Per caso con lo stesso trasformatore alimenti più apparecchiature?
Se si il problema è nei circuiti delle apparecchiature, probabilmente ci sono convertitori CA-->>CC (bananalmente alimentatori) con raddrizzatore senza ponte di Graetz, o bipolare a zero centrale.
Quindi nel decoder non c'è un adeguato isolamento galvanico tra uscite e circuiti logici.
La buona regole dell'elettrottecnica dice di usare sempre trasformatori separati, e non sempre basta e volte bisogna girare la spina di rete, specialmente con apparecchiature di progetto tedesco* di almeno 15 anni fa.
* Per le norme tedesche i ciruiti elettrici vanno sempre polarizzati e quindi le polarità rispettate a prescindere; solo da qualche anno si sono uniformati al resto del pianeta e non ancora in ogni campo.
Nei trenini a comandare da loro è sempre quanto inventato decenni fa da Maerklin.
Motori MTB MP6 - Decoder Lenz LS 150
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Re: Motori MTB MP6 - Decoder Lenz LS 150
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Re: Motori MTB MP6 - Decoder Lenz LS 150
Ciao,
Sul plastico si alimenta più utenze tutte in AC… ma al banco era da solo senza nessun altra utenza.
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Re: Motori MTB MP6 - Decoder Lenz LS 150
Meglio cosi, un consiglio per i prossimi decoder dcc meglio gli Esu sono più semplici con il dispay a bordo si configurano in un' minuto ed hanno un menu per funzionare con Roco
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Re: Motori MTB MP6 - Decoder Lenz LS 150
Non importa dove colleghi, è che se le apparecchiature sono a norme tedesche, o con circuiti simili, le polarità le devi rispettare, non ci sono alternative.Mugnaif ha scritto:Ciao,
Sul plastico si alimenta più utenze tutte in AC… ma al banco era da solo senza nessun altra utenza.
Ci cascano anche tanti professionisti del campo elettrico, prima o poi gli succede ... e non ci vogliono credere, sapessi quante teorie impossibili dell'elettrotecnica s'inventano.
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Marco Fornaciari
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Re: Motori MTB MP6 - Decoder Lenz LS 150
Scusa l’ignoranza ma su una corrente alternata che polarità devo rispettare?
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Re: Motori MTB MP6 - Decoder Lenz LS 150
Brevemente, e a parte l'elettrotecnica bisogna ristudiarsi prima la trigonometria.
Anche in corrente alternata esiste un + e un -, corrispondono alla semionda positiva e alla semionda negativa.
I circuiti in corrente alternata con più alimentazioni e con un "filo" in comune devono essere "in fase" cioè rispettare la polarita, in questo caso quella delle semionde, in caso contrario alimenti l'utenza con le semionde in opposizione di fase quindi la somma vettoriale delle tensioni è = a zero, ragion per cui l'utenza non è alimentata.
E fin qui ci si limita alla corrente alternata monofase, in trifase esistono anche altri vincoli.
Anche in corrente alternata esiste un + e un -, corrispondono alla semionda positiva e alla semionda negativa.
I circuiti in corrente alternata con più alimentazioni e con un "filo" in comune devono essere "in fase" cioè rispettare la polarita, in questo caso quella delle semionde, in caso contrario alimenti l'utenza con le semionde in opposizione di fase quindi la somma vettoriale delle tensioni è = a zero, ragion per cui l'utenza non è alimentata.
E fin qui ci si limita alla corrente alternata monofase, in trifase esistono anche altri vincoli.
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Marco Fornaciari
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