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Cappio di ritorno in digitale
Inviato: giovedì 30 settembre 2004, 13:45
da labor
Ormai la mia ignoranza non ha più segreti per nessuno e perciò vi chiedo nuovamente aiuto.
Premesso che non ho nozioni di elettrotecnica, vorrei sapere come si fa a realizzare un cappio di ritorno senza incorrere in corto circuiti.
Per favore, siate banali

Inviato: giovedì 30 settembre 2004, 13:51
da mand66
per i cappi di ritorno in digitale bisogna utilizzare un modulo che praticamente provvede ad evitare i corti.- La lenz produce se non erro il modulo LK100 che dovrebbe costare in Germania circa € 42,00. ciao. Antonio
Inviato: giovedì 30 settembre 2004, 15:49
da Buddace
Di moduli per i cappi ce en sono parecchi. Tutti richiedono un sezionamento su entrambe le rotaie dentro il cappio. VOlendo si può usare anche relè bistabile e reed.
Inviato: giovedì 30 settembre 2004, 15:57
da labor
Il sezionamento è fisicamente un'interruzione delle rotaie?
Se è così, vuol dire che c'è un momento in cui alcune ruote motrici della loco sono nel cappio e le altre sono ancora fuori?
Questo cosa comporta?
@Buddace: purtroppo non so cosa è un reed...

e comunque non saprei come assemblare il relè e i reed. Magari uno schemino

o un link...
Grazie!
Inviato: giovedì 30 settembre 2004, 16:01
da Buddace
Il sezionamento è fisicamente un'interruzione delle rotaie?
Se è così, vuol dire che c'è un momento in cui alcune ruote motrici della loco sono nel cappio e le altre sono ancora fuori?
Questo cosa comporta?
La tratta sezionata deve essere più lunga del treno più lungo.
Inviato: venerdì 1 ottobre 2004, 8:13
da mario
Se Buddace segnalasse il n di fax ogni tanto potrei farvi arrivare gli schemi che comunque si trovano in alcune riviste.
Inviato: venerdì 1 ottobre 2004, 9:29
da denny
mario ha scritto:Se Buddace segnalasse il n di fax ogni tanto potrei farvi arrivare gli schemi che comunque si trovano in alcune riviste.
immagino che tu non abbia uno scanner, eh? comunque non possiamo di certo pubblicare scansioni/fax prese da riviste, rischiamo la denuncia.
Inviato: venerdì 1 ottobre 2004, 13:08
da mario
Capisco benissimo, ma in qualsiasi rivista o opuscolo c'è un tracciato che spiega come fare i sezionamenti e penso che, riportare solo i disegni non implichi comunque alcun chè in quando bisogna farli in quel modo e basta.Cosa diversa se uno copia pari pari tutto il progetto, almeno penso io. Ciao Mario
Inviato: venerdì 1 ottobre 2004, 13:13
da denny
mario ha scritto:Capisco benissimo, ma in qualsiasi rivista o opuscolo c'è un tracciato che spiega come fare i sezionamenti e penso che, riportare solo i disegni non implichi comunque alcun chè in quando bisogna farli in quel modo e basta.Cosa diversa se uno copia pari pari tutto il progetto, almeno penso io. Ciao Mario
in queste cose putroppo non basta "pensare che...". ci sono leggi ben precise sul copyright e rischiare non vale la pena. leggi bene cosa dice la rivista in merito alla distribuzione del materiale pubblicato e facci sapere. eventualmente si puo' scrivere alla rivista e ottenere un permesso scritto.
mi spiace essere cosi' categorico, ma la responsabilita' tecnica di questo server e' mia.
Inviato: sabato 2 ottobre 2004, 10:00
da labor
Ringrazio tutti, anche per il tentativo di pubblicare schemi.
Intanto ho le idee un po' più chiare...
Inviato: sabato 2 ottobre 2004, 15:19
da trenar2004
Per il cappio di ritorno in digitale ci sono due possibilità . Le prima qualora non utilizzi il cappio come stazione fantasma: i moduli digitali di cui si è già detto (colgono il corto circuito a cavallo del sezionamento e provvedono correggendo la marcia della loco in modo da farla proseguire nello stesso). L'altra possibilità , secondo me da sfruttare per stazioni nascoste, non richiede moduli dedicati ma due trattte consecutive sullo stesso binario controllate da un deviatore a due posizioni così che quando la prima tratta è alimentata la seconda non lo è, e alimentate a polarità invertita (sul mio plastico è così). Se ti interessa ti mando un semplice schemino.
Inviato: sabato 2 ottobre 2004, 15:57
da Buddace
Manda pure...che lo mettiamo nell'aposita pagine che stiamo creando sull'argomento.
Inviato: sabato 2 ottobre 2004, 16:06
da labor
Ragazzi ora ci divertiamo, entro nel tecnico
Leggendo ho capito che in digitale c'è una corrente ad onda quadra, corretto? Quindi né continua né alternata.
Vi chiedo perciò: perché c'è necessità di un modulo per il cappio? Da quel pochissimo che so di elettotecnica, trovo logico che in corrente continua si crei un corto con il cappio, ma nel digitale...
Vi ringrazio per la pazienza!
Saluti
Inviato: sabato 2 ottobre 2004, 16:10
da Buddace
labor ha scritto:Ragazzi ora ci divertiamo, entro nel tecnico
Leggendo ho capito che in digitale c'è una corrente ad onda quadra, corretto? Quindi né continua né alternata.
Vi chiedo perciò: perché c'è necessità di un modulo per il cappio? Da quel pochissimo che so di elettotecnica, trovo logico che in corrente continua si crei un corto con il cappio, ma nel digitale...
Vi ringrazio per la pazienza!
Saluti
Sbagliato, il problema del cappio è un problema di corto ciruito perchè la rotaia destra va a finire sulal sinistra e viceversa. Il problema si manifesta indipendentemente dalla corrente che passa sui binari.
Inviato: sabato 2 ottobre 2004, 16:13
da labor
Capito. Semplice e logico!
Grazie Buddace, ci sei sempre!