pc e moduli di retroazione s88

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

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giraffa
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pc e moduli di retroazione s88

#1 Messaggio da giraffa »

dall'alto della mia ignoranza non ho capito bene cosa si può fare con un pc che tramite moduli di retroazione s88

Buddace
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#2 Messaggio da Buddace »

COn i soli S88 non ci fai quasi niente nemmeno se li colleghi all'intellibox. Semplicisticamente essi dicono alla centrale che è stato chiuso un interuttore (oppure che c'è stato un assorbimento, o altro) sul tracciato, poi tramite software che gira su pc ti gestisci l'evento.
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giraffa
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#3 Messaggio da giraffa »

ciao scusa se insisto con domande da vero ignorante, ma quello che vorrei capire è ciò che posso fare con il digitale oltre che gestire le loco e come funziona il pc collegato al plastico


vi ringrazio in anticipo e complimenti per il sito
ciao gio

Buddace
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#4 Messaggio da Buddace »

giraffa ha scritto:ciao scusa se insisto con domande da vero ignorante, ma quello che vorrei capire è ciò che posso fare con il digitale oltre che gestire le loco e come funziona il pc collegato al plastico
IL DIGITALE NON SERVE A GESTIRE I TRENI CON IL COMPUTER!
Leggi qui la sezione principianti: http://www.dccworld.it/index.php?page=informazioni.html
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Paolo Portigliatti
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#5 Messaggio da Paolo Portigliatti »

IL DIGITALE NON SERVE A GESTIRE I TRENI CON IL COMPUTER!
Buddace, cosi' scritto, oltre a spaventare i principianti, sembrerebbe che sistema digitale e PC siano due mondi diametralmente opposti.

Premetto che rispetto qualsiasi scelta, dall'azionamento manuale degli scambi con leve e rinvii in fil di ferro fino alla computerizzazione totale del tracciato.

In realta', da un certo punto in poi, PC e sistema digitale possono integrarsi per aggiungere ulteriori funzionalita' al plastico.

Non necessariamente questo significa "plastico automatico".

Il PC, tramite software apposito, permette innanzitutto la riproduzione del quadro di comando del proprio tracciato su schermo.

In generale, attraverso i moduli di retroazione e' possibile visualizzare sullo schermo (e quindi sul quadro di comando) le varie condizioni (stati) presenti sul plastico: occupazione dei binari, posizioni degli scambi, aspetto segnali, eccetera

Grazie a questa visualizzazione, l'utente puo' essere contemporaneamente MACCHINISTA e GESTORE DEL TRAFFICO, attivando itinerari con il mouse (quindi sempre in base a SUE scelte e MANUALMENTE) e spostando i convogli con il regolatore della cabina di comando (throttle) del sistema digitale in suo possesso.

Chiaramente, questa e' la PRIMA delle possibilita' offerte dalla connessione PC - SISTEMA DIGITALE.

Il secondo passo (sempre se il software e' di un certo livello) e' impedire all'operatore manovre errate (sfruttando le indicazioni di occupazione dei moduli di retroazione) e di segnalarle tempestivamente.

Infine, e' possibile automatizzare le operazioni che possono essere fatte manualmente tramite mouse (attivazione automatica degli itinerari dai treni in movimento). Ad esempio, puo' essere utile che il software gestisca in modo "trasparente" le zone nascoste del plastico, lasciando al modellista il compito di gestire i convogli a vista.

Ovviamente, e' sempre tutto in funzione del livello di automazione desiderato dal modellista per il suo plastico.

Saluti

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#6 Messaggio da jimbo »

grazie paolo :D :D :D sei stato di 1 chirezza pazzesca cosa intendi il livello di automazione che il fermodellista vuole avere?

io l'ho intesa cosi: dal tutto automatico( treni e itinerari completamente automatizzati) al tutto mauale (col mouse clicco sullo scambio e lui si gira)
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Paolo Portigliatti
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#7 Messaggio da Paolo Portigliatti »

Si, in linea di massima puo' essere inteso cosi'. E' anche vero, pero', che per livello di automazione si intende anche il livello di realismo nel funzionamento ed il numero di funzionalità  che si vogliono ottenere.

Ovvero, si puo' avere il plastico completamente automatico, ma con metodi di gestione poco realistici: l'esempio piu' classico e' quello di "togliere" brutalmente corrente nelle sezioni di fermata, con conseguente brusco arresto dei convogli. Metodo migliore e' controllare la sezione con un generatore di frenata (DC, DCC), che pero' ha ancora dei limiti legati al cablaggio (doppi sezionamenti, possibilità  di corto-circuiti) ed alla determinazione dell'esatto punto di arresto della locomotiva (che deve fermarsi PRIMA del segnale!).

L'inserimento di tratte di rallentamento (in piu' livelli) antecedenti alla sezione di fermata, da' realismo e sicurezza, ma nello stesso tempo il "livello di automazione" aumenta e diventa piu' raffinato, in quanto sono necessari piu' rilevamenti (e quindi piu' retroazioni che devono essere gestite dal PC).

Rientrano poi nel "livello di automazione" ulteriori funzionalità  quali:

- la possibilità  di gestire convogli in spinta
- l'instradamento dei convogli nei relativi binari di stazione secondo il loro tipo (locali, rapidi)
- attivazione di funzioni (fischio, illuminazione convogli) in determinati punti del plastico

Infine, si puo' considerare il livello di automazione anche da un puro punto di vista tecnico-pratico, che riguarda la "pulizia del cablaggio" offerta dai vari sistemi correlata alle funzionalità  offerte.

Il modellista deve dunque capire quanto "si accontenta" ed orientarsi verso i relativi prodotti.

Saluti

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#8 Messaggio da Buddace »

Per come la vedo io:
partendo dal fatto che il digitale è stato fatto per il comando manuale a visto e che le dimensioni medie di un pplastico sono medie piccole direi che con un Compact o una centrale simile soddisfi le esigense dell'80% dei plasticisti italiani senza usare pc moduli di retroazione e robe varie.
Chi si imbarca nell'adozione di sistemi di retroazione manda a farsi benedire il discorso dei due fili e si va ad impegnare in un cablaggio che forse più complesso di quello analogico. Ricordo che bisogna sezionare ogni tratta su una rotaia collegare questa a dei moduli ad assorbimento che a sua volta vanno colelgati ai moduli di retroazione che a loro volta si collegano alla centrla e digitale. Quanti fili sono ?
Una marea... poi mettiamo anche che la centrale si deve collegare al PC e che questo ingombra (ne so qualcosa visto che il TBX è basato su pc).
Quindi direi PC si ma solo se il plastico è enorme....vedi quello di Calzoni in scala N sul prossimo TTM
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Paolo Portigliatti
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#9 Messaggio da Paolo Portigliatti »

partendo dal fatto che il digitale è stato fatto per il comando manuale ...
ma non solo... i costruttori hanno previsto le interfacce...
Chi si imbarca nell'adozione di sistemi di retroazione manda a farsi benedire il discorso dei due fili e si va ad impegnare in un cablaggio che forse più complesso di quello analogico.

E' comunque piu' semplice: non ci sono problemi di polarità , nessun altro rilevatore/sensore sui binari la cui collocazione non e' sempre facile.
Ricordo che bisogna sezionare ogni tratta su una rotaia collegare questa a dei moduli ad assorbimento che a sua volta vanno colelgati ai moduli di retroazione che a loro volta si collegano alla centrla e digitale. Quanti fili sono ?
beh... il tipo di cablaggio dipende anche dal sistema utilizzato....
Una marea... poi mettiamo anche che la centrale si deve collegare al PC e che questo ingombra (ne so qualcosa visto che il TBX è basato su pc).
.... e' sufficiente un PC portatile!

Ho voluto provocarti un po', l'importante era far capire cosa e' possibile fare e che cosa significa retroazione e PC (indipendentemente dal sistema utilizzato).

Ripeto che la scelta e' comunque soggettiva e legata alle esigenze ed ai gusti del singolo modellista.

Saluti

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#10 Messaggio da jimbo »

generatore di frenata...io l'ho visto una volta sola utilizzando il commander 9: come funziona ??? :shock:
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#11 Messaggio da Buddace »

jimbo ha scritto:generatore di frenata...io l'ho visto una volta sola utilizzando il commander 9: come funziona ??? :shock:
E' una centrale dcc ridotta che dice sempre e solo una cosa: ferma!
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#12 Messaggio da Buddace »

Citazione:

partendo dal fatto che il digitale è stato fatto per il comando manuale ...


ma non solo... i costruttori hanno previsto le interfacce...
Escludendo le Zimo non le chiamerei interfacce ma prese per il sedere...
Gli S88 stessi dicono solo che una certa tratta è occupata da qualcosa o che è stato chiuso un interuttore....
E' comunque piu' semplice: non ci sono problemi di polarità , nessun altro rilevatore/sensore sui binari la cui collocazione non e' sempre facile.
Troppi fili
.... e' sufficiente un PC portatile!
Il portatile costa più di un pc normale e se dopo dobbiamo aggiungere centrale e resto LOL ci va un finaziamento o un mutuo!
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#13 Messaggio da giraffa »

sono contento di aver stimolato un discorso così acceso tra buddace e paolo,
per chiartire le idee e per mettere alla luce pregi e difetti di un sistema a "vista" o di uno comandato da pc ed S88, a mio parere sarebbe utile qualche esempio pratico

Buddace
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#14 Messaggio da Buddace »

Eccoti un esempio di digitale "nudo&crudo" ovvero conntrollo manuale a vusta senza automatismi: http://www.dccworld.it/index.php?page=a ... cesco.html

Purtroppo non abbiamo esempi di plastici con automatismi.....a buon intenditor poche parole...
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#15 Messaggio da Paolo Portigliatti »

Ecco un quadro di comando da PC, con possibilita' di controllo a piacere nelle stazioni in vista (automatizzato o meno) e controllo automatizzato nelle (solo) quattro stazioni nascoste:

Immagine

Lo ripeto: una soluzione NON E' contro l'altra, si complementano.

Dipende da dimensioni, numero di treni circolanti contemporaneamente, numero di operatori presenti sul plastico (generalmente uno), preferenze del modellista.

P.S.: non e' solo un disegno, il plastico esiste veramente, in provincia di Torino

Saluti

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