Prese di corrente supplementari
Moderatore: Seba55
-
- PlasticoDigitale
- Messaggi: 116
- Iscritto il: domenica 28 novembre 2004, 14:03
- Scala: H0
- Ho il plastico: Si
- La mia centrale digitale.: NanoX-S88 moduli retroazione decoder deviatoi tutto di Paco. Pc e Rocrail
- Località: SanthiÃ
Prese di corrente supplementari
Nel leggere i vari messaggi, ricorre ogni tanto la necessita, su alcuni rotabili, di integrare le prese di corrente di serie con altre per migliorare la captazione della tensione dai binari.
Visto che non ho idea di come fare a dotare una macchina con prese supplementari, qualcuno ha voglia di spiegare come si deve procedere ?
Grazie
Visto che non ho idea di come fare a dotare una macchina con prese supplementari, qualcuno ha voglia di spiegare come si deve procedere ?
Grazie
-
- Site Admin
- Messaggi: 16725
- Iscritto il: lunedì 2 febbraio 2004, 17:25
- Scala: H0
- Ho il plastico: Si
- La mia centrale digitale.: TMWDCC TBX zDCC Lokmaus2 HornbySelect Arnold Intellibox Claudia_CommandStation
- Località: Torino
- Contatta:

realizzato con una molla da floppy disk.
Fondatore e amministratore di DCCWorld
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
-
- TrenoDigitale
- Messaggi: 50
- Iscritto il: mercoledì 13 luglio 2005, 13:12
- Scala: H0
- Ho il plastico: Si
- La mia centrale digitale.: Analogico
- Località: Montesilvano (Pescara)
- Contatta:
Ciao a tutti,Buddace ha scritto:
realizzato con una molla da floppy disk.
riporto su questo vecchio topic per una ulteriore precisazione. (Scusate se dovessi dire una banalità ). Ogni carrello ha gli assi isolati giusto? Se così è, dovrebbe essere possibile inserire le prese di contatto supplementari su ogni coppia di ruote, una per ogni rotaia. Quindi una loco con tre carrelli, tipo 636, 656, ecc, potrebbe essere dotata di tre prese per ogni rotaia, è corretto?
-
- Site Admin
- Messaggi: 16725
- Iscritto il: lunedì 2 febbraio 2004, 17:25
- Scala: H0
- Ho il plastico: Si
- La mia centrale digitale.: TMWDCC TBX zDCC Lokmaus2 HornbySelect Arnold Intellibox Claudia_CommandStation
- Località: Torino
- Contatta:
Si esatto.
Fondatore e amministratore di DCCWorld
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
Mi unirei alla "conversation" (se gradito) per precisare che tutti i rotabili Lima e RR e indipendentemenete dalla loro origine e destinazione di mercato (leggi quindi quelli per Germania, Svizzera e Francia...) sono mai stai dotati di prese di corrente supplementari sul carrello centrale.
Io vi sono riuscito proprio grazie a questo topic e alla dritta del ns "Buddy the guardian" a ovviare per es. su E 633 con motore G III°generazione.
Li il notevole spazio mi ha permesso un bel filo nero (comunque nascosto al decoder...) e la loco è perfetta, cosa (per me) impossibile invece sul 632 RR o la Re 6/6 Lima, entrambe cardaniche, dove la zavvorra ostacola qualsiasi passaggio in qualsivoglia modo.
Con piacere acceterei una o più foto che possano smentirmi.
Orevoir
Ps
Le D 461 di Acme invece hanno la lamellatura di contatto anche sulla ruota centrale del carrello... notevole vero?
Io vi sono riuscito proprio grazie a questo topic e alla dritta del ns "Buddy the guardian" a ovviare per es. su E 633 con motore G III°generazione.
Li il notevole spazio mi ha permesso un bel filo nero (comunque nascosto al decoder...) e la loco è perfetta, cosa (per me) impossibile invece sul 632 RR o la Re 6/6 Lima, entrambe cardaniche, dove la zavvorra ostacola qualsiasi passaggio in qualsivoglia modo.
Con piacere acceterei una o più foto che possano smentirmi.
Orevoir
Ps
Le D 461 di Acme invece hanno la lamellatura di contatto anche sulla ruota centrale del carrello... notevole vero?
presa sull'asse centrale
In effetti una presa supplementare sull' asse centrale di una loco con carrelli a tre assi non e' difficile da realizzare. Io avevo digitalizzato tempo fa' una vecchia lima motoreG CC21000 francese ma , da prove successive , avevo notato che spesso la loco si arrestava per difetti sulla captazione della corrente specie su vecchi scambi non perfetti. Ho deciso quindi di piazzare prese di corrente sull'asse centrale di ogni carrello. Le spazzole le ho ricavate dalle lamelle di una vecchia armonica , hanno la flessibilita' giusta e si saldano a stagno facilmente . Fatte le due saldature e richiusa la loco ho messo mano al locotopo per una prova. La loco ora marcia regolarmente ! Questo e' il link alle foto :
http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/tycons ... /my_photos
ciao !
http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/tycons ... /my_photos
ciao !

Visto l'argomento mi inserisco per porre uan domanda agli specialisti: negli ambienti del ferromodellismo si sente dire abbastanza frequentemente "...beh, con il digitale ci vuole una maggior cura nella pulizia binari perché la corretta presa di corrente è più importante che nell'analogico..." è vera sta cosa e se sì perché?
Grazie, un saluto e buona sttimana a tutti.
Trenotren
Grazie, un saluto e buona sttimana a tutti.
Trenotren
-
- Site Admin
- Messaggi: 16725
- Iscritto il: lunedì 2 febbraio 2004, 17:25
- Scala: H0
- Ho il plastico: Si
- La mia centrale digitale.: TMWDCC TBX zDCC Lokmaus2 HornbySelect Arnold Intellibox Claudia_CommandStation
- Località: Torino
- Contatta:
Se non arriva corrente al motore questo non si muove ne in digitale ne in analogico.
Fondatore e amministratore di DCCWorld
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
Monsieur De LapalissUccioBuddace ha scritto:Se non arriva corrente al motore questo non si muove ne in digitale ne in analogico.

Plastico digitale con Arduino --> Playlist su Youtube
-
- Site Admin
- Messaggi: 16725
- Iscritto il: lunedì 2 febbraio 2004, 17:25
- Scala: H0
- Ho il plastico: Si
- La mia centrale digitale.: TMWDCC TBX zDCC Lokmaus2 HornbySelect Arnold Intellibox Claudia_CommandStation
- Località: Torino
- Contatta:

Fondatore e amministratore di DCCWorld
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
-
- DCCMaster
- Messaggi: 1489
- Iscritto il: mercoledì 4 febbraio 2004, 19:49
- Scala: H0
- Ho il plastico: Si
- La mia centrale digitale.: KDCCX - KDCCX2
- Località: Torino
- Contatta:
Ciau a tutti, rispondo alla domanda di Trenotren,
il buon Bud, è stato forse troppo coinciso nella risposta seppur giusta pertanto voglio fare chiarezza su il discorso, captazione corrente e lamelle aggiuntive.
La regola sia in analogico che in digitale è sempre:
+ prese di corrente = migliore qualità di marcia
Ovvio che la pulizia di rotaie, ruote e lamelle è imperativa alrtimenti "ciccia" però il digitale è più sensibile ai blackout da cattivo contatto elettrico perchè, a differenza dell'analogico dove il motore è collegato alle rotaie e quindi o và o non và , in digitale la tensione prelevata dalla locomotiva serve ad alimentare il decoder ed a fornigli le informazioni digitali (DCC), è poi il decoder che alimenta il motore.
Il guaio (o inconveniente) è che oggi, grazie ai decoder, si possono fare cose che un tempo in analogico ci sognavamo, tipo l'accelerazione durante l'aviamento della loco, questa prestazione è fantanstica e rende la marcia della locomotica estramamente realistica ma ha anche un rovescio della medaglia cioè che se la captazione della tensione dalle rotaie non è perfetta (o quasi), il decoder dopo pochi millisecondi di assenza di alimentazione, si spegne resettandosi. Quello che si vedrà nella migliore delle ipotesi, sarà il convoglio bollcarsi e pribartire accelerando.
Oggi ci sono dei decoder evoluti che memorizzano nel loro interno il valore dell'ultima velocità impostata (step), se la locomotiva perde la tensione dalle rotaie per circa mezzo secondo (che in digitale è moltissimo), il decoder non resetta la velocità ripartendo da 0 ma continua a pilotare il motore dall'ultimo step che ha in memoria. Visto da fuori, si verdà il convolglio sobbalzare x un istante come se andasse in analogico e non arrestarsi e ripartire da 0 accelerando.
Per concludere, il digitale è molto bello ma impone una maggior cura di tutti gli organi deputati a captare la tensione (ruote lamelle) ed a fornirla (rotaie, scambi) e, se possibile, decoder non proprio "stupidi"....
Ciau
Despx
il buon Bud, è stato forse troppo coinciso nella risposta seppur giusta pertanto voglio fare chiarezza su il discorso, captazione corrente e lamelle aggiuntive.
La regola sia in analogico che in digitale è sempre:
+ prese di corrente = migliore qualità di marcia
Ovvio che la pulizia di rotaie, ruote e lamelle è imperativa alrtimenti "ciccia" però il digitale è più sensibile ai blackout da cattivo contatto elettrico perchè, a differenza dell'analogico dove il motore è collegato alle rotaie e quindi o và o non và , in digitale la tensione prelevata dalla locomotiva serve ad alimentare il decoder ed a fornigli le informazioni digitali (DCC), è poi il decoder che alimenta il motore.
Il guaio (o inconveniente) è che oggi, grazie ai decoder, si possono fare cose che un tempo in analogico ci sognavamo, tipo l'accelerazione durante l'aviamento della loco, questa prestazione è fantanstica e rende la marcia della locomotica estramamente realistica ma ha anche un rovescio della medaglia cioè che se la captazione della tensione dalle rotaie non è perfetta (o quasi), il decoder dopo pochi millisecondi di assenza di alimentazione, si spegne resettandosi. Quello che si vedrà nella migliore delle ipotesi, sarà il convoglio bollcarsi e pribartire accelerando.
Oggi ci sono dei decoder evoluti che memorizzano nel loro interno il valore dell'ultima velocità impostata (step), se la locomotiva perde la tensione dalle rotaie per circa mezzo secondo (che in digitale è moltissimo), il decoder non resetta la velocità ripartendo da 0 ma continua a pilotare il motore dall'ultimo step che ha in memoria. Visto da fuori, si verdà il convolglio sobbalzare x un istante come se andasse in analogico e non arrestarsi e ripartire da 0 accelerando.
Per concludere, il digitale è molto bello ma impone una maggior cura di tutti gli organi deputati a captare la tensione (ruote lamelle) ed a fornirla (rotaie, scambi) e, se possibile, decoder non proprio "stupidi"....
Ciau
Despx

Progettista e realizzatore delle centrali KDCCX e KDCCX2, della basetta di conversione K652 e del sistema di illuminazione KIT KLed.
Sito: http://www.despx.it
Si è giovani fino quando si ha voglia di giocare.
Sito: http://www.despx.it
Si è giovani fino quando si ha voglia di giocare.
bè adesso ci sono decoder he possono essere presisposti per l'equiopaggiamento di un sistema UPS (unteruptable power sistem(spero di scriva e dica così))
in modo da contunuaree anxche in assenza di corrente per qualche secondo
cmq l'accessorio che il fermodelluista deve sempre avere e la fidata gomma puliscibinari
in modo da contunuaree anxche in assenza di corrente per qualche secondo
cmq l'accessorio che il fermodelluista deve sempre avere e la fidata gomma puliscibinari
"Monsieur De Lapalisse prima di morire era vivo"... un modo alternativo per esprimere lo stesso concetto di GFPentiumBuddace ha scritto:

Plastico digitale con Arduino --> Playlist su Youtube