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andrà  a buon fine?????

Inviato: domenica 17 ottobre 2004, 14:52
da greg
Primo forum (nonostante l’età ) della mia vita! Voglia di plastico, si può ( mio figlio mi ha gentilmente “riconcesso” uno spazio adatto). Stazione di testa (S.T.)linea secondaria, 6 binari, 10 deviatoi Peco U.I. Cod. 100 ( danno corrente solo al binario “instradato”).Realizzato schema provvisorio, alimentazione con comune alimentatore, funziona o meglio funziona con qualche problema di captazione alimentazione ( accidenti alla sporcizia sui binari). Proseguirò con stazione nascosta(S.N.) a 5 binari; tra S.T. e S.N. si dirama una linea b.u. che rientra nella S.N dalla parte opposta (racchetta?).
Penso al digitale: tutto dovrebbe funzionare meglio, alla larga i sezionamenti,pochi fili almeno per l’alimentazione. Penso al Digital Compact Lenz: tutti ne parlano bene, ha un costo accessibile (purtroppo solo al di fuori dei confini italiani). A quali problematiche però vado incontro?
I deviatoi Peco daranno problemi? Sarò in grado di inserire decoder nelle mie “vecchie” diesel Lima, Rivarossi? Come farò con la “racchetta”? E’ vero che per digitalizzare le loco necessita un binario al di fuori del plastico; se sì cosa vuol dire?
Seguirò sicuramente il forum, tuttavia ci sono persone che gentilmente possono dirimere questi “primi” dubbi? Grazie

greg


Messaggio già  inviato, arriverà  a destinazione? Girovagando non lo vedo!

Inviato: domenica 17 ottobre 2004, 15:21
da Buddace

grazie

Inviato: mercoledì 20 ottobre 2004, 14:47
da greg


Grazie per i suggerimenti.
Letto il tutto, sicuramente chiederò nuovi consigli

saluti

greg

qualche dubbio

Inviato: sabato 23 ottobre 2004, 22:40
da greg
ho letto tuttavia ho qualche dubbio

Schema plastico greg (in costruzione)


STAZIONE TERMINALE (ST) BINARIO A VISTA (BV)
______________________________
/ │
_____________ Int 3 ═ ________________ │
_____________\___________/_║___/__________________\_ ║___ │
Int. 1 Int. 2
D1 STAZIONE NASCOSTA(SN)

E’ possibile??:
Unico booster (tipo Digital compact Lenz) + tre distretti di potenza:
1) ST – Int. 1 e 3;
2) Int. 1 – S.N.-Int.2
3) Int.2 -B.V- Int. 3

In questo caso i tre moduli per formare i distretti di potenza fungono anche da moduli di inversione in modo tale che in qualunque senso “girino i convogli” non si formano corto circuiti.? Andrebbe bene digitraxPM42?

Il binario di programmazione per locomotive può essere un tronchino appartenente al deposito locomotive convenientemente isolato dal resto del plastico? Conviene usare un deviatore o uno dei moduli digitraxPM42?

Ho capito bene che i deviatoi Peco Insulfrog non hanno bisogno di alcun cablaggio aggiuntivo?????
Sono in fase allestimento plastico ed uso deviatoi Peco Insulfrog cod. 100: un vecchio volantino esplicativo della Peco raccomandava in caso di “ZERO 1 and other similar electronic control system” di isolare dopo il cuore i binari interni collegandoli elettricamente con i binari opposti. Vorrei essere sicuro di aver capito bene che con il digitale i peco insulfrog non necessitano di alcun sezionamento: non vorrei dover “smontare” il tutto!

Saluti greg

Inviato: domenica 24 ottobre 2004, 0:40
da Buddace
In questo caso i tre moduli per formare i distretti di potenza fungono anche da moduli di inversione in modo tale che in qualunque senso “girino i convogli” non si formano corto circuiti.? Andrebbe bene digitraxPM42?
Lo schmea dis atzione non è chiaro. Ma non capisco perchè dovresti usare un modulo per ic appi di ritorno su una stazione di testa.
Il binario di programmazione per locomotive può essere un tronchino appartenente al deposito locomotive convenientemente isolato dal resto del plastico? Conviene usare un deviatore o uno dei moduli digitraxPM42?
Si, si può fare e puoi usare un deviatore. Per questioni di praticità  ti suggerisco di tenere un binario di programmazione anche fuori dal plastico.
Ho capito bene che i deviatoi Peco Insulfrog non hanno bisogno di alcun cablaggio aggiuntivo?????
Si ma hanno il cuore in plastica e si richia che le loco con pochi assi ci si fermino sopra.
Sono in fase allestimento plastico ed uso deviatoi Peco Insulfrog cod. 100: un vecchio volantino esplicativo della Peco raccomandava in caso di “ZERO 1 and other similar electronic control system” di isolare dopo il cuore i binari interni collegandoli elettricamente con i binari opposti. Vorrei essere sicuro di aver capito bene che con il digitale i peco insulfrog non necessitano di alcun sezionamento: non vorrei dover “smontare” il tutto!
Su questo non ti so dire niente.

Inviato: domenica 24 ottobre 2004, 9:44
da etr480
tranquillo, anch'io uso i peco insulfrog sul mio impiantino digitale. la sola cosa da fare è alimentare i binari a valle dello scambio per dare corrente a entrambi (se non c'è già  un punto di alimentazione)

Inviato: domenica 24 ottobre 2004, 22:03
da greg
Buddace ha scritto:
In questo caso i tre moduli per formare i distretti di potenza fungono anche da moduli di inversione in modo tale che in qualunque senso “girino i convogli” non si formano corto circuiti.? Andrebbe bene digitraxPM42?
Lo schema di stazione non è chiaro. Ma non capisco perchè dovresti usare un modulo per i cappi di ritorno su una stazione di testa.
Provo inviare in allegato una immagine del plastico.
Penso che, viaggiando i treni dalla ST alla SN o direttamente o attraverso BV e viceversa. si formi una racchetta; quidi ripropongo la domanda dei distretti di potenza e della possibilità  di sfruttare Compact Lenz e moduli digitraxPM42( o altre soluzioni)

Grazie greg

un ringraziamento particolare a etr480: mi ha tolto un grosso dubbio!

Inviato: domenica 24 ottobre 2004, 22:56
da Buddace
Manda email con immaggine...che posso inserirle solo io.

e mail spedita

Inviato: giovedì 18 novembre 2004, 0:53
da greg
Buddace ha scritto:Manda email con immaggine...che posso inserirle solo io.

non vedo inserito schema plastivo

Inviato: giovedì 18 novembre 2004, 1:09
da Buddace
Ti spiace rimandarmelo ?

Inviato: sabato 20 novembre 2004, 14:20
da Buddace
Immagine