Sezionamenti
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Sezionamenti
Ciao a tutti, sono Gianluca e ho un plastico in parte in costruzione che vorrei gestire in digitale (per ora possiedo un multimouse roco ma in futuro prevedo di passare ad un sistema più serio ed interfacciabile PC)...chiedo aiuto a qualcuno di voi su dove trovare dei consigli per i sezionamenti dei binari o se, inserendo tracciato e le mie esigenze qualcuno può darmi una mano. Grazie. Gianluca
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non vorrei dire un'eresia, ma con il digitale i sezionamenti non si usano piu' :D
controlli le loco, non il binario, per cui in un qualsiasi punto del binario tu lasci una loco quella resta e non si muove fino a che tu non decidi di muoverla. Se poi siano tornati in auge di recente, i sezionamenti, allora non so risponderti.
controlli le loco, non il binario, per cui in un qualsiasi punto del binario tu lasci una loco quella resta e non si muove fino a che tu non decidi di muoverla. Se poi siano tornati in auge di recente, i sezionamenti, allora non so risponderti.
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Sono d'accordo che col digitale non servirebbero più i sezionamenti ma se in futuro spoero prossimo decido di controllare l'impianto mediante PC e software credo di aver bisogno di poter dire alle locomotive "qui rallenta" o "qui fermati"...ed è qui che, da quello che so, vanno messi i sezionamenti. Il mio problema è proprio, data una modifica che mi ha fatto "scoperchiare" in alcuni punti il plastico, riuscire a mettere i sezionamenti giusti che mi permettano in futuro questo tipo di controllo.
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Ciao,
i sezionamenti se si utilizzano dei sensori per rilevare la velocità dei treni o per far fermare le loco davanti il rosso di un segnale ci sono ancora anche se solo in una rotaia. Con i nuovi decoder e nuovi sistemi forse in un futuro vicino non serviranno più. Io utilizzo ma come prove il sistema LISSY non abbisogna di nessun sezionamento nemmeno con collegamenti al pc. Le loco frenano e si arrestano nel punto stabilito da voi, accendono le luci solo quando volete voi e per superare per es. una galleria. La nuova centralina della Uhlenb. Intellibox avrà la possibilità di usare programmi come train controller bisogna vedere l'evoluzione di questi sistemi e aspettare ancora un pò. Ciao
Mario
i sezionamenti se si utilizzano dei sensori per rilevare la velocità dei treni o per far fermare le loco davanti il rosso di un segnale ci sono ancora anche se solo in una rotaia. Con i nuovi decoder e nuovi sistemi forse in un futuro vicino non serviranno più. Io utilizzo ma come prove il sistema LISSY non abbisogna di nessun sezionamento nemmeno con collegamenti al pc. Le loco frenano e si arrestano nel punto stabilito da voi, accendono le luci solo quando volete voi e per superare per es. una galleria. La nuova centralina della Uhlenb. Intellibox avrà la possibilità di usare programmi come train controller bisogna vedere l'evoluzione di questi sistemi e aspettare ancora un pò. Ciao
Mario
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Re: Sezionamenti
Per sapere dove sezionare devi prima dividere l'impianto in blocchi, cioe tratte che potranno essere impegnate da un solo treno alla volta.
Ogni blocco avra un segnale di uscita (vero o virtuale) e, per controllare la frenata e l'arresto a via impedita, l'ottimale è predisporre un sezionamento breve (10-15 cm. in scala N, 20-30 in scala H0) di fronte al segnale, preceduto da un sezionamento di rallentamento di lunghezza opportuna (ad esempio tre volte quello d'arresto). Questo per entrambe le direzioni di marcia (a meno che sia prevista la circolazione soltanto in una direzione). Per quanto riguarda gli scambi, è bene che questi si trovino all'inizio od alla fine di un blocco, e siano compresi nel blocco verso cui sono rivolti gli aghi. All'ingresso ed all'uscita delle stazioni potrai avere blocchi "di transito" composti da soli scambi, nei quali non sono necessari ulteriori sezionamenti.
Sul mio plastico ho tre sezionamenti sui binari "a senso unico" (ad esempio sulla linea a doppio binario), quattro in quelli di stazione e cinque nei blocchi di linea più lunghi.
Vedi http://www.terdina.net/rails/automation.htm
Se automatizzerai il plastico con l'ausilio di un computer, scoprirai che i sezionamenti sono sempre insufficienti (In questo momento sto aggiungendo sezionamenti d'arresto alla fine di ogni tronchino). Quindi meglio abbondare durante la posa dei binari. Se un sezionamento non serve, puoi sempre collegarne l'alimentazione a quello adiacente.
Non so quali siano le dimensioni del tuo impianto e quanti treni vi possano circolare. Verifica se basterà un booster solo ad alimentare il tutto. Se non fosse sufficiente, approfitta di questa revisione per dividere il plastico in distretti d'alimentazione. La divisione in distretti va fatta isolando entrambe le rotaie, per quella in sezioni di rilevazione basta isolare una sola rotaia. Scegline una e cerca di usare sempre quella
Buon divertimento.
Giorgio
Ogni blocco avra un segnale di uscita (vero o virtuale) e, per controllare la frenata e l'arresto a via impedita, l'ottimale è predisporre un sezionamento breve (10-15 cm. in scala N, 20-30 in scala H0) di fronte al segnale, preceduto da un sezionamento di rallentamento di lunghezza opportuna (ad esempio tre volte quello d'arresto). Questo per entrambe le direzioni di marcia (a meno che sia prevista la circolazione soltanto in una direzione). Per quanto riguarda gli scambi, è bene che questi si trovino all'inizio od alla fine di un blocco, e siano compresi nel blocco verso cui sono rivolti gli aghi. All'ingresso ed all'uscita delle stazioni potrai avere blocchi "di transito" composti da soli scambi, nei quali non sono necessari ulteriori sezionamenti.
Sul mio plastico ho tre sezionamenti sui binari "a senso unico" (ad esempio sulla linea a doppio binario), quattro in quelli di stazione e cinque nei blocchi di linea più lunghi.
Vedi http://www.terdina.net/rails/automation.htm
Se automatizzerai il plastico con l'ausilio di un computer, scoprirai che i sezionamenti sono sempre insufficienti (In questo momento sto aggiungendo sezionamenti d'arresto alla fine di ogni tronchino). Quindi meglio abbondare durante la posa dei binari. Se un sezionamento non serve, puoi sempre collegarne l'alimentazione a quello adiacente.
Non so quali siano le dimensioni del tuo impianto e quanti treni vi possano circolare. Verifica se basterà un booster solo ad alimentare il tutto. Se non fosse sufficiente, approfitta di questa revisione per dividere il plastico in distretti d'alimentazione. La divisione in distretti va fatta isolando entrambe le rotaie, per quella in sezioni di rilevazione basta isolare una sola rotaia. Scegline una e cerca di usare sempre quella
Buon divertimento.
Giorgio
gianluca ha scritto:Ciao a tutti, sono Gianluca e ho un plastico in parte in costruzione che vorrei gestire in digitale (per ora possiedo un multimouse roco ma in futuro prevedo di passare ad un sistema più serio ed interfacciabile PC)...chiedo aiuto a qualcuno di voi su dove trovare dei consigli per i sezionamenti dei binari o se, inserendo tracciato e le mie esigenze qualcuno può darmi una mano. Grazie. Gianluca
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Torno a ribadire un concetto. Se si utilizza il programma Train Controller non vi è necessità di sezionare fisicamente i binari. E' sufficiente usare dei reed ai quali il programma permette di far assumere funzioni ed informazioni. In trai controller i sezionamenti si usano solo per indicare se una tratta di binario è fisicamente occupato. Il programma, infatti, crea blocchi logici che sono la prappresentazione dei vari tratti di interesse e sono sufficienti due redd: l'entrata e l'uscita. Al primo può essre imposto il rallentamento al secondo lo stop se il treno si deve fermare (es. segnale rosso)
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Ciao Gianluca,
come correttamente indicato da sybic2003, non è sempre necessario utilizzare dei sensori di corrente con i relativi sezionamenti. Si possono usare anche sensori di transito, quali reed, fotocellule o contatti meccanici. In alcuni software è anche possibile far stimare al programma il punto di arresto del treno, in base alla velocità ed alla distanza. Il che non preclude la possibilità di usare sezionamenti anche per software che, di solito, utilizza reed od altro.
Dipende un po' dai gusti personali ed un po' dalla situazione pre-esistente (posa binari ex-novo o intervento su plastico già esistente).
Detto ciò, cerco di rispondere alla domanda relativa agli scambi, anche se non mi è chiaro che tipo di approfondimento desideri.
Prendiamo, ad esempio, una linea a binario singolo che si biforca in due binari di stazione. Avremo almeno 3 blocchi, due per la stazione ed uno per la linea.
Se uno dei binari di stazione è occupato, un altro treno può transitare tranquillamente sull'altro binario e sulla linea, impegnando lo scambio.
Lo scambio, pertanto, non fa parte di uno dei blocchi di stazione, ma del blocco di linea (stiamo parlando di un plastico, nella realtà le cose potrebbero essere diverse).
Se i binari di stazione fossero tre e gli scambi di ingresso due, entrambi gli scambi (e l'eventuale trattino di binario che li collega) farebbero parte del blocco di linea.
Ipotizziamo, ora, che le linee siano due e che si congiungano con uno scambio, immediatamente a monte dell'ingresso in stazione. In tal caso, un treno in entrata/uscita dalla stazione impegnerà questo nuovo scambio, indipendentemente da quale linea prenda. Questo scambio non può pertanto far parte, né dei blocchi di stazione, né dei blocchi delle due linee.
In tale caso, sarà opportuno creare un blocco aggiuntivo che contenga questo nuovo scambio e gli scambi di ingresso. In questo modo, un treno in ingresso/uscita, occupando tale blocco, verrà protetto dagli altri treni. In questo nuovo blocco non avremo presumibilmente bisogno di far arrestare dei treni, quindi non ci serviranno ulteriori sotto-sezionamenti (o sensori) per il rallentamento e l'arresto.
Questo, per lo meno, è il criterio che ho utilizzato sul mio plastico.
ciao e buon sezionamento!
Giorgio
come correttamente indicato da sybic2003, non è sempre necessario utilizzare dei sensori di corrente con i relativi sezionamenti. Si possono usare anche sensori di transito, quali reed, fotocellule o contatti meccanici. In alcuni software è anche possibile far stimare al programma il punto di arresto del treno, in base alla velocità ed alla distanza. Il che non preclude la possibilità di usare sezionamenti anche per software che, di solito, utilizza reed od altro.
Dipende un po' dai gusti personali ed un po' dalla situazione pre-esistente (posa binari ex-novo o intervento su plastico già esistente).
Detto ciò, cerco di rispondere alla domanda relativa agli scambi, anche se non mi è chiaro che tipo di approfondimento desideri.
Lo scopo dei sezionamenti è di rilevare la presenza di un treno in un blocco per proteggerlo da altri treni. Gli scambi vanno quindi inclusi nel blocco di cui fanno parte "logicamente".gianluca ha scritto:Grazie a tutti per le risposte...si può approfondire il discorso dei sezionamenti sugli scambi?
Prendiamo, ad esempio, una linea a binario singolo che si biforca in due binari di stazione. Avremo almeno 3 blocchi, due per la stazione ed uno per la linea.
Se uno dei binari di stazione è occupato, un altro treno può transitare tranquillamente sull'altro binario e sulla linea, impegnando lo scambio.
Lo scambio, pertanto, non fa parte di uno dei blocchi di stazione, ma del blocco di linea (stiamo parlando di un plastico, nella realtà le cose potrebbero essere diverse).
Se i binari di stazione fossero tre e gli scambi di ingresso due, entrambi gli scambi (e l'eventuale trattino di binario che li collega) farebbero parte del blocco di linea.
Ipotizziamo, ora, che le linee siano due e che si congiungano con uno scambio, immediatamente a monte dell'ingresso in stazione. In tal caso, un treno in entrata/uscita dalla stazione impegnerà questo nuovo scambio, indipendentemente da quale linea prenda. Questo scambio non può pertanto far parte, né dei blocchi di stazione, né dei blocchi delle due linee.
In tale caso, sarà opportuno creare un blocco aggiuntivo che contenga questo nuovo scambio e gli scambi di ingresso. In questo modo, un treno in ingresso/uscita, occupando tale blocco, verrà protetto dagli altri treni. In questo nuovo blocco non avremo presumibilmente bisogno di far arrestare dei treni, quindi non ci serviranno ulteriori sotto-sezionamenti (o sensori) per il rallentamento e l'arresto.
Questo, per lo meno, è il criterio che ho utilizzato sul mio plastico.
ciao e buon sezionamento!
Giorgio
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Grazie Giorgio, era esattamente quello che volevo sapere. Nel mio plastico l'armamento è parzialmente posato, e proprio nei tratti in galleria dove è ormai difficile intervenire, quindi sto valutando se inserire i sezionamenti o no. Mi interessa appunto conoscere meglio train controller e riuscire a fare dei paragoni con gli altri software in modo da chiarirmi le idee...appena ho tempo potrei mettere qualche schema del plastico per chiarire le mie esigenze.
Un'altro dubbio che ho è come fare a rallentare/fermare, usando i sezionamneti, treni navetta con loco in spinta..
Grazie a tutti per la disponibilità . Gianluca
Un'altro dubbio che ho è come fare a rallentare/fermare, usando i sezionamneti, treni navetta con loco in spinta..
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Carri e carrozze vengono rilevati se sono muniti di assali resistivi. Credo che, almeno per la scala H0, si possano trovare in commercio. Non è ovviamente necessario installarli su tutti i veicoli.gianluca ha scritto: Un'altro dubbio che ho è come fare a rallentare/fermare, usando i sezionamneti, treni navetta con loco in spinta.
Su alcuni carri in scala N ho sperimentato con successo un sistema casereccio: smalto per modellismo mischiato con un po' di polvere di grafite (la si ottiene passando la mina di una matita su carta vetrata fine). Per le dosi bisogna fare un po' di esperimenti.
Si dipingono con tale miscela gli anelli isolanti posti tra ruote ed asse e si lascia asciugare. Conviene utilizzare smalto opaco che asciuga prima.
Un volta asciugato, misurare la resistenza elettrica tra le due ruote. Se il valore è troppo basso (di solito lo è) si gratta via un po' di smalto con la punta di un tagliabalsa sino a che si ottiene un valore accettabile.
Il valore va scelto in base alla sensibilità dei sensori e comunque non si può pensare di ottenere un valore esatto
Sugli assali che ho preparato ho cercato di ottenere (a quanto ricordo) un valore compreso tra i 30 ed i 40 KOhm e funzionano bene.
Esistono anche vernici resistive già pronte (ad esempio: Trix 66882 Widerstandslack, 12-16 Euro a boccetta, oppure Uhlenbrock 40410 Widerstandslack, 3-5 Euro), ma non le ho mai provate.
C'è anche chi incolla resistenze SMD sull'asse, ma mi sembra più laborioso.
ciao
Giorgio