, ma sono due cose ben diverse. Tanto per dire, due cavi elettrici lunghi uguali e a due conduttori, uno fatto di piattina l'altro di cavo trefolato hanno quasi sicuramente la stessa resistenza, ma inevitabilmente impedenze diverse.
...
Per la cronaca, anche per accendere le lampadine del presepio se non rispettiamo le regole dell'elettrotecnica il tutto non funziona come dovrebbe, è sempre una questione d'impedenza di linea.
Nelle trasmissioni dati seriali sono fondamentali i circuiti elettrici di collegamento alle apparecchiature, se si fanno non conformi si altera l'impedenza di linea e il tutto non funziona.
Quindi sono banditi gli anelli e loop, pertnato se si vuole alimentare il binario in più punti è necessario isolare ogni singola tratta, in modo che la corrente ai binari la poerti solo la dorsale in filo di rame, e le rotaie alimentino solo i veicoli.
Mentre per railcom e altri tipi di comunicazione bisogna fare i collegamenti di tipo serie, cioè entra esci da ogni singolo apparecchio, ed è opporuno quando non indispensabile che la centrale sia in testa e non in un punto qualsiasi.
Le derivazioni o i collegamenti a stella in alcuni casi si possono anche eventualmente fare, ma bisogna avere esperienza e quotidianità.
In tutte le porte di comunicazione, sui circuiti d'ingresso e escita, segnali RX e TX, ci sono sempre resistenze per bilanciare i segnali e mantenere l'impedenza generale di rete, quindi anche se le apparecchiature (decoder) non sono alimentati, trasmissione dati è in ogni caso alterata.
Altro aspetto è non superare il numero massimo di stazioni supportate prima che il segnale dacada per via dell'impedenza, se è necessario superare tale numero bisogna inserire ogno tot stazioni un amplificatore di segnale.
Nei manuali quanto ho esposto difficilmente c'è, però ci sono gli esempi di cablaggio, vanno rispetati.
Con il tester l'impedenza non si misura, eventualmente si misura la resistenza del filo di rame. Impedenza e resistenza si esprimono entrabe in Ohm, ma sono due cose ben diverse. Tanto per dire, due cavi elettrici lunghi uguali e a due conduttori, uno fatto di piattina l'altro di cavo trefolato hanno quasi sicuramente la stessa resistenza, ma inevitabilmente impedenze diverse.
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Per la cronaca, anche per accendere le lampadine del presepio se non rispettiamo le regole dell'elettrotecnica il tutto non funziona come dovrebbe, è sempre una questione d'impedenza di linea.
Saluti
Marco Fornaciari
____________________________________________________________
Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
F.W. Nietzshe
Marco Fornaciari
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Re: Mistero RailCom + z21
Grazie per questa esaustiva risposta.Marco Fornaciari ha scritto:Mentre per railcom e altri tipi di comunicazione bisogna fare i collegamenti di tipo serie, cioè entra esci da ogni singolo apparecchio, ed è opporuno quando non indispensabile che la centrale sia in testa e non in un punto qualsiasi.
Le derivazioni o i collegamenti a stella in alcuni casi si possono anche eventualmente fare, ma bisogna avere esperienza e quotidianità.
In tutte le porte di comunicazione, sui circuiti d'ingresso e escita, segnali RX e TX, ci sono sempre resistenze per bilanciare i segnali e mantenere l'impedenza generale di rete, quindi anche se le apparecchiature (decoder) non sono alimentati, trasmissione dati è in ogni caso alterata.
Altro aspetto è non superare il numero massimo di stazioni supportate prima che il segnale dacada per via dell'impedenza, se è necessario superare tale numero bisogna inserire ogno tot stazioni un amplificatore di segnale.
Nei manuali quanto ho esposto difficilmente c'è, però ci sono gli esempi di cablaggio, vanno rispetati.
Dunque, il mio impianto è cablato in modo corretto (almeno credo), con cavi di sezione generosa e collegamenti solidi. La struttura è come segue:
CENTRALE TRACK OUT --------> SCHEDA DISTRIBUZIONE
SCHEDA DISTRIBUZIONE (a stella, non alimentata) --------> 18 CAVI, SUDDIVISI COME SEGUE
10 CAVI VERSO DIVERSI PUNTI LUNGO IL TRACCIATO (uno ogni 1,5m circa). Settori non isolati tra loro, c'è quindi continuità di alimentazione tra tutti i binari, escluso ovviamente il cappio di ritorno.
8 CAVI VERSO INGRESSI "TRACK" DEI VARI DECODER ACCESSORI (i famosi 6 decoder ESU, più un paio di Roco per i segnali luminosi)
ALIMENTATORE SEPARATO --------> 8 CAVI VERSO INGRESSI "POWER" DEI SUDDETTI DECODER ACCESSORI
Dove potrebbe essere l'inghippo?
Come detto in precedenza, se lascio tutto invariato, ma semplicemente disconnetto un paio di decoder Esu (quindi sgancio due dei 18 cavi "ROSA") Railcom torna a funzionare. Questo avviene indipendentemente dal fatto che l'alimentazione dei decoder (cavo "VERDE") sia attaccato alla corrente o meno.
Presentandosi il problema anche ad alimentazione decoder disconnessa, credo non si possa parlare di troppo "carico" sulla centrale (anche perché l'impianto è comunque contenuto). Potrebbe proprio essere qualcosa che ne varia l'impedenza o comunque il corretto flusso di dati... ma non ho idea di cosa potrei modificare per tentare di risolvere?
Grazie mille per l'assistenza...
Ultima modifica di LeoP15 il sabato 27 marzo 2021, 18:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Mistero RailCom + z21
infatti sono d'accordoZampa di Lepre ha scritto:Raga ... se danno problemi anche disalimentati NON è il railcomm... questa cosa è basilare!

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Re: Mistero RailCom + z21
Zampa di Lepre ha scritto:evitando i loop di alimentazione anche sui binari (se è un ovale da qualche parte si dovranno sezionare entrambe le rotaie).
Intanto ho seguito questi vostri suggerimenti, e ho sezionato entrambe le rotaie in modo da non avere loop o anelli tra i binari (che prima avevo). Purtroppo però il problema Railcom rimane...Marco Fornaciari ha scritto:Quindi sono banditi gli anelli e loop, pertnato se si vuole alimentare il binario in più punti è necessario isolare ogni singola tratta, in modo che la corrente ai binari la poerti solo la dorsale in filo di rame, e le rotaie alimentino solo i veicoli.
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Re: Mistero RailCom + z21
Come volevasi dimostrare, non avendo esperienza in trasmissione dati hai fatto i collegamenti da elettricista e non da elettronico (che a dirla tutta anche gli elettronici spesso ...).
Quel tipo di collegamento va bene se devi portare solo corrente, quindi analogico, in digitale non va bene. Fino a x collegamenti funziona perchè l'impedenza resta nei limiti di tolleranza dopo no.
Infatti se togli gli ultimi decoder tutto torna a funzioanre.
Devi eliminare i collegamenti a stella (parallelo), e fare i collegamenti in serie, cioè entra esci, guarda un qualsiasi manuale e vedrai che sono fatti così: che se poi nei manuali ci mettessero anche la precisazione che i collegamenti vanno fatti così è sempre troppo tardi.
Per quanto riguarda la lunghezza di conduttori elettrici con collegamento serie e sezione di 1,5 mmq dove passa il DCC alle rotaie, fino a 100 m totali non ci dovrebbere essere problemi se resti sotto le 12 stazioni oltre alla centrale.
Per sistemare il cablaggi bisogna prima fare uno straccio di schema, si parte dal traciato dei binari, quindi partendo dalla centralina si disegnano le varie apparecchiature da collegare, poi si costruisce fisicamente sul plastico.
Va da se che ogni tratta di binario alimentata attraverso una apparecchaiura di comando o/e controllo deve essere isolata dagli altri: quindi binari sezionati o giunti isolanti.
Quindi fatto tutto ciò, se possibile, nella centralina bisogna aumentare il time out di controllo delle comunicazioni, e sempre se possibile aumentare l'intervallo di comunicazione con singole stazioni.
Quel tipo di collegamento va bene se devi portare solo corrente, quindi analogico, in digitale non va bene. Fino a x collegamenti funziona perchè l'impedenza resta nei limiti di tolleranza dopo no.
Infatti se togli gli ultimi decoder tutto torna a funzioanre.
Devi eliminare i collegamenti a stella (parallelo), e fare i collegamenti in serie, cioè entra esci, guarda un qualsiasi manuale e vedrai che sono fatti così: che se poi nei manuali ci mettessero anche la precisazione che i collegamenti vanno fatti così è sempre troppo tardi.
Per quanto riguarda la lunghezza di conduttori elettrici con collegamento serie e sezione di 1,5 mmq dove passa il DCC alle rotaie, fino a 100 m totali non ci dovrebbere essere problemi se resti sotto le 12 stazioni oltre alla centrale.
Per sistemare il cablaggi bisogna prima fare uno straccio di schema, si parte dal traciato dei binari, quindi partendo dalla centralina si disegnano le varie apparecchiature da collegare, poi si costruisce fisicamente sul plastico.
Va da se che ogni tratta di binario alimentata attraverso una apparecchaiura di comando o/e controllo deve essere isolata dagli altri: quindi binari sezionati o giunti isolanti.
Quindi fatto tutto ciò, se possibile, nella centralina bisogna aumentare il time out di controllo delle comunicazioni, e sempre se possibile aumentare l'intervallo di comunicazione con singole stazioni.
Saluti
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