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Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternate"

Inviato: sabato 4 aprile 2015, 19:30
da Principe Anchisi
Buonasera a tutti.
Sul mio plastico gestisco le tratte che necessitano di inversione della polarità con i moduli elettronici Lenz Lk200. Molte locomotive passano senza problemi di corto circuito, ma per alcune non c'è verso di non avere un corto.
Ciò accade con quelle locomotive, come le Trix per esempio, che hanno le prese di corrente sui carreli "alternate". Ovvero quando per esempio la locomotiva prende corrente da un polo con le ruote sinistre del carrello anteriore e dall'altro polo con le ruote del carrello posteriore dal lato opposto, in questo caso a destra. In questi casi quando la locomotiva si trova a cavallo del punto di intersezione tra la parte normale e la parte dove avviene l'inversione, si verifica un corto circuito.
Qualcuno sa dirmi se esiste una soluzione al problema?
Grazie anticipo per ogni aiuto e Buona Pasqua a tutti Voi.
Marco

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: sabato 4 aprile 2015, 19:39
da docdelburg
Nelle mie poche esperienze di cappio ho risolto tutti i possibili problemi gestendo l'inversione elettrica (e la posizione del deviatoio di entrata/uscita) con sensori posti a breve distanza dal deviatoio stesso.
Prima con Lk100 (disastro!) poi con LK200 (meglio ma con qualche eccezione come succede a te) ho riscontrato sempre qualche inconveniente.
La soluzione può essere doppia:
- circolazione nel cappio sempre in un senso con sensore (reed, IR, pedale di contatto, sensore di assorbimento....) che attiva un relè temporizzato che inverte la polarità nel cappio e aziona gli aghi del deviatoio per permettere l'uscita.
- circolazione banalizzata con relé bistabile + relé a due vie e due sensori posti in prossimità del deviatoio di entrata/uscita del cappio; ogni sensore (se non già eccitato) inverte polarità e verso degli aghi.

Hai dato un occhiata qui? C'è anche la soluzione francese....

http://www.dccworld.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=6074

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: sabato 4 aprile 2015, 20:00
da Principe Anchisi
Ti ringrazio per la risposta, anche se non è che ci abbia capito molto ...
In realtà i miei non sono veri e propri cappi di ritorno, bensi tratte dove è necessaria l'inversione, senza quindi la necessità di commutare scambi. Inoltre le tratte sono sotto retroazione perchè sono collegate ad un modulo di retroazione di nuccio in quanto rappresentano un blocco.
Non riesco a capire dal link che mi hai postato quale sia la soluzione "francese" ....

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: sabato 4 aprile 2015, 22:55
da docdelburg
Per il sistema francese guarda qui:

http://www.scalatt.it/forum/topic.asp?r ... IC_ID=7916

Per il resto se hai dei moduli di retroazione puoi sfruttare eventuali sensori per compiere l'inversione di polarità necessaria. Anch'io non ho ben chiaro quale sia il tuo problema; mi sembra di capire che si crei un cappio con qualche deviatoio di comunicazione anche se non viene percorso dal convoglio. Se non c'è un deviatoio a chiudere l'anello che cappio è? :wink:

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: sabato 4 aprile 2015, 23:08
da Principe Anchisi
Infatti non è un cappio. L'ho chiamato così io per semplicità espositiva. È un tratto di inversione. Nelio plastico ce ne sono quattro. Gli scambi non c'entrano. Comunque è da gestirsi esattamente come il classico "cappio"

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: sabato 4 aprile 2015, 23:35
da docdelburg
Principe Anchisi ha scritto:Infatti non è un cappio. L'ho chiamato così io per semplicità espositiva. È un tratto di inversione. Nelio plastico ce ne sono quattro. Gli scambi non c'entrano. Comunque è da gestirsi esattamente come il classico "cappio"

Sarà, scusa, ma in digitale è difficile immaginare la necessità di una inversione di polarità quando la direzione di marcia è data dal decoder e non c'è un vero cappio a creare cortocircuito. :oops:
La cosa mi incuriosisce..... :wink:

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: sabato 4 aprile 2015, 23:59
da Principe Anchisi
In impianto grande come il mio (40mq.) e con un tracciato complesso ci sono ovviamente dei punti in cui il circuito ritorna su se stesso e in quei punti la rotaia "a" diventerebbe la rotaia "b" e viceversa causando un corto circuito permanente. Quindi bisogna interporre una tratta dove ci sia una inversione di polarità. Nel mio plastico questi punti sono 4 quindi 4 tratte di inversione gestire da 4 moduli Lk 200

PS: L'esempio più simile è quello del cosiddetto "triangolo di inversione"

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: domenica 5 aprile 2015, 9:50
da Seba55
Ciao,
vado leggermente fuori tema, ma ho notato che il Lenz LK200 che gestisce il cappio di ritorno del mio plastico, rileva alcuni corti solo con alcune locomotive se utilizzo il Mous Roco. Con la centrale di Nuccio non ho mai rilevato alcun corto, meglio dire che la centrale si riarma istantaneamente ed il corto passa inosservato.
Seba

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: domenica 5 aprile 2015, 10:03
da Buddace
Con la ClaudiaCS basta che regoli un parametro e non dovresti più beccarlo

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: domenica 5 aprile 2015, 10:49
da giorgio_italy
Le tratte d'inversione sono abbastanza lunghe da contenere tutto il treno? I corti si hanno, generalmente, quando un treno entra ed esce dalla tratta allo stesso tempo.

Nel caso di prese di corrente alternate, se la lunghezza delle tratte è adeguata, l'unico inconveniente dovrebbe essere (per lo meno a bassa velocità) l'arresto della locomotiva, in quanto si trova entrambe le prese di corrente alimentate con la stessa polarità.

Giorgio
Principe Anchisi ha scritto:In impianto grande come il mio (40mq.) e con un tracciato complesso ci sono ovviamente dei punti in cui il circuito ritorna su se stesso e in quei punti la rotaia "a" diventerebbe la rotaia "b" e viceversa causando un corto circuito permanente. Quindi bisogna interporre una tratta dove ci sia una inversione di polarità. Nel mio plastico questi punti sono 4 quindi 4 tratte di inversione gestire da 4 moduli Lk 200

PS: L'esempio più simile è quello del cosiddetto "triangolo di inversione"

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: domenica 5 aprile 2015, 11:39
da Principe Anchisi
Le tratte sono ampiamente più lunghe del treno più lungo.
Il problema è proprio quello che hai descritto, nel passare il punto di inversione la loco di quel tipo si trova entrambe le prese di corrente alimentate dalla atessa polaritá. Ma il risultato è che il motore da' un corto non che la loco si ferma. Quindi come si puó risolvere?

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: domenica 5 aprile 2015, 12:24
da Luca.Rubini
Potresti aggiungere prese di corrente sui carrelli cosi risolvi il problema del cappio e migliori le prestazioni elettriche delle loco

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: domenica 5 aprile 2015, 15:42
da Principe Anchisi
Buddace ha scritto:Con la ClaudiaCS basta che regoli un parametro e non dovresti più beccarlo
Mi interessa molto Nuccio, potresti essere più esaustivo? Grazie

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: domenica 5 aprile 2015, 19:37
da Principe Anchisi
AGGIORNAMENTO:

Ho "girato" la locomotiva Trix e ---- non fa più corto! :shock: A parte la buona notizia, si tratta secondo me di un dato che bisognerebbe analizzare bene: cosa significa?

Niente da fare invece per la carrozza illuminata che ha le prese di corrente alternate sui due assali di ogni carrello: stranamente quando passa il primo carrello non fa corto, ma con il secondo carrello niente da fare. Per farla passare senza cortocircuito ho dovuto isolare la presa di corrente sugli assali del secondo carrello.
Mistero fitto .... :?

Re: Problema cappio di ritorno e prese di corrente "alternat

Inviato: domenica 5 aprile 2015, 20:36
da Buddace
Principe Anchisi ha scritto:
Buddace ha scritto:Con la ClaudiaCS basta che regoli un parametro e non dovresti più beccarlo
Mi interessa molto Nuccio, potresti essere più esaustivo? Grazie
E' una funzione della mia centrale, ma anche di altre di una certa fascia che permette di regolare sia la soglia di intervento, quindi quanta corrente può fluire al massimo e per quanto tempo è ammissibile che fluisca più corrente del dovuto. Regolando opportunamente detti parametri probabilmente riesci a risolvere....da provare ovviamente.
CMQ la cosa migliore è non usare LK200 ma relè pilotato da decoder pilotato da rocrail tramite retroazione