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sensibilità  del segnale digitale

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 10:53
da fabrix
Premetto che il mio plastico è di dimensioni modeste (e fortunatamente in scala N) e che quindi, immagino, il segnale non si trova costretto a percorrere metri di linea.
Ieri ho collegato la centrale del Set 90 appena ricevuta e incredibilmente tutto ha funzionato (nella sola parte di tracciato agibile); mi aspettavo però che le due loco con il decoder integrato avessero come indirizzo di default il 3 mentre si attivavano con il n° 1 (forse ho capito male quanto appreso a riguardo)
Avendo poi letto più volte messaggi riguardanti la necessità  di tenere i binari perfettamente puliti, pena una cattiva ricezione del segnale da parte del decoder, mi viene da pensare che alcune operazioni che avevo fatto in passato ai binari possano essere fonte di problemi nell'uso del digitale.
Mi riferisco in particolare alla creazione della massicciata (non ho materiale fleischmann) con il solito ghiaino fine e alla eventuale verniciatura (ad aerografo) dei fianchi delle rotaie (per eliminare la surreale brillantezza che hanno); in analogico quest'ultimo trattamento non aveva prodotto alcun danno...

fabrizio

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 11:05
da Buddace
mi aspettavo però che le due loco con il decoder integrato avessero come indirizzo di default il 3 mentre si attivavano con il n° 1 (forse ho capito male quanto appreso a riguardo)
Ad avere l'indirzzo 3 sono i decoder nuovi appena usciti di fabrica. Quelli installati sulle macchine dalla casa costruttrice hanno indirizzi diversi dal 3.
Avendo poi letto più volte messaggi riguardanti la necessità  di tenere i binari perfettamente puliti, pena una cattiva ricezione del segnale da parte del decoder, mi viene da pensare che alcune operazioni che avevo fatto in passato ai binari possano essere fonte di problemi nell'uso del digitale.
Mi riferisco in particolare alla creazione della massicciata (non ho materiale fleischmann) con il solito ghiaino fine e alla eventuale verniciatura (ad aerografo) dei fianchi delle rotaie (per eliminare la surreale brillantezza che hanno); in analogico quest'ultimo trattamento non aveva prodotto alcun danno...
Scusa ma non ho capito che problemi hai.

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 11:30
da fabrix
Nel prcedente plastico, mai terminato e quindi smantellato per fare posto al nuovo, avevo realizzato personalmente la massicciata, con il solito materiale woodland o simile... e avevo verniciato i fianchi dei binari con l'aerografo, per dar loro un aspetto un pò più realistico (ripulendo poi, ovviamente, la superficie superiore). Mi chiedo solo se queste due operazioni (in particolare la seconda) possono creare problemi al segnale digitale o meno

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 11:34
da Buddace
Mi chiedo solo se queste due operazioni (in particolare la seconda) possono creare problemi al segnale digitale o meno
Se la testa del fungo della rotaia è pulita non avrai nessun problema.

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 11:40
da fabrix
fantastico, grazie!!!

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 11:44
da denny
fabrix ha scritto:e avevo verniciato i fianchi dei binari con l'aerografo, per dar loro un aspetto un pò più realistico (ripulendo poi, ovviamente, la superficie superiore). Mi chiedo solo se queste due operazioni (in particolare la seconda) possono creare problemi al segnale digitale o meno
nessun problema. cio' che realmente conta e' che la superficie di rotolamento sia sempre pulita. anche io in scala N ho realizzato massicciata e dipinto le rotaie, ma non ho problemi di captazione.

diverso e' il discorso dei deviatoi. se possibile, meglio usare peco electrofrog e polarizzare il cuore; questa combinazione permette infatti velocita' minime anche su deviatoi semplici e doppi inglesi a loco a passo rigido (2 o 3 assi).

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 12:03
da fabrix
diverso e' il discorso dei deviatoi. se possibile, meglio usare peco electrofrog e polarizzare il cuore; questa combinazione permette infatti velocita' minime anche su deviatoi semplici e doppi inglesi a loco a passo rigido (2 o 3 assi).
Uso scambi atlas (perchè ne ho in casa parecchi), senza cuore polarizzato.
Ieri ho fatto camminare una loco a 4 assi (Atlas Dash 8-40B) a velocità  pressochè nulla (proprio per provare il passaggio sui deviatoi) e non ha avuto problemi; le altre sono più grandi, spesso a 6 assi, tranne una piccola arnold da manovra (che forse non riesco neanche a digitalizzare)

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 13:28
da denny
fabrix ha scritto:Uso scambi atlas (perchè ne ho in casa parecchi), senza cuore polarizzato.
Ieri ho fatto camminare una loco a 4 assi (Atlas Dash 8-40B) a velocità  pressochè nulla (proprio per provare il passaggio sui deviatoi) e non ha avuto problemi; le altre sono più grandi, spesso a 6 assi, tranne una piccola arnold da manovra (che forse non riesco neanche a digitalizzare)
nel caso di loco americane ci sono meno problemi. anche se sono proprio gli americani a consigliare vivamente la polarizzazione del cuore, anche in scale piu' grandi della N :)

p.s. comunque se ti funzionano bene, meglio cosi'.

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 15:33
da fabrix
l'unico vantaggio consiste nel passaggio indenne delle loco a bassa velocità  o ce ne sono altri?
immagino che non sia possibile polarizzare il cuore di scambi che non lo prevedono...

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 15:52
da denny
fabrix ha scritto:l'unico vantaggio consiste nel passaggio indenne delle loco a bassa velocità  o ce ne sono altri?
non e' abbastanza? :)
immagino che non sia possibile polarizzare il cuore di scambi che non lo prevedono...
impossibile no, ma credo sia un po' difficile...

Inviato: venerdì 10 dicembre 2004, 16:01
da fabrix
certo che è abbastanza :)
avendo apparentemente risolto questo problema, almeno con le uniche loco che ho provato, temevo che ci potessero essere altre controindicazioni di cui non ero a conoscenza
in effetti la dash 8-40 passa senza difficoltà  anche a velocità  quasi nulla (impagabile, anche in questo senso, la regolazione digitale)