Neofita
Moderatore: Seba55
Neofita
Ciao a tutti.
Sono nuovo (anzi nuovissimo) al digitale, nel senso che sto ancora pensandoci su. Avrei delle domande:
1. Il mio negoziante mi dice che non si possono fare sezionamenti. Come e' possibile percio' realizzare un sistema di blocco automatico? Nel senso: dato che ogni informazione e' data ad una singola locomotiva, come fa il sistema a dire a quella loco in quel punto che deve prima diminuire velocita' (perche' trova un segnale di preavviso giallo), poi fermarsi decelerando (perche' trova un segnale principale rosso), se non e' possibile sezionare il tratto in cui si trova la loco?
2. Mi interessa anche sapere come il sistema si accorge della presenza della loco nell-eventuale (... ) tratto in questione.
3. Problema di fondo: sto programmando un plastico decisamente grande, in N (dimensioni locale: m. 8,5X13,5). dato che non voglio vedere ottomila treni che si rincorrono, ma qualcosa di piu' vicino alla realta' (due o al massimo tre convogli visibili), mi serve veramente un blocco automatico? Cioe', data la scarsezza dei treni da controllare, con il digitale potrei farlo manualmente senza diventare matto?
4. Binari nascosti. Avevo in mente, prima di pensare al digitale, di fornire le linee in galleria di binari di sorpasso (racchette) automatici, comandati da magnetini sotto le loco e contatti reed (per dare l'impressione che le gallerie siano piu' lunghe: il treno entra, ma non esce e ne esce un altro). Si puo' fare con il digitale? O esistono sistemi piu' "evoluti" dei reed? (tra parentesi, non so se tutte le loco in N possono ricevere il magnetino sotto il telaio!)
Avrei infinite altre domande, ma per ora penso che possa Bastare.
Se qualcuno non ha niente da fare e vuole rispondermi, lo ringrazio in anticipo.
13hood
Hoops!
Volevo eggiungere, per quanto riguarda i binari in galleria, che gli scambi entro i quali si ricoverano i treni in analogico sono ovviamente scambi-stop. Questo si puo' fare in digitale?
Grazie ancora e arrivederci.
13hood
Sono nuovo (anzi nuovissimo) al digitale, nel senso che sto ancora pensandoci su. Avrei delle domande:
1. Il mio negoziante mi dice che non si possono fare sezionamenti. Come e' possibile percio' realizzare un sistema di blocco automatico? Nel senso: dato che ogni informazione e' data ad una singola locomotiva, come fa il sistema a dire a quella loco in quel punto che deve prima diminuire velocita' (perche' trova un segnale di preavviso giallo), poi fermarsi decelerando (perche' trova un segnale principale rosso), se non e' possibile sezionare il tratto in cui si trova la loco?
2. Mi interessa anche sapere come il sistema si accorge della presenza della loco nell-eventuale (... ) tratto in questione.
3. Problema di fondo: sto programmando un plastico decisamente grande, in N (dimensioni locale: m. 8,5X13,5). dato che non voglio vedere ottomila treni che si rincorrono, ma qualcosa di piu' vicino alla realta' (due o al massimo tre convogli visibili), mi serve veramente un blocco automatico? Cioe', data la scarsezza dei treni da controllare, con il digitale potrei farlo manualmente senza diventare matto?
4. Binari nascosti. Avevo in mente, prima di pensare al digitale, di fornire le linee in galleria di binari di sorpasso (racchette) automatici, comandati da magnetini sotto le loco e contatti reed (per dare l'impressione che le gallerie siano piu' lunghe: il treno entra, ma non esce e ne esce un altro). Si puo' fare con il digitale? O esistono sistemi piu' "evoluti" dei reed? (tra parentesi, non so se tutte le loco in N possono ricevere il magnetino sotto il telaio!)
Avrei infinite altre domande, ma per ora penso che possa Bastare.
Se qualcuno non ha niente da fare e vuole rispondermi, lo ringrazio in anticipo.
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Volevo eggiungere, per quanto riguarda i binari in galleria, che gli scambi entro i quali si ricoverano i treni in analogico sono ovviamente scambi-stop. Questo si puo' fare in digitale?
Grazie ancora e arrivederci.
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Ciao e benvenuto. Chi è il tuo negoziante? e dove ha letto che non si possono fare i sezionamenti. Puoi non farli ma il sistema che ti permette di non farli è il Lissy per il resto anche una sola rotaia va sezionata. Il nuovo sistema bidirezionale vedremo cosa potrà offrire e come lo offrirà . Il lissy tramite sensori affogati nei binari legge i dati di una determinata loco provvista di trasmittente e così sa dove si trova il dato treno e a che velocità va e se davanti c'è il giallo inizia a rallentare il convoglio e se dovesse scattare il rosso la centrale lo fermerà in automatico. La stessa cosa fa il sistema bidirezionale ma il tutto dovrebbe essere contenuto in un decoder che dialoga in continuazione con la centrale informandola di continuo. Per il terzo punto penso che sia meglio che ti risponda chi ha gia fatto qualcosa del genere. Ciao
Mario
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Ciao e benvenuto. Per quello che vuoi fare ti conviene appoggiarti ad un centrale decente che sfrutti pc con retroazione da binario. Poi tramite software imposti gli automatismi che ti servono.
Esempio Intellibox + s88 +sensori ad assorbimetno + software decente
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http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
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Neofita (un po' piu' disorientato)
Ciao Buddace e Mario. Grazie per le risposte-lampo.
1. Abito a Roma, purtroppo, e questo non e' un posto ideale per il fermodellismo. Cos'e' il Lissy e cos'e' il sistema bidirezionale? Cos'e' un s88? E un sensore ad assorbimento?
Scusate se faccio domande per voi ovvie, ma come ho detto non ci capisco un accidente.
Quando si parla di pc s'intende Personal Computer?
I sensori e le trasmittenti delle loco sono sufficientemente piccoli per montarli (da parte di un esperto che attualmente non conosco, per il noto problema!) su rotobili in N?
Non voglio neanche affrontare il discorso della programmazione delle CV dei decoder, perche' ho letto sul sito discorsi che a me sembrano a meta' tra l'egiziono (geroglifici) e il cinese (ideogrammi).
Penso che a suo tempo, dato che mi pare di capire che il problema e' fondamentale, qualcuno di buon cuore dovra' spiegarmelo.
Per ora grazie e salutoni.
13hood
1. Abito a Roma, purtroppo, e questo non e' un posto ideale per il fermodellismo. Cos'e' il Lissy e cos'e' il sistema bidirezionale? Cos'e' un s88? E un sensore ad assorbimento?
Scusate se faccio domande per voi ovvie, ma come ho detto non ci capisco un accidente.
Quando si parla di pc s'intende Personal Computer?
I sensori e le trasmittenti delle loco sono sufficientemente piccoli per montarli (da parte di un esperto che attualmente non conosco, per il noto problema!) su rotobili in N?
Non voglio neanche affrontare il discorso della programmazione delle CV dei decoder, perche' ho letto sul sito discorsi che a me sembrano a meta' tra l'egiziono (geroglifici) e il cinese (ideogrammi).
Penso che a suo tempo, dato che mi pare di capire che il problema e' fondamentale, qualcuno di buon cuore dovra' spiegarmelo.
Per ora grazie e salutoni.
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Ok allora prima di fare domande di cui nonc piresti le risposte diamo una bella lettura: http://www.dccworld.it/index.php?page=i ... index.html
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Ciao Buddace,
quegli articoli li avevo già letti prima di iscrivermi al forum (non sono poi così sprovveduto), ma in essi non si accenna nè agli s88, nè a lissy, nè ai sistemi bidirezionali (altrimenti non avrei fatto la domanda).
Quanto ai sensori ad assorbimento, immagino che "sentano" l'assorbimento di corrente del treno in un dato tratto sezionato, ma sono in grado di leggere anche l'indirizzo della loco? Perchè altrimenti non potrebbero impartire gli opportuni comandi; inoltre, anch'essi si montano sotto il telaio delle loco (tipo magnetino)?.
Vorrei poi una risposta al punto 4. della mia email (scambi stop in galleria), con eventuali suggerimenti sul modo (magnetico o ad assorbimeto) di dare il comando agli scambi.
Esistono loco in N su cui (per esperienze fatte) non è possibile montare decoder, per mancanza di spazio?
Grazie e a presto
13hood
quegli articoli li avevo già letti prima di iscrivermi al forum (non sono poi così sprovveduto), ma in essi non si accenna nè agli s88, nè a lissy, nè ai sistemi bidirezionali (altrimenti non avrei fatto la domanda).
Quanto ai sensori ad assorbimento, immagino che "sentano" l'assorbimento di corrente del treno in un dato tratto sezionato, ma sono in grado di leggere anche l'indirizzo della loco? Perchè altrimenti non potrebbero impartire gli opportuni comandi; inoltre, anch'essi si montano sotto il telaio delle loco (tipo magnetino)?.
Vorrei poi una risposta al punto 4. della mia email (scambi stop in galleria), con eventuali suggerimenti sul modo (magnetico o ad assorbimeto) di dare il comando agli scambi.
Esistono loco in N su cui (per esperienze fatte) non è possibile montare decoder, per mancanza di spazio?
Grazie e a presto
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ciao 13hood, essendo io un novellino come te, provo a spiegartela così come l'ho capita, penso che il mio linguaggio sia vicino al tuo quindi.
Personalmente al momento lascerei ili futurubile, anche prossimo, in quanto già l'alea di indeterminazione per i principianti è alta, figuriamoci per uno standard che pare si dice si mormora, arriverà ...
Prima un po' di filosofia
I sezionamenti servono, se vuoi fare in modo che i treni compiano delle azioni "automatiche", come fermarsi con il rosso, rallentare, etc... senza il tuo intervento diretto in manuale.
La mia scelta (plastico in H0 decente con parte nascosta) però è stata di rendere "automatica" cioè non guidata da me, solo la parte nascosta, tutto il resto è rigorosamente manuale. Considera che il mio impianto dovrebbe simulare una era terza con anche qualche loco a vapore, quindi di blocchi automatici non se ne parla. In questo senso, io simulo il bravo capostazione, dirigente movimento e macchinista, per intenderci.
Ora la tecnica (poca):
Quindi si seziona dove non si può arrivare con le mani o controllare a occhio. I moduli S88 rilevano nelle appositi tratti sezionati, la presenza di un decoder (un loco cioè).
Queste informazioni vengono gestite dalla centralina (per le tue dimensioni e per quello che vuoi fare secondo me con Intellibox vai sul sicuro e hai margine) che è interfacciata (collegata) con un personal computer che deve avere sopra un software (ad esempio windigipet) con il quale comandi: loco, segnali, automatismi, percorsi e scambi.
Spero di non aver detto cose sbagliate e spero al contempo di averti dato un suggerimento da principiante.
ciao
cpx
Personalmente al momento lascerei ili futurubile, anche prossimo, in quanto già l'alea di indeterminazione per i principianti è alta, figuriamoci per uno standard che pare si dice si mormora, arriverà ...
Prima un po' di filosofia

I sezionamenti servono, se vuoi fare in modo che i treni compiano delle azioni "automatiche", come fermarsi con il rosso, rallentare, etc... senza il tuo intervento diretto in manuale.
La mia scelta (plastico in H0 decente con parte nascosta) però è stata di rendere "automatica" cioè non guidata da me, solo la parte nascosta, tutto il resto è rigorosamente manuale. Considera che il mio impianto dovrebbe simulare una era terza con anche qualche loco a vapore, quindi di blocchi automatici non se ne parla. In questo senso, io simulo il bravo capostazione, dirigente movimento e macchinista, per intenderci.
Ora la tecnica (poca):
Quindi si seziona dove non si può arrivare con le mani o controllare a occhio. I moduli S88 rilevano nelle appositi tratti sezionati, la presenza di un decoder (un loco cioè).
Queste informazioni vengono gestite dalla centralina (per le tue dimensioni e per quello che vuoi fare secondo me con Intellibox vai sul sicuro e hai margine) che è interfacciata (collegata) con un personal computer che deve avere sopra un software (ad esempio windigipet) con il quale comandi: loco, segnali, automatismi, percorsi e scambi.
Spero di non aver detto cose sbagliate e spero al contempo di averti dato un suggerimento da principiante.
ciao
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Capex spiegazione impeccabile. Condivido pure la tua idea sul lissy e sul bidirezionale in generale.
Per gli s88 puoi vedere qui: http://www.dccworld.it/index.php?page=i ... i/s88.html
Per i triangoli di inversione invece: http://www.dccworld.it/index.php?page=d ... inari.html
Scusa ma d alcune domande che hai posto mi è sembrato tutto il contrario.Ciao Buddace,
quegli articoli li avevo già letti prima di iscrivermi al forum (non sono poi così sprovveduto),
Per gli s88 puoi vedere qui: http://www.dccworld.it/index.php?page=i ... i/s88.html
Per i triangoli di inversione invece: http://www.dccworld.it/index.php?page=d ... inari.html
Ultima modifica di Buddace il martedì 17 gennaio 2006, 9:35, modificato 1 volta in totale.
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Ciao, in scala N non tutte le loco sono digitalizzabili. Scarta subito quelle locotender a tre assi che solitamente non hanno lo spazio sufficiente per contenere il decoder. Sono riuscito a digitalizzarne una mettendo uno Zimo in cabina ma, credi a me, è stato un lavoraccio e comunque non sono molto soddisfatto del lavoro........ Per quanto riguarda le macchine con tender separato e per quelle diesel o elettriche problemi non ce ne sono. Al massimo potrai ricavare lo spazio fresando un po' il telaio o l'eventuale zavorra metallica. Comunque dall'alto della mia lunga esperienza (17 macchine digitalizzate) ti posso dire questo: per nuovi acquisti indirizzati su macchine già dotate di decoder oppure con la presa NEM 651. Qualche soldo in più speso e qualche ettolitro di sudore risparmiato. Inoltre, per concludere, non sempre i problemi sono imputabili alle dimensioni del decoder. Molte volte sono i cavetti a causare l'impossibilità a richiudere la macchina una volta effettuate le saldature. Per ovviare il problema è necessario sostituire in conduttori originali con fili smaltati (come quelli degli avvolgimenti dei trasformatori) di sezione complessiva molto minore.
Buona fortuna.
Buona fortuna.
Meglio un treno oggi che una gallina domani
Neofita (sempre pi๠disorientato)
Ciao ragazzi,
non pensavo che mi rispondeste in tanti! Proverò a rispondere ad ognuno.
Capex: grazie tantissime per le spiegazioni, sono comprensibili anche da parte mia (è tutto dire...!), e specialmente non aggiungono incertezza ad incertezza.
Buddace: qui purtroppo l'incertezza aumenta: il discorso sugli s88 è abbastanza comprensibile, quello sui cablaggi mi ha lasciato nella più nera costernazione! Come sarebbe a dire che con gli scambi con cuore metallico si devono isolare (e succesivamente alimentare) i tratti dopo lo scambio? Ne deriva un lavoro e un ammasso di fili da Vietnam! Spero di non aver capito niente, e che la cosa non sia così drammatica. Io mi ricordo che in analogico gli scambi (Arnold, perciò già stop) funzionavano senza problemi, nonostante avessero tutti il cuore metallico. Boh???
Per quanto riguarda le piattaforme girevoli capisco il problema. e ciò mi sconforta ulteriormente, riguardo al lavoro da fare (ma il digitale non era la panacea per tutti i problemi fermodellistici?). Fortunatamente non prevedo cappi di ritorno, ma tutti doppi binari!
NB: rispondendo a Capex tu dici di concordare con ciò che dice sul Lissy e sul bidirezionale (immagino riguardo al futuribile), ma nessuno mi ha spiegato che cosa sono e a che servono. Magari....
Pino: quello che mi dici lo temevo già , anche se non capisco come diavolo fa la Minitrix a mettere il decoder sulla loco da manovra n. catalogo 12241 (ex ferrovie prussiane o bavaresi, non ricordo bene), che è minuscola.
PS, e non mi dite che sono un rompi (oppure ditemelo, ma, per favore, rispondetemi): come sta la faccenda sugli scambi stop in galleria? E' possibile fermare un convoglio semplicemente togliendo corrente al tratto in cui si trova?
Grazie a tutti e arrivederci.
13hood
non pensavo che mi rispondeste in tanti! Proverò a rispondere ad ognuno.
Capex: grazie tantissime per le spiegazioni, sono comprensibili anche da parte mia (è tutto dire...!), e specialmente non aggiungono incertezza ad incertezza.
Buddace: qui purtroppo l'incertezza aumenta: il discorso sugli s88 è abbastanza comprensibile, quello sui cablaggi mi ha lasciato nella più nera costernazione! Come sarebbe a dire che con gli scambi con cuore metallico si devono isolare (e succesivamente alimentare) i tratti dopo lo scambio? Ne deriva un lavoro e un ammasso di fili da Vietnam! Spero di non aver capito niente, e che la cosa non sia così drammatica. Io mi ricordo che in analogico gli scambi (Arnold, perciò già stop) funzionavano senza problemi, nonostante avessero tutti il cuore metallico. Boh???
Per quanto riguarda le piattaforme girevoli capisco il problema. e ciò mi sconforta ulteriormente, riguardo al lavoro da fare (ma il digitale non era la panacea per tutti i problemi fermodellistici?). Fortunatamente non prevedo cappi di ritorno, ma tutti doppi binari!
NB: rispondendo a Capex tu dici di concordare con ciò che dice sul Lissy e sul bidirezionale (immagino riguardo al futuribile), ma nessuno mi ha spiegato che cosa sono e a che servono. Magari....
Pino: quello che mi dici lo temevo già , anche se non capisco come diavolo fa la Minitrix a mettere il decoder sulla loco da manovra n. catalogo 12241 (ex ferrovie prussiane o bavaresi, non ricordo bene), che è minuscola.
PS, e non mi dite che sono un rompi (oppure ditemelo, ma, per favore, rispondetemi): come sta la faccenda sugli scambi stop in galleria? E' possibile fermare un convoglio semplicemente togliendo corrente al tratto in cui si trova?
Grazie a tutti e arrivederci.
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L'articolo parla di:Come sarebbe a dire che con gli scambi con cuore metallico si devono isolare (e succesivamente alimentare) i tratti dopo lo scambio?
Che sia in analogico che in digitale necessitano di polarizzazione del cuore.Come si risolve tutto ciò? Facile. Nelle istruzioni contenute nelle confezioni dei deviatoi peco Electrofrog, è indicato il corretto cablaggio. Bisogna infatti isolare le rotaie del cuore con delle scarpette isolanti (vedi figura 2) altrimenti il deviatoio rimane in costante stato di corto circuito.
Il problema dei cappi e delle piattaforma non ha nulla a che vedere con il digitale o l' analogico. E la configurazione geometrica che porta la rotaia destra a connettersi alla sinistra causando un bel cortocircuito.Per quanto riguarda le piattaforme girevoli capisco il problema. e ciò mi sconforta ulteriormente, riguardo al lavoro da fare (ma il digitale non era la panacea per tutti i problemi fermodellistici?).
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Neofita
Ciao Buddace,
tanto per capirsi, gli scambi Fleischmann piccolo 9180 e 9181 (sinistro e destro), con cuore metallico, sono scambi electrofrog?
Va bene l'isolamento, ma la successiva alimentazione del tratto dopo lo scambio avviene tramite un filo che dalla centrale va alla rotaia isolata? Oppure passa per un s88?
Nel caso di protezione scambi (doppio binario con deviazione a sinistra del binario destro che attraversa il sinistro - in senso opposto), è la posizione dello scambio che "governa" la centrale (nel senso che, quando quest'ultima "riceve" una loco nel tratto che sarà impegnato da un altro convoglio, arresta la loco che ha "percepito") o il contrario? A quanto ho capito, la logica digitale è un pò diversa da quella analogica.
Grazie e ciao,
13hood
tanto per capirsi, gli scambi Fleischmann piccolo 9180 e 9181 (sinistro e destro), con cuore metallico, sono scambi electrofrog?
Va bene l'isolamento, ma la successiva alimentazione del tratto dopo lo scambio avviene tramite un filo che dalla centrale va alla rotaia isolata? Oppure passa per un s88?
Nel caso di protezione scambi (doppio binario con deviazione a sinistra del binario destro che attraversa il sinistro - in senso opposto), è la posizione dello scambio che "governa" la centrale (nel senso che, quando quest'ultima "riceve" una loco nel tratto che sarà impegnato da un altro convoglio, arresta la loco che ha "percepito") o il contrario? A quanto ho capito, la logica digitale è un pò diversa da quella analogica.
Grazie e ciao,
13hood
Neofita
Hoops,
ho dimenticato di chiederti:
se voglio trovare una loco nell'Elenco Rotabili digitalizzati la marchera chiede il nome, l'amministrazione e la scala.
Ho provato a inserire:
1. BR 96 (Mallet)
2. Germania
3. N
Oppure anche:
1. BR 96
2. Arnold
3. N
Ma non trova nulla. Dove'è l'errore?
Ciao e grazie
13hood
ho dimenticato di chiederti:
se voglio trovare una loco nell'Elenco Rotabili digitalizzati la marchera chiede il nome, l'amministrazione e la scala.
Ho provato a inserire:
1. BR 96 (Mallet)
2. Germania
3. N
Oppure anche:
1. BR 96
2. Arnold
3. N
Ma non trova nulla. Dove'è l'errore?
Ciao e grazie
13hood
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Per poter capire il funzionamento del Lissy o train navigation ( Fleischmann) puoi consultare i rispettivi cataloghi della Uhlenbrook e della Fleischmann o i loro siti. Nel forum ne abbiamo già parlato e ci sono diverse persone che lo stanno provando compreso me. Per il bidirezionale prova a leggere sul sito di Portigliatti ci dovrebbe essere qualcosa. Ciao