I due programmi fanno le stesse cose, hanno le stesse funzioni e nulla manca nella gestione del traffico su qualsiasi tracciato; automatismi, itinerari, pianificazione di percorsi, precedenze, gestione della segnaletica, e via dicendo. Quello che cambia sostanzialmente è la gestione della procedura di arresto nei binari di stazione e la relativa predisposizione del tracciato perché possano funzionare.
L'arresto nel binario di stazione è un elemento essenziale nella scenografia di un plastico, perché, come al vero, ci si aspetta di vedere arrivare un convoglio a velocità di crociera, vederlo rallentare, percorrere il binario a bassa velocità e arrestarsi in un punto preciso, al termine del binario a breve distanza dal segnale di ripartenza. O al centro del binario nel caso di convogli corti o automotrici.
Ecco, la differenza sostanziale tra i due programmi è in questa procedura.
I programmi identificano l'intero binario di stazione come un blocco; ogni blocco è individuato da 1 o più sensori.
Itrain richiede una preventiva calibrazione della velocità di ogni locomotore e l'inserimento della lunghezza in cm di ogni blocco. Identifica e caratterizza il blocco con un solo sensore. In secondo luogo si stabilisce il punto esatto di arresto del locomotore in quel blocco. Itrain, a questo punto, rallenterà gradualmente il convoglio che entra nel blocco a velocità di crociera e lo farà arrestare con precisione millimetrica.
Anche RocRail identifica un blocco con un solo sensore, ma per graduare l'arresto e definire approssimativamente il punto di arresto occorre agire sulla CV4. Non è quindi affidabile per un binario di stazione, mentre può esserlo per i blocchi di precedenza fuori dalla stazione, sui binari di corsa.
Per ottenere un risultato simile a Itrain nel binario di stazione, RocRail ha bisogno di 3 sensori. Il convoglio arriva a velocità di crociera; attivando il sensore ENTER passa ad una velocità minima e la mantiene fino ad attivare il sensore IN a fine binario (o SHORT IN a centro binario).
La gradualità del passaggio da velocità da crociera a velocità minima si può regolare sempre con la CV4 (se uguale a 0 rallentamento brusco, via via più graduale al salire di valore, senza però correre il rischio di esagerare con valori che farebbero saltare il punto di arresto). Oppure si può simulare l'arresto graduale, più o meno come Itrain, attivando una funzione, il BBT, con la quale il programma adatta, con una serie di prove, una scala decrescente di velocità (10 step) che portano un rallentamento progressivo fino all'arresto, dall'ENTER all'IN (o SHORT IN) con uno scarto di 1-2 cm al massimo.
In sostanza Itrain, previa calibrazione e RocRail con autoadattamento, finiscono per avere lo stesso risultato.
Quello che cambia è che Itrain lo fa con precisione estrema e con un solo sensore, RocRail richiede qualche passaggio in più, ha una precisione accettabile ma richiede 3 sensori. Per entrambe, il senso di marcia è ininfluente, vale per tutte e due le direzioni.

Passiamo quindi, per questo specifico plastico, a fare la lista della spesa:
Itrain richiede 12 sensori:
Centrale ClaudiaCS (110,00 euro), Modulo 16 sensori Yamorc (80,00 euro), Itrain versione 5 standard (209,00 euro) = totale 399,00 euro
RocRail, nella massima ottimizzazione, richiede 21-22 sensori:
Centrale ClaudiaCS (110,00 euro), 2 Moduli 16 sensori Yamorc (160,00 euro), RocRail (gratis o eventuale donazione facoltativa) = totale 270,00 euro con qualche filo elettrico, taglio dei binari e saldatura in più.
Se invece dei moduli Yamorc si usassero i moduli S4 e S8 di Nuccio il risparmio sarebbe ancora maggiore.