Decoder in calore!
Inviato: venerdì 9 luglio 2004, 22:25
Ciao a tutti!
Ho deciso di aprire questo argomento di discussione in seguito alle mie brevi esperienze con decoder e motori più o meno potenti. Mi spiego.
Ho notato che durante il normale funzionamento (locomotiva su ovale senza pendenze con al traino due carri pianali a 2 assi caricati con 100 grammi l’uno) dopo circa 4 minuti di funzionamento alla massima potenza, gli elementi di potenza (solitamente degli ir7105 o simili) ed il ponte rettificatore raggiungono temperature prossime ai 40°-60° C. Questo fenomeno si è manifestato più o meno con:
Decoder commerciale con IR7105 (3,5A per ramo) e locomotiva Roco (rettificatore e Hbridge a circa 40°)
Decoder Kdecoder ver. 1.0 con L272, ponte da 1,5A e locomotiva E424 Lima con motore G (rettificatore e Hbridge a circa 60°-70°)
Decoder Kdecoder ver. 2.0 con IR7835 (7,5A per ramo!), ponte da 1,5 A e locomotiva E636 Roco (rettificatore a 60° e Hbridge a circa 30°)
In tutte queste situazioni la cassa non era montata ergo i decoder erano in “aria libera” e radente durante la marcia.
Con la cassa montata le cose peggiorano (ovviamente) visto che notoriamente in pochissimi casi per i decoder esistono dei vani spaziosi ed areati dove poterli collocarli. Le temperature allora aumentano anche di molto (desumo 100° C in certi casi) infatti, non per nulla, certi produttori mettono delle protezioni per il controllo del calore e/o d’assorbimento.
Ora vengo alle domande:
Visto che i decoder scaldano (anche molto), certe volte entrano addirittura in protezione (letto in questo forum) e molte volte tali decoder sono praticamente a contatto (o quasi) con la cassa in plastica del modello…non si possono verificare dei cedimenti appunto della cassa (ricordo che tutte le materie plastiche tranne le termoindurenti iniziano a deformarsi a circa 40° C)????!!!???
Mi potete tranquillizzare su questo punto o a qualcuno è capitato di rovinare un modello in seguito ad una deformazione dovuta dal calore generato dal decoder??????
Io ho usato per il Kdecoder ver. 2.0 degli IR7835 da ben 7,5 A per il ponte ed ho raggiunto un buon risultato (poco calore generato) con una “bestia” come la E636 Roco, ma….mi chiedo come possono i decoder commerciali che montano il IR7105 da soli 3,5 A o simili gestire una locomotiva simile??? Arriveranno a 60° in 5-6 minuti e poi? Che succede alla cassa?
E la verniciatura, tra qualche anno di stress termici, sarà ok o inizierà a creparsi?
Mi raccontate le vostre avventure nel tempo con decoder, temperatura e cassa?
Bastano anche risposte tipo “tutto ok”.
Per cortesia, evitate risposte del tipo “hai sbagliato decoder” “comprati un MX64” “i decoder non scaldano” avrò poca esperienza col dcc ma di elettronica pratica, ne capisco ABBASTANZA…..
Ciao e buon we!
Despx
Ho deciso di aprire questo argomento di discussione in seguito alle mie brevi esperienze con decoder e motori più o meno potenti. Mi spiego.
Ho notato che durante il normale funzionamento (locomotiva su ovale senza pendenze con al traino due carri pianali a 2 assi caricati con 100 grammi l’uno) dopo circa 4 minuti di funzionamento alla massima potenza, gli elementi di potenza (solitamente degli ir7105 o simili) ed il ponte rettificatore raggiungono temperature prossime ai 40°-60° C. Questo fenomeno si è manifestato più o meno con:
Decoder commerciale con IR7105 (3,5A per ramo) e locomotiva Roco (rettificatore e Hbridge a circa 40°)
Decoder Kdecoder ver. 1.0 con L272, ponte da 1,5A e locomotiva E424 Lima con motore G (rettificatore e Hbridge a circa 60°-70°)
Decoder Kdecoder ver. 2.0 con IR7835 (7,5A per ramo!), ponte da 1,5 A e locomotiva E636 Roco (rettificatore a 60° e Hbridge a circa 30°)
In tutte queste situazioni la cassa non era montata ergo i decoder erano in “aria libera” e radente durante la marcia.
Con la cassa montata le cose peggiorano (ovviamente) visto che notoriamente in pochissimi casi per i decoder esistono dei vani spaziosi ed areati dove poterli collocarli. Le temperature allora aumentano anche di molto (desumo 100° C in certi casi) infatti, non per nulla, certi produttori mettono delle protezioni per il controllo del calore e/o d’assorbimento.
Ora vengo alle domande:
Visto che i decoder scaldano (anche molto), certe volte entrano addirittura in protezione (letto in questo forum) e molte volte tali decoder sono praticamente a contatto (o quasi) con la cassa in plastica del modello…non si possono verificare dei cedimenti appunto della cassa (ricordo che tutte le materie plastiche tranne le termoindurenti iniziano a deformarsi a circa 40° C)????!!!???
Mi potete tranquillizzare su questo punto o a qualcuno è capitato di rovinare un modello in seguito ad una deformazione dovuta dal calore generato dal decoder??????
Io ho usato per il Kdecoder ver. 2.0 degli IR7835 da ben 7,5 A per il ponte ed ho raggiunto un buon risultato (poco calore generato) con una “bestia” come la E636 Roco, ma….mi chiedo come possono i decoder commerciali che montano il IR7105 da soli 3,5 A o simili gestire una locomotiva simile??? Arriveranno a 60° in 5-6 minuti e poi? Che succede alla cassa?
E la verniciatura, tra qualche anno di stress termici, sarà ok o inizierà a creparsi?
Mi raccontate le vostre avventure nel tempo con decoder, temperatura e cassa?
Bastano anche risposte tipo “tutto ok”.
Per cortesia, evitate risposte del tipo “hai sbagliato decoder” “comprati un MX64” “i decoder non scaldano” avrò poca esperienza col dcc ma di elettronica pratica, ne capisco ABBASTANZA…..

Ciao e buon we!
Despx
