Fidax ha scritto:Io ho parlato genericamente di AVR, e AVR ha i propri IDE senza mettere in mezzo Arduino.
Ma leggendo in giro, in Italia si usa prevalentemente PIC, quindi un po' lo capisco.
La cosa mooolto comoda di Arduino, a discapito dell'ottimizzazione, è la portabilità del codice: lo stesso firmware lo uso su 5 decoder dcc, ed essendo Informatico, se mi manca una libreria me la scrivo (dovrei rilasciare fra un po' una permette di usare l'interfaccia SUSI con Arduino).
Infatti tutti i mie progetti sono pesantemente ottimizzati per quello che devono fare senza la necessità dibtrascinarsi l'inutile carrozxone di Arduino
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Fondatore e amministratore di DCCWorld
http://www.DCCWorld.com - il sito dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario.
Fidax ha scritto:Io ho parlato genericamente di AVR, e AVR ha i propri IDE senza mettere in mezzo Arduino.
Ma leggendo in giro, in Italia si usa prevalentemente PIC, quindi un po' lo capisco.
La cosa mooolto comoda di Arduino, a discapito dell'ottimizzazione, è la portabilità del codice: lo stesso firmware lo uso su 5 decoder dcc, ed essendo Informatico, se mi manca una libreria me la scrivo (dovrei rilasciare fra un po' una permette di usare l'interfaccia SUSI con Arduino).
Infatti tutti i mie progetti sono pesantemente ottimizzati per quello che devono fare senza la necessità dibtrascinarsi l'inutile carrozxone di Arduino
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I LokSound v3.5 montavano un Atmega32, ovvio il codice era scritto senza "il carrozzone di Arduino" me se una ditta come la ESU monta(va) gli AVR non li reputerei così male a prescindere; oggi, per ovvie ragioni, i decoder Esu montano chip ARM.
Fidax ha scritto:Io ho parlato genericamente di AVR, e AVR ha i propri IDE senza mettere in mezzo Arduino.
Ma leggendo in giro, in Italia si usa prevalentemente PIC, quindi un po' lo capisco.
La cosa mooolto comoda di Arduino, a discapito dell'ottimizzazione, è la portabilità del codice: lo stesso firmware lo uso su 5 decoder dcc, ed essendo Informatico, se mi manca una libreria me la scrivo (dovrei rilasciare fra un po' una permette di usare l'interfaccia SUSI con Arduino).
Infatti tutti i mie progetti sono pesantemente ottimizzati per quello che devono fare senza la necessità dibtrascinarsi l'inutile carrozxone di Arduino
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I LokSound v3.5 montavano un Atmega32, ovvio il codice era scritto senza "il carrozzone di Arduino" me se una ditta come la ESU monta(va) gli AVR non li reputerei così male a prescindere; oggi, per ovvie ragioni, i decoder Esu montano chip ARM.
Il problema ovviamente non sono i chip, cmq lavoro qui http://www.bitron.net/ vuoi la lista dei chip che usiamo?
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Fidax ha scritto:Se usi AVR la libreria per lui è la stessa del JQ8400.
Fidax, qui Arduino è la come criptonite per Superman...
Prova ad andare da Cannavacciuolo e chiedigli di cucinare con i 4 salti in padella... Secondo me finisce a ceffoni
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Aeeeee, accumminciàmm n'ata vota ????
MA quando ci vediamo e ne arliamo da vicino ??? se sbloccano il movimento fra regioni, vengo apposta al prossimo incontro FREMO
Buddace non metto in dubbio le tue competenze, seguo i tuoi progetti con molta ammirazione.
Volevo solo cercare di capire il perchè di questo accanimento verso un ecosistema che sta venendo sempre più usato anche nel modellismo.
Alla fine, una scheda Arduno offre 16MIPS, per applicazioni standard vanno bene, puoi passare agli Atxmega con incremento fino a 32MIPS, oppure a chip più rcenti (Atmega328PB per esempio) che roggono i 20MIPS.
Dalle pagine della Microchip, parlando di PIC a 8bit, per raggiungere i 16MIPS devono lavorare a frequenze più alte a causa dell'architettura completamente diversa che non permette di avere un'istruzione a singolo ciclo di clok come per gli AVR.
Fidax ha scritto:Buddace non metto in dubbio le tue competenze, seguo i tuoi progetti con molta ammirazione.
Volevo solo cercare di capire il perchè di questo accanimento verso un ecosistema che sta venendo sempre più usato anche nel modellismo.
Alla fine, una scheda Arduno offre 16MIPS, per applicazioni standard vanno bene, puoi passare agli Atxmega con incremento fino a 32MIPS, oppure a chip più rcenti (Atmega328PB per esempio) che roggono i 20MIPS.
Dalle pagine della Microchip, parlando di PIC a 8bit, per raggiungere i 16MIPS devono lavorare a frequenze più alte a causa dell'architettura completamente diversa che non permette di avere un'istruzione a singolo ciclo di clok come per gli AVR.
Di persona davanti ad una birra
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Fidax ha scritto:Buddace non metto in dubbio le tue competenze, seguo i tuoi progetti con molta ammirazione.
Volevo solo cercare di capire il perchè di questo accanimento verso un ecosistema che sta venendo sempre più usato anche nel modellismo.
Alla fine, una scheda Arduno offre 16MIPS, per applicazioni standard vanno bene, puoi passare agli Atxmega con incremento fino a 32MIPS, oppure a chip più rcenti (Atmega328PB per esempio) che roggono i 20MIPS.
Dalle pagine della Microchip, parlando di PIC a 8bit, per raggiungere i 16MIPS devono lavorare a frequenze più alte a causa dell'architettura completamente diversa che non permette di avere un'istruzione a singolo ciclo di clok come per gli AVR.
Fidax, è più facile che Berlusconi si iscriva al partito comunista-lenitsta...
E comunque alla birra ci devo essere anche io!