La filosofia del digitale è anche quella di tenere tutti i modelli sotto tensione affinché possano avere le luci accese, emettere fumo e fare rumori ... anche sul ponte della piattaforma: per cui il binario è, di norma gestito tramite un sistema di inversione di polarità di solito elettronico.
Questo perché non è determinabile a priori con semplicità la polarità del binario affacciato su cui la loco uscirà. Per cui devi prevedere anche questo.
Il tracciato "nella sua magnificenza" purtroppo non è facilmente seguibile e quindi non mi riesce di darti delle dritte sicure.... però posso indicarti alcune linee guida:
1) cerca di tenere quanta più parte possibile del tracciato a polarità omogenea;
2) le interconnessioni tra zone di polarità diversa devono poter contenere con comodità il più lungo dei convogli che intendi far circolare in quel tratto;
3) se hai difficoltà ad ottemperare al punto 1 è, soprattutto, al punto 2 significa che devi semplificare: o rinunci ad alcune possibilità di esercizio oppure devi cercare di ottenerle in maniera diversa.
In pratica le zone subordinate all'inversione di polarità devono essere, come estensione e importanza dal punto di vista del tracciato, il più possibile ridotte: questo perché potenzialmente sono fonte di problemi e non c'è niente di peggio che dover interrompere la corsa di un treno (quando non di tutto il plastico) per un automatismo che non è scattato nel momento opportuno.
Un buon sistema è quello di ragionare per zone: ne estrapoli una dal contesto, ci rifletti sopra e quando l'hai "sistemata" passi alla successiva e poi alle interconnessione tra queste.
Se hai dubbi chiedi e se ne parla ... ma per primo devi ragionarci tu: solo tu sai cosa vuoi ottenere dall'impianto quindi solo tu puoi valutare l'impatto delle eventuali modifiche. Sarebbe superbia da parte mia indicarti delle modifiche senza sapere cosa hai in mente.
Per il momento "buon lavoro" e "buona pensata"
