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ignoranza su gestione dei binari morti (e non solo quelli)
Inviato: lunedì 14 novembre 2005, 18:28
da fepedra
sono un neofita (teoria si, pratica poca, dubbi a iosa)
plastico N circa 5mq binari flieschmann piccolo , intellibox, windigipet
come posso automatizzare le fermate davanti ai respingenti dei binari morti? sia dal punto di vista logico che elettrico hardware per ora li gestisco a vista con numerosi tamponamenti
Inviato: mercoledì 16 novembre 2005, 3:30
da ACEI-P
Con Windigipet no puoi fare un itinerario su quel binario? Come il treno si ferma al termine dell'itinerario su un binario passante dovrebbe fermarsi anche su un binario tronco.
Prova a vedere, penso che si posssa fare.
Saluti.
Inviato: mercoledì 16 novembre 2005, 16:23
da fepedra
ACEI-P ha scritto:Con Windigipet no puoi fare un itinerario su quel binario? ecc.....
grazie ci provo saluti da fepedra

Inviato: mercoledì 16 novembre 2005, 16:26
da fepedra
leggera ha scritto:Basta che tu ci metta un rilevatore di presenza. ecc.....
grazie mille
fepedra
Inviato: lunedì 5 dicembre 2005, 18:35
da Giacomo
scusate se riprendo questa discussione, ma con un semplice diodo posizionato su una rotaia sezionata,qualche centimetro prima della fina del tronco, come descritto su uno dei primi numeri di ttm, non è più facile?
Inviato: lunedì 5 dicembre 2005, 18:38
da Buddace
Giacomo ha scritto:scusate se riprendo questa discussione, ma con un semplice diodo posizionato su una rotaia sezionata,qualche centimetro prima della fina del tronco, come descritto su uno dei primi numeri di ttm, non è più facile?
Siamo in digitale non in analogico...di conseguenza il sistema da te indicato non sortirebbe l'effetto desiderato.
Inviato: lunedì 5 dicembre 2005, 20:38
da Giacomo
sono ignorante in materia...
in pratica cosa succederebbe con il digitale e il sistema da me menzionato? diodi e digitale non vanno d'accordo?
Inviato: lunedì 5 dicembre 2005, 21:19
da Buddace
Giacomo ha scritto:sono ignorante in materia...
in pratica cosa succederebbe con il digitale e il sistema da me menzionato? diodi e digitale non vanno d'accordo?
Il diodo messo inserie ad un binario si comporta come un raddrizzatore a semionda. Con il risultato di storpiare il DCC.
Il DCC cosi storpiato può provocare deu effetti:
la loco non si muove in quanto l'onda dcc letta è defomata e non può essere interpretata.
La locomotiva funziona ma cont ensione pari alla metà .
Inviato: martedì 6 dicembre 2005, 12:03
da Giacomo
Ok.
Ora mi interessa sapere come funziona un rilevatore di presenza, se comporta lavori laboriosi, e quanto costa. Magari se avete delle foto...
Poi, pensavo anche ad un altro sistema:
si seziona sempre il binario, una o tutte due le rotaie, e metti un normalissimo selettore a due vie o un pulsante on-off. Non importa che la loco si fermi di scatto, tanto deve servire solo da sistema di sicurezza; sta nell'abilità del macchinista fermarsi prima del sezionamento.Ovvio che bisogna tenere conto dell'inerzia della loco... Non che fare invece se la loco è in spinta...
Inviato: martedì 6 dicembre 2005, 12:44
da gimar
Giacomo ha detto:
Non che fare invece se la loco è in spinta...
Il rilevatore all'infrarosso! Va bene sia a rilevare la loco in trazione che un vagone in spinta.
Poi il rilevatore puoi collegarlo a ciò che vuoi tipo brutale relè che toglie tensione, trattandosi di un dispositivo di sicurezza. Ciao
Inviato: martedì 6 dicembre 2005, 17:18
da Giacomo
Spiegati meglio. Non so propio come son fatti materialmente ne come andrebbero installati.
Posso dedurre che funzionano come una fotocellula. Sero non siano invasivi...
ah...il prezzo?

Inviato: martedì 6 dicembre 2005, 17:35
da gimar
Giacomo:
Spiegati meglio. Non so propio come son fatti materialmente ne come andrebbero installati.
Posso dedurre che funzionano come una fotocellula. Sero non siano invasivi
guarda
http://www.plastico.bg.it se non ricordo male Luca aveva realizzato qualcosa di molto semplice. Cmq è una fotocellula composta da un diodo emettitore di luce infrarossa (invisibile) e una fotocellula ricevente il fascio di luce. Li metti ai lati del binario ad altezza treno e quando questo passa interrompe il fascio di luce quindi hai un azionamento (tipo cancelli elettrici) che puoi utilizzare per comandare quello che vuoi. Non sono invasivi, trattasi di roba molto piccola, puoi mascherarli con un segnale di rallentamento, un cespuglio, una fontanella,un omino manovratore ecc.
Costi non so, se te lo fai 2-3 €.
Altra alternativa un pedale (come già detto) che chiuda un contatto quando ci passa sopra la ruota, che fa' scattare un relè.
Inviato: martedì 6 dicembre 2005, 19:29
da Giacomo
Grazie.
Mi piacrebbe sapere che sistema utilizzano i vari forumisti...
Inviato: martedì 6 dicembre 2005, 20:34
da Buddace
Controllo manuale a vista nudo e crudo...
Inviato: martedì 6 dicembre 2005, 23:09
da ACEI-P
Buddace ha scritto:Controllo manuale a vista nudo e crudo...
.... e questo sarebbe il webmaster di DCCForum !!! ma vaffan.....
Con tutto il rispetto, Buddace, scherzavo ovviamente!
Perchè complicarsi la vita con questi artifici che dominavano l'evo dell'Analogico? (come Anale, si intende!). Quando un veicolo dotato di assorbimento di corrente (motore(locomotiva) o resistenza sull'asse della carrozza/carro) entra nel circuito terminale del binario informa il software della posizione e quindi viene comandata la fermata: questo con qualunque software/sistema, credo. Qualcuno ha visto il circuito dimostrativo di Zimo/Acei a Novegro?
Beh, non vorrete mica fare quelli che se la tirano con il digitale e poi hanno paura di collegare il PC al plastico???
Saluti!