Cari amici ,
è da poco che gironzolo nel forum e ho già trovato un sacco
di notizie utili e tanti spunti per nuove idee.
Una di queste riguarda l’uso di motori lenti per deviatori che vi
vorrei sottoporre.
L’idea era questa: usare i motori dei lettori cd (compresi gli ingranaggi)
così non ci sono rischi nel montaggio per centrare le ruote dentate
e azionare gli aghi dei deviatoi.
Detto e fatto ho provato con un trimmer all’ingresso del motore
per cercare di rallentarne il moto di rotazione ma oltre un certo
rallentamento non si può ottenere perché il motore si ferma.
Allora ho pensato di comandare il motore con il PWM
e in rete ho trovato dei circuiti basati sul famoso NE 555
facili facili da eseguire e con un costo minimo, in tutto
circa 3 €
per chi fosse interessato allego lo schema del circuito
si puo montare su una piastra millefiori, sopra la parte meccanica
fissata con due bulloni e sotto la parte del circuito il tutto diventa spesso circa 4 cm.
Ancora non ho avuto tempo di montarlo sooto un deviatoio ma da solo funziona
PS
scusate ma non so come fare per inserire lo schema del circuito e delle foto
mi date una dritta?
motori lenti per deviatoi
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motori lenti conrad
I miei complimenti sempre a chi autocostruisce qualcosa ma su conrad.de
trovate dei motori lenti a 4,95 con tanto di polarizzazione del cuore e fine corsa.
vedete voi se ne vale la pena di armeggiare sui motori autocostruiti o su qualcos'altro
http://www.zuccadellemeraviglie.com/tre ... conrad.pdf
ciao
spur
trovate dei motori lenti a 4,95 con tanto di polarizzazione del cuore e fine corsa.
vedete voi se ne vale la pena di armeggiare sui motori autocostruiti o su qualcos'altro
http://www.zuccadellemeraviglie.com/tre ... conrad.pdf
ciao
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Per Alberto,
uso i motori che servono per l’apertura del cassetto in modo da utilizzare tutto il meccanismo degli ingranaggi,semplicemente tagliando via con un seghetto tutta la plastica superflua:l’ingombro finale è di circa 3x4x2cm.
Bisogna necessariamente rallentare il moto del motore
perché altrimenti,dato che gli ingranaggi trasferiscono il moto rotatorio
in moto lineare agendo su un pettine (credo si chiami così)che scorre su un binario, questo andrebbe avanti e indietro troppo velocemente
per essere verosimile.
Tieni presente che l’altro motore ceh comanda il laser di lettura scorre su due guide parallele e ricostruire il tutto su una basetta millefori per me è un po troppo complicato, bisognerebbe essere molto precisi altrimenti rischi che si blocchi tutto a metà : le due guide hanno una tolleranza bassissima e bisogna perderci un mucchio di tempo.
mi fai sapere come hai fatto tu?
Per Spur N
Grazie per i complimenti
Ma grazie a te per il link ,veramente interessante sto motore e a buon mercato
Penso che proverò dato che devo motorizzare una ventina di scambi, anche se, e sono sicuro che anche per te sarà la stessa cosa,l’autocostruzione aiuta a lavare le scorie della vita moderna (come il carciofo di vecchia memoria) e impedisce una prematura dipartita dei nostri neuroni.
Ciao
Claudio B.
uso i motori che servono per l’apertura del cassetto in modo da utilizzare tutto il meccanismo degli ingranaggi,semplicemente tagliando via con un seghetto tutta la plastica superflua:l’ingombro finale è di circa 3x4x2cm.
Bisogna necessariamente rallentare il moto del motore
perché altrimenti,dato che gli ingranaggi trasferiscono il moto rotatorio
in moto lineare agendo su un pettine (credo si chiami così)che scorre su un binario, questo andrebbe avanti e indietro troppo velocemente
per essere verosimile.
Tieni presente che l’altro motore ceh comanda il laser di lettura scorre su due guide parallele e ricostruire il tutto su una basetta millefori per me è un po troppo complicato, bisognerebbe essere molto precisi altrimenti rischi che si blocchi tutto a metà : le due guide hanno una tolleranza bassissima e bisogna perderci un mucchio di tempo.
mi fai sapere come hai fatto tu?
Per Spur N
Grazie per i complimenti
Ma grazie a te per il link ,veramente interessante sto motore e a buon mercato
Penso che proverò dato che devo motorizzare una ventina di scambi, anche se, e sono sicuro che anche per te sarà la stessa cosa,l’autocostruzione aiuta a lavare le scorie della vita moderna (come il carciofo di vecchia memoria) e impedisce una prematura dipartita dei nostri neuroni.
Ciao
Claudio B.
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Rispondo prima a Spur N:
Ho pensato all'autocostruzione per diversi motivi
1° ho chi mi fornisce lettori CD in discrete quantità .
2° non conoscevo altri motori lenti al di fuori dei Tortoise che mi sembrano abbastanza costosi, abbastanza rumorosi e di non facile reperibilità , almeno per me che non acquisto in rete.
3° mi sono trovato con alcuni scambi che coincidono con il travetto di supporto del piano, pertanto mi sono trovato nella necessità di posizionare i motori in punti diversi rispetto allo scambio.
4° problema simile al precedente, nell'elicoidale non avevo posto sotto al piano quindi mi servivano dei motori da spostare lateralmente, sempre sotto al piano.
Per cb:
Io uso i motori dei walkman che spostano il carrello con la lente.
Hanno una corsa di circa 40 mm che io sfrutto quasi completamente e che poi riduco, tramite una leva, ai 3 mm che mi servono per muovere gli aghi del deviatoio.
In questo modo lo scambio si muove più lentamente e ha una notevole forza, tanto che io non elimino la molla che trattiene gli aghi in posizione, così non rischio che si spostino per colpa di un eventuale gioco dei leveraggi.
La leva è molto semlice, è composta da una striscia di ottone da 1,5 mm di spessore larga circa 8-10 mm e lunga circa 12 cm. ad una estremità faccio un foro da 1 mm e gli saldo dentro un pezzetto di filo di acciaio armonico che serve per muovere gli aghi. A 15 mm di distanza dal filo di acciaio faccio un foro che serve da fulcro per il fissaggio sotto al piano. Alla estremità opposta, a circa 7-8 cm dal fulcro si aggancia, tramite un tirante fatto sempre con il filo di acciaio, il carrello del lettore CD. Ai lati della leva, nelle due posizioni estreme, fisso 3 microswitc, due dei quali servono, tramite due diodi, a dare il consenso elettrico al motorino, il terzo serve per polarizzare il cuore dello scambio.
Dopo che hai preso un po' di dimestichezza con questo sistema potrai fare delle acrobazie meccanche, io per esempo aziono contemporaneamente due scambi con il medesimo motore, oppure ho posizionato il motore anche a 50 cm di distanza dal deviatoio. Il moto viene trasmesso sempre con uno spezzone di filo di acciaio armonico.
Con questo sistema la taratura dei giochi viene fatta direttamente sulla leva mentre il motore con tutto il suo carrello può essere intercambiato anche con uno con caratteristiche diverse senza dover fare alcuna modifica.
Infine, ma non meno interessante, il tutto è estremamente silenzioso specialmente se il motore viene fissato sotto al piano utilizzando i suoi gommini antivibrazioni.
I costi, nel mio caso si limitano a 3€ per i 3 microswitc, più altri pochi spiccioli per i due diodi, qualche vitina e le strisce di ottone.
P.S. nel quadro sinottico posso montare dei led che mi segnalano la posizione dello scambio direttamente collegati ai fili di comando.
Con un solo filo comune per tutti gli scambi e un filo di ritorno per ogni scambio si cabla il circuito.
Spero di essermi spiegato in modo comprensibile.
Ciao
________
Alberto R.
Ho pensato all'autocostruzione per diversi motivi
1° ho chi mi fornisce lettori CD in discrete quantità .
2° non conoscevo altri motori lenti al di fuori dei Tortoise che mi sembrano abbastanza costosi, abbastanza rumorosi e di non facile reperibilità , almeno per me che non acquisto in rete.
3° mi sono trovato con alcuni scambi che coincidono con il travetto di supporto del piano, pertanto mi sono trovato nella necessità di posizionare i motori in punti diversi rispetto allo scambio.
4° problema simile al precedente, nell'elicoidale non avevo posto sotto al piano quindi mi servivano dei motori da spostare lateralmente, sempre sotto al piano.
Per cb:
Io uso i motori dei walkman che spostano il carrello con la lente.
Hanno una corsa di circa 40 mm che io sfrutto quasi completamente e che poi riduco, tramite una leva, ai 3 mm che mi servono per muovere gli aghi del deviatoio.
In questo modo lo scambio si muove più lentamente e ha una notevole forza, tanto che io non elimino la molla che trattiene gli aghi in posizione, così non rischio che si spostino per colpa di un eventuale gioco dei leveraggi.
La leva è molto semlice, è composta da una striscia di ottone da 1,5 mm di spessore larga circa 8-10 mm e lunga circa 12 cm. ad una estremità faccio un foro da 1 mm e gli saldo dentro un pezzetto di filo di acciaio armonico che serve per muovere gli aghi. A 15 mm di distanza dal filo di acciaio faccio un foro che serve da fulcro per il fissaggio sotto al piano. Alla estremità opposta, a circa 7-8 cm dal fulcro si aggancia, tramite un tirante fatto sempre con il filo di acciaio, il carrello del lettore CD. Ai lati della leva, nelle due posizioni estreme, fisso 3 microswitc, due dei quali servono, tramite due diodi, a dare il consenso elettrico al motorino, il terzo serve per polarizzare il cuore dello scambio.
Dopo che hai preso un po' di dimestichezza con questo sistema potrai fare delle acrobazie meccanche, io per esempo aziono contemporaneamente due scambi con il medesimo motore, oppure ho posizionato il motore anche a 50 cm di distanza dal deviatoio. Il moto viene trasmesso sempre con uno spezzone di filo di acciaio armonico.
Con questo sistema la taratura dei giochi viene fatta direttamente sulla leva mentre il motore con tutto il suo carrello può essere intercambiato anche con uno con caratteristiche diverse senza dover fare alcuna modifica.
Infine, ma non meno interessante, il tutto è estremamente silenzioso specialmente se il motore viene fissato sotto al piano utilizzando i suoi gommini antivibrazioni.
I costi, nel mio caso si limitano a 3€ per i 3 microswitc, più altri pochi spiccioli per i due diodi, qualche vitina e le strisce di ottone.
P.S. nel quadro sinottico posso montare dei led che mi segnalano la posizione dello scambio direttamente collegati ai fili di comando.
Con un solo filo comune per tutti gli scambi e un filo di ritorno per ogni scambio si cabla il circuito.
Spero di essermi spiegato in modo comprensibile.
Ciao
________
Alberto R.