Help per Rilevatore di presenza
Moderatore: Seba55
ho letto la recensione sul modulo b2m,se analizziamo il circuito, vedi i componenti usati, non hanno niente a che vedere con i circuiti all'infrarosso fatti con un transistor e alcuni componenti passivi,se ricordo il modulo b2m adotta un integrato specifico per tale funzione,con questo non voglio denigrare il lavoro altrui,ho voluto specificare che tale circuito il b2m non è il solito circuitino semplice,ma tiene conto di quello che ho scritto nel tread precedente,l'imporatante è che il circuito sia filtrato da fonti di luci esterne .
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Beh Peppe, è una questione di punti di vista. Non mi piace che le macchine in digitale vengano disalimentate per fermarle.peppardo ha scritto:glas, forse non mi sono spiegato a sufficienza, anche perche' quando scrivo ho sempre il mio plasticoe non solo quello che mi reclama, per cui vado sempre di fretta.
quello che ho scritto, ammetto in poche parole, e' funzionante sul mio plastico, non mi cimento in rapporti epistolari, solo per teoria:
2 reed per binario, magnete sotto la loco e led che mi segnala l'occupazione.....ti posso garantire che l'inerzia non centra niente, le loco si fermano come il rele' toglie la tensione dal binario, e casomai ammesso e non concesso che l'inerzia ci sia non credo che tu entri in stazione nascosta a 150 all'ora, e poi sarebbe sufficiente perdere un po' di tempo nella regolazione della posizione dei reed giusto? e dunque che ti importa dell'inerzia???? domandona: se un carro rimane sul binario non e' il caso di pensare a cambiare il gancio???
lo so sono cattivo, ma come dice l'amico leggera: fatti non parole!!!
salutoni
E se ho un treno navetta con la loco in spinta la calamita la metto in testa o in coda? O forse devo metterne due? E se voglio usare il binario in entrambi i sensi dove metto il reed?
E poi non mi piace legare l'occupazione/disoccupazione di una tratta ad un evento momentaneo quale il passaggio di un magnete su un reed: molto meglio un monitoraggio continuo che risponda in tempo reale ai cambiamenti di stato.
E visto che in digitale si ha l'alimentazione permanete delle rotaie perchè non approffittate di un semplicissimo sensore di occupazione? E che ripeto ancora varrebbe la pena di installare anche sul gruppo scambi di entrata e uscita della stazione fantasma.
Non voglio nè polemizzare nè tantomeno insegnare a qualcuno: tu hai proposto una soluzione e io, scusandomi anticipatamente con te, ho semplicemente proposto una seconda soluzione, peraltro condivisa qui anche da Leggera.
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hey un attimo: qui non dobbiamo scusarci con nessuno...e' giusto pero' che quando ci sia qualcuno che propone, chi segue non debba precipitarsi a fare bastian contrario, ma giustamente come hai appena detto, proporsi con altre soluzioni....io personalmente cerco sempre di trovare la soluzione meno incasinata, dal mio punto di vista (2 reed su una loco o uno in testa e l'atro in coda al navetta non sono una tragedia), e piu' economica in termini di costi....forse l'infrarosso, sempre dal mio punto di vista, e sia piu costoso che piu' incasinato del reed....questione di punti di vista....e ho paura che stia andando OT....
ciao glas
ciao glas
Ultima modifica di peppardo il martedì 23 settembre 2008, 22:08, modificato 2 volte in totale.
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glas credimi in questo momento non mi si accende la lampadina, ma esiste il modo per tenerle accese.....anche se nel mio caso in stazione nascosta, ma mi pare anche nel caso di stefq che ha iniziato il topic, mi dici a che servono le luci accese.....devo rinfrescarmi la memoria, e ti faccio sapere...promesso....
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Nel sistema "Occupazione di tratta ad assorbimento" il binario o la tratta in esame è sempre alimentata, e chi occupa il binario deve sempre assorbire energia, o tramite le luci, o con delle resistenze poste sugli assali dei carri e/o il motore stesso della locomotiva.
Questo è evidente visto che si parla di assorbimento, se si interrompe il circuito non ci può essere assorbimento.
Il problema della stazione nascosta credo che sia altrove, CHI LA GESTISCE ?? la persona o la macchina ? mi spiego meglio un operatore umano o un operatore macchina ??
In poche parole i treni li fermi Tu o il PC con softuwere ad esempio train controller ?
Se la gestisci a mano forse è meglio una telecamera .........
altrimenti devi ricorrere ai sistemi di frenata, ma se il binario è esercito in modo bidirezionale scoprirai che devi combinare più elementi tra di loro.
Ciao
Questo è evidente visto che si parla di assorbimento, se si interrompe il circuito non ci può essere assorbimento.
Il problema della stazione nascosta credo che sia altrove, CHI LA GESTISCE ?? la persona o la macchina ? mi spiego meglio un operatore umano o un operatore macchina ??
In poche parole i treni li fermi Tu o il PC con softuwere ad esempio train controller ?
Se la gestisci a mano forse è meglio una telecamera .........
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rispondo a Glas:
pensavo di aver avuto le traveggole, ma ho rifatto la prova con una loco digitalizzata con un vecchio Arnold, ebbene dopo aver fermato la loco in stazione nascosta, servita da contatto reed, led di occupazione e rele', i led, che notoriamente necessitano di tensioni basse per accendersi, rimangono accesi, non al massimo della loro luminosita' ma rimangono accesi. Non ricordavo che la loco in questione era equipaggiata con l'Arnold (non mi chiedere che modello, non lo ricordo piu') per cui la corrente parte dalla centrale tramite J, arriva alla rotaia non sezionata, passa dal decoder, arriva alla rotaia sezionata K, passa dalla resistenza, passa dal led che fanno ponte,e arriva all'uscita K. Questa piccola corrente basta a tenere i led illuminati, perche il decoder rimane sempre alimentato, tant'e' che quando la loco riparte mantiene tutte le impostazioni precedenti, senza dover reimpostare le velocita' o le funzioni con la centrale, e questo lo fanno tutti i decoders normalmente.
Non credere che i led abbiano la luminosita' normale, ma in stazione nascosta dove non c'e' luce, si vede che sono accesi. Ripeto, questo scherzetto mi riesce con il dec Arnold, perche' con altri decoders non succede....magari e l'Arnold che e' partito ha dei ritorni ecc ecc....altro non ti so' dire.
pensavo di aver avuto le traveggole, ma ho rifatto la prova con una loco digitalizzata con un vecchio Arnold, ebbene dopo aver fermato la loco in stazione nascosta, servita da contatto reed, led di occupazione e rele', i led, che notoriamente necessitano di tensioni basse per accendersi, rimangono accesi, non al massimo della loro luminosita' ma rimangono accesi. Non ricordavo che la loco in questione era equipaggiata con l'Arnold (non mi chiedere che modello, non lo ricordo piu') per cui la corrente parte dalla centrale tramite J, arriva alla rotaia non sezionata, passa dal decoder, arriva alla rotaia sezionata K, passa dalla resistenza, passa dal led che fanno ponte,e arriva all'uscita K. Questa piccola corrente basta a tenere i led illuminati, perche il decoder rimane sempre alimentato, tant'e' che quando la loco riparte mantiene tutte le impostazioni precedenti, senza dover reimpostare le velocita' o le funzioni con la centrale, e questo lo fanno tutti i decoders normalmente.
Non credere che i led abbiano la luminosita' normale, ma in stazione nascosta dove non c'e' luce, si vede che sono accesi. Ripeto, questo scherzetto mi riesce con il dec Arnold, perche' con altri decoders non succede....magari e l'Arnold che e' partito ha dei ritorni ecc ecc....altro non ti so' dire.
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il led si illumina quando la corrente semplicemente passa attraverso di esso, a differenza delle lampadine che hanno bisogno di una certa differenza di potenziale (voltaggio), quindi il discorso tensione ha poco senso; la resistenza è quella che chiude il circuito.
senza fare calcoli complicati, nella maggior parte dei casi basta una resistenza da 1k 1/4 di watt.
senza fare calcoli complicati, nella maggior parte dei casi basta una resistenza da 1k 1/4 di watt.
Tutto ciಠche è moderno viene prima o poi superato (Oscar Wilde).
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Scusate la curiosità ......
Con questo metodo le macchine e quindi i decoder rimangono alimentati ...... allora per esempio potrebbero rispondere al comando di accendere e spegnere le luci ......... dico bene ??
P.S. I led sono comandati in corrente ed il loro valore standard è 10 mA .... se poi misuro con un tester scopro la tensione di giunzione 0,7 V
Ciao
Con questo metodo le macchine e quindi i decoder rimangono alimentati ...... allora per esempio potrebbero rispondere al comando di accendere e spegnere le luci ......... dico bene ??
P.S. I led sono comandati in corrente ed il loro valore standard è 10 mA .... se poi misuro con un tester scopro la tensione di giunzione 0,7 V
Ciao