Prese di corrente supplementari

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

Moderatore: Seba55

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anam
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Prese di corrente supplementari

#1 Messaggio da anam »

Nel leggere i vari messaggi, ricorre ogni tanto la necessita, su alcuni rotabili, di integrare le prese di corrente di serie con altre per migliorare la captazione della tensione dai binari.
Visto che non ho idea di come fare a dotare una macchina con prese supplementari, qualcuno ha voglia di spiegare come si deve procedere ?

Grazie

Buddace
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#2 Messaggio da Buddace »

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realizzato con una molla da floppy disk.
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enrico57
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#3 Messaggio da enrico57 »

Buddace ha scritto:Immagine

realizzato con una molla da floppy disk.
Ciao a tutti,
riporto su questo vecchio topic per una ulteriore precisazione. (Scusate se dovessi dire una banalità ). Ogni carrello ha gli assi isolati giusto? Se così è, dovrebbe essere possibile inserire le prese di contatto supplementari su ogni coppia di ruote, una per ogni rotaia. Quindi una loco con tre carrelli, tipo 636, 656, ecc, potrebbe essere dotata di tre prese per ogni rotaia, è corretto?
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Buddace
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#4 Messaggio da Buddace »

Si esatto.
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enrico57
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#5 Messaggio da enrico57 »

:D
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Ospite

#6 Messaggio da Ospite »

Mi unirei alla "conversation" (se gradito) per precisare che tutti i rotabili Lima e RR e indipendentemenete dalla loro origine e destinazione di mercato (leggi quindi quelli per Germania, Svizzera e Francia...) sono mai stai dotati di prese di corrente supplementari sul carrello centrale.
Io vi sono riuscito proprio grazie a questo topic e alla dritta del ns "Buddy the guardian" a ovviare per es. su E 633 con motore G III°generazione.
Li il notevole spazio mi ha permesso un bel filo nero (comunque nascosto al decoder...) e la loco è perfetta, cosa (per me) impossibile invece sul 632 RR o la Re 6/6 Lima, entrambe cardaniche, dove la zavvorra ostacola qualsiasi passaggio in qualsivoglia modo.

Con piacere acceterei una o più foto che possano smentirmi.

Orevoir

Ps

Le D 461 di Acme invece hanno la lamellatura di contatto anche sulla ruota centrale del carrello... notevole vero?

tyco
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presa sull'asse centrale

#7 Messaggio da tyco »

In effetti una presa supplementare sull' asse centrale di una loco con carrelli a tre assi non e' difficile da realizzare. Io avevo digitalizzato tempo fa' una vecchia lima motoreG CC21000 francese ma , da prove successive , avevo notato che spesso la loco si arrestava per difetti sulla captazione della corrente specie su vecchi scambi non perfetti. Ho deciso quindi di piazzare prese di corrente sull'asse centrale di ogni carrello. Le spazzole le ho ricavate dalle lamelle di una vecchia armonica , hanno la flessibilita' giusta e si saldano a stagno facilmente . Fatte le due saldature e richiusa la loco ho messo mano al locotopo per una prova. La loco ora marcia regolarmente ! Questo e' il link alle foto :

http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/tycons ... /my_photos

ciao ! :D

Trenotren
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#8 Messaggio da Trenotren »

Visto l'argomento mi inserisco per porre uan domanda agli specialisti: negli ambienti del ferromodellismo si sente dire abbastanza frequentemente "...beh, con il digitale ci vuole una maggior cura nella pulizia binari perché la corretta presa di corrente è più importante che nell'analogico..." è vera sta cosa e se sì perché?
Grazie, un saluto e buona sttimana a tutti.
Trenotren

Buddace
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#9 Messaggio da Buddace »

Se non arriva corrente al motore questo non si muove ne in digitale ne in analogico.
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Luca
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#10 Messaggio da Luca »

Buddace ha scritto:Se non arriva corrente al motore questo non si muove ne in digitale ne in analogico.
Monsieur De LapalissUccio :)
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Buddace
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#11 Messaggio da Buddace »

:?:
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GFPentium

#12 Messaggio da GFPentium »

Buddace ha scritto:Se non arriva corrente al motore questo non si muove ne in digitale ne in analogico.
che ovvietà 

diciamo però che in digitale si limita di molto il fenomeno di ossidazione e di attirazzione della polvere sui binari per effetto statico

Despx
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#13 Messaggio da Despx »

Ciau a tutti, rispondo alla domanda di Trenotren,
il buon Bud, è stato forse troppo coinciso nella risposta seppur giusta pertanto voglio fare chiarezza su il discorso, captazione corrente e lamelle aggiuntive.
La regola sia in analogico che in digitale è sempre:

+ prese di corrente = migliore qualità  di marcia

Ovvio che la pulizia di rotaie, ruote e lamelle è imperativa alrtimenti "ciccia" però il digitale è più sensibile ai blackout da cattivo contatto elettrico perchè, a differenza dell'analogico dove il motore è collegato alle rotaie e quindi o và  o non và , in digitale la tensione prelevata dalla locomotiva serve ad alimentare il decoder ed a fornigli le informazioni digitali (DCC), è poi il decoder che alimenta il motore.
Il guaio (o inconveniente) è che oggi, grazie ai decoder, si possono fare cose che un tempo in analogico ci sognavamo, tipo l'accelerazione durante l'aviamento della loco, questa prestazione è fantanstica e rende la marcia della locomotica estramamente realistica ma ha anche un rovescio della medaglia cioè che se la captazione della tensione dalle rotaie non è perfetta (o quasi), il decoder dopo pochi millisecondi di assenza di alimentazione, si spegne resettandosi. Quello che si vedrà  nella migliore delle ipotesi, sarà  il convoglio bollcarsi e pribartire accelerando.
Oggi ci sono dei decoder evoluti che memorizzano nel loro interno il valore dell'ultima velocità  impostata (step), se la locomotiva perde la tensione dalle rotaie per circa mezzo secondo (che in digitale è moltissimo), il decoder non resetta la velocità  ripartendo da 0 ma continua a pilotare il motore dall'ultimo step che ha in memoria. Visto da fuori, si verdà  il convolglio sobbalzare x un istante come se andasse in analogico e non arrestarsi e ripartire da 0 accelerando.

Per concludere, il digitale è molto bello ma impone una maggior cura di tutti gli organi deputati a captare la tensione (ruote lamelle) ed a fornirla (rotaie, scambi) e, se possibile, decoder non proprio "stupidi"....

Ciau
Despx 8)
Progettista e realizzatore delle centrali KDCCX e KDCCX2, della basetta di conversione K652 e del sistema di illuminazione KIT KLed.

Sito: http://www.despx.it

Si è giovani fino quando si ha voglia di giocare.

GFPentium

#14 Messaggio da GFPentium »

bè adesso ci sono decoder he possono essere presisposti per l'equiopaggiamento di un sistema UPS (unteruptable power sistem(spero di scriva e dica così))
in modo da contunuaree anxche in assenza di corrente per qualche secondo
cmq l'accessorio che il fermodelluista deve sempre avere e la fidata gomma puliscibinari

Luca
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#15 Messaggio da Luca »

Buddace ha scritto::?:
"Monsieur De Lapalisse prima di morire era vivo"... un modo alternativo per esprimere lo stesso concetto di GFPentium :)
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