La seconda centrale Digitale Autocostruita. La scelta matura.
Stufo della necessità di dover utilizzare obbligatoriamente un pc ogni volta volevo far muovere un treno e delle pesanti limitazioni dei comandi dei treni del TBX mi sono guardato in giro alla ricerca di una centrale digitale che fosse standalone (non richiedesse il pc) e che fosse facilmente realizzabile.
Dopo una attento vaglio di tutti i progetti di centrali digitali che offriva la rete casualmente sul nostro forum apparve DCCVR (Carlo Zamboni) che accennava al suo sistema, lo zDCC.
Dopo lo scambio di opinioni con Carlo anche grazie all'amico Cicocri (alias di Cristian Cico) e Marco Delbò ho intrapreso la (facile) costruzione del tutto.

Fase della costruzione. Ricevitore e comandi Wireless.
 
Il sistema fin da subito ha dimostrato tutte le sua potenzialità. L'abissale differenza si è già vista quando sui palmari dello zDCC potevo disporre di un comando preciso dotato di tasti funzione, cambio direzione e stop d'emergenza separati (tutto il contrario TBX di Alex Tardioli). Inoltre a questo si andava ad unire la comodità del sistema wireless. Ovvero l'assenza di fili fra i comandi palmari e il booster ed in più l'assenza del PC rendeva questo sistema facilmente trasportabile.
 

La flessibilità del sistema è tale che ho usato tale sistema per "pilotare" il plastico sociale delle 4 Regioni dell'Arcamodellismo di Torino.
 
Attualmente il sistema zDCC viene sviluppato da un gruppo a cui oltre a Carlo Zamboni aderisco anche Io (Raneri E. Nuccio), Marco Delbò, Critian Cico e l'ultimo arrivato Ettore Abate.
 

Booster e ricevitore inscatolati alla svelta per l'Hobby Model Expo di Novegro.
 
Tutte le modifiche, migliorie e nuove funzioni aggiunte al sistema vengo regolarmente provate sul mio costruendo plastico.
 
Costruendo plastico durante una sessione di esercizio con lo zDCC.
 
La mia prima centrale Digitale Autocostruita
Il sistema digitale autocostruito si basa interamente sui progetti di Alessandro Tardioli.
Questo sistema, oltre ad un hardware autocostruito necessita dell'uso di un PC con il sistema operativo MS-DOS.
Ecco tutto il sistema DCC: Un buon vecchio 486DX4 100MHz, la board di controllo e la centralina.
 
Caratteristiche
Questo sistema permette di comandare fino a 9999 locomotive a 14 o 28 step più gli accessori. Il sistema per ora è in grado di erogare 4A (5A valore di picco) ma collegando in cascata altri booster autocostruiti è possibile aumentare la potenza del sistema. Il tutto ( grazie al mio modulo :) ) è corredato da un binario di programmazione utilizzato per programmare i decoder dei vari rotabili, il segnale DCC viene commutato in automatico dal software in caso di programmazione.
 
L'Hardware
L'hardware usato per costruire il mio sistema DCC è quello progettato da Alessandro Tardioli (simile al vecchio TMWDCC), a cui ho apportato qualche modifica. Recuperando molti componenti e autocostruendo il resto, sono riuscito ad ottenere buoni risultati. Nelle foto potete vedere l'intero sistema. Il PC utilizzato è un vecchissimo AMD 486DX4 a 100 MHz, ma i requisiti del software sono bassissimi: basta un 286 con 640KB di RAM e un lettore floppy; io ho provato il sistema con un vecchio 486SX 33MHz e andava benissimo (senza Hard Disk e con 4 MB di RAM).
Per l'utilizzo dell'hardware è necessario che sul PC siano presenti una porta parallela ed una porta Joystick. Bisogna fare attenzione al tipo di porta Joystick, alcune supportano un solo joystick (ovvero 2 soli controlli per il sistema) e di solito sono quelle integrate nelle motherboard o nelle schede delle porte seriali e parallele. Diversamente le porte joystick installate sulle schede audio supportano 2 joystick il che significa 4 controlli per la nostra centrale.
Modificando le schede audio è possibile cambiare l'indirizzo hardware e usando un totale di 2 schede audio è possibile avere a disposizione 8 controlli per comandare ben 8 locomotive contemporaneamente!
 

Ecco la board di controllo tipo TMW C modificata. Dall'alto in basso da destra a sinistra possiamo notare il tasto di accensione, i 4 led (led 1 booster sotto tensione, led 2 centralina accesa, led 3 tracciato sezionato, led 4 segnale DCC su tracciato), tasto di stop di emergenza, infine i 4 throttle tipo C con i rispettivi tasti.


Ecco il nuovo comando palmare tipo TMW C. Questi tipo di comando permettere a ciascun macchinista di seguire comodamente il proprio treno.


Ogni comando palmare si collega tramite una cavo RJ45 (classici cavi di rete) su una piccola stazione di comando che include anche il tasto di accensione con relativi led e il tasto di emergenza. La stazione di comando è collegata alla centrale digitale tramite un cavo a 25 pin.


La mini stazione di comando andrà posizionata sul quadro di comandi del plastico mentre la centrale digitale potrà essere posizionata anche in un punto facilmente accessibile del plastico.

 
La Centralina

Ecco la mia centrale digitale con il binario di programmazione.

Al suo interno troviamo un trasformatore con primario 220V e 3 secondari 6V (autocostruito), la centralina e booster tipo Tardioli e il modulo relè tutto autocostrutito.

 
Il Software
Come software ho utilizzato il il TMW che gira sotto il buon vecchio DOS. Come DOS ho utilizzato la versione del disco di ripristino di Windows 9.x (va bene una qualunque versione, anche il FreeDos) opportunamente modificato. Esiste una versione per Windows creata da Alex Tardioli, ma attualmente è in fase di test e sviluppo. Ho provato personalmente tale software, ma al momento risulta avere meno potenzialità del TMWDCC DOS.
Questione di tempo e Alessandro Tardioli ne aumenterà le funzioni, ma nel frattempo mi accontento di del TMWDCC DOS.


Ecco come appare la prima schermata del TMW.



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