Io ne avrei bisogno solo per frenare alla protezione la mia loco ad accumulo di vapore (ed eventualmente altre in H0 normale, ho anche una Diesel) per farla poi entrare in una stazione di interconnessione dove inizia un binario a due scartamenti (questo gestito in analogico). Nella stazione ci saranno due binari commutabili DCC/DC a seconda di chi deve usarli, uno ha due scartamenti, uno solo il normale.
La parte H0m non è digitale per non rendere "buoni per il ferrivecchi" dei Bemo di un certo valore perchè ancora originali.
Io ho abbozzato un'idea (bisognerà vedere quanto valida):

Si tratta di un ibrido DCC/DC, ma non è il DC su DCC: la frenata sarebbe ottenuta in DC, escludendo il DCC.
Circa dovrebbe funzionare così: un sensore di direzione, formato da due reed o due sensori ottici distanziati (la tratta è un raccordo, non circola più di un treno alla volta) rileva se il treno sta viaggiando nel verso giusto; se sta andando verso la protezione e questa è chiusa, inserisce un'alimentazione continua (settata apposta) invece della DCC e la riduce fino a zero. Ovviamente il decoder sulla locomotiva va settato per ambo i funzionamenti (CV 29 a 6). All'apertura della protezione ritorna il segnale DCC e il modello riparte.
Se ci dovesse essere una sezione di fermata separata, ho visto che Paco ha fatto un aggeggio per passare da DC a DCC automaticamente o quasi. Nel particolare caso su cui sto lavorando, non mi serve.
Vale la pena provare?
Il solo generatore di frenata commerciale disponibile costa più di quanto ho pagato le due locomotive da manovra digitalizzate...

