Decoder e presa di corrente

Discussioni inerenti l'esecizio, l'installazione e la gestione di sistemi digitali per il modellismo ferroviario.

Moderatore: Seba55

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tone
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Decoder e presa di corrente

#1 Messaggio da tone »

Avendo decoder di due ditte diverse, non posso far a meno di notare i pro ed i contro.
La cosa piu' fastidiosa che riscontro e' una diversa sensibilita'/reazione a quei brevissimi vuoti di corrente che inevitabilmente esistono (ad esempio quando si passa un cuore non polarizzato o quando c'e' un brevissimo tratto di binario sporco Cose che in analogico non danno fastidio minimamente perche' sopperite dall' inerzia motore-volano).
Vedo che una delle due marche reagisce molto meglio e non si avverte alcun tentennamento nella marcia. L'altra marca invece subisce quasi dei veri e propri stop/start microscopici molto fastidiosi.
In pratica si direbbe che una marca fornisce una sorta di inerzia elettronica (passatemi il termine) per cui delle brevissime assenze di corrente vengono sopperite.
Volendo ora ordinare dei decoder di una terza marca (ZIMO che mi consentono anche la programmazione a 3 digit anche col lokmouse2), vorrei sapere se da questo punto di vista hanno un buon comportamento.
Orazio

gianmodel
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#2 Messaggio da gianmodel »

Ciao Tone ,il volano ha effetto sia in analogico che digitale perche ' e' solo un fattore puramente meccanico -fisico (inerzia) . Se la loco ti procede a scatti oppure le luci lampeggiano con l'aumentare della velocita' puo' dipendere da come comandi la loco.Ad esempio se il decoder e ' settato per 28 livelli di velocita' e lo comandi con un livello di 128/27/14 ti puo' causare il problema da te descritto.E' successo anche a me.Ciao Gianfranco :lol:

Buddace
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#3 Messaggio da Buddace »

NO il problema di tone è tutto un altro. I lenz soffrono di un classico problema che in caso di mancata captazione di corrente essi si fermano e ripartono con l'eventuale inerzia impostata.
Gli Zimo non soffrono di questo problema :)
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gianmodel
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#4 Messaggio da gianmodel »

Bene si impara sempre !!!

Despx
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#5 Messaggio da Despx »

Ciao, vi spiego il motivo e vi do due dritte su come riconoscere un decoder sensibile da uno insensibile alle micro cadurte di corrente.
Il problema è dovuto dal fatto che i processori abordo dei decoder (pic, motorola, lenz, o altri) possiedono la funzione BONDE o la implementano hardware con un diodo zener da 3 volt ed un transistor che alimenta il pic.
La funzione BONDE (Brown-ON-DEtect) verifica l'alimentazione del microprocessore e se è inferiore ad una soglia (nei pic è di 2,5V) resetta il micro; da qui l'arresto ed il riavvio della loco in presenza di cattiva captazione della corrente.
Ora, non tutti i decoder commerciali sono sensibili in egual misura, perchè?
Perchè disolito nei decoder la sezione di alimentazione del micro a 5V possiede un condensatore "tampone" di elevata capacità  (da 22 a 47 uF) che in mancaza di alimentazione dalle rotaie, fa un po da "volano elettronico" cioè ci pensa lui ad alimentare il micro impedendogli di resettarsi. Da qui ecco la mia dritta (ma non è una regola!) per riconoscere un potenziale buon decoder insensibile, se potete, date un'occhiata in negozio al decoder ed andate a cercare il famigerato condensatore; è un parallelepipedo lungo 4-6 mm lagro 2-3 mm ed alto 2-3 mm di colore giallo con scritte rosse o nero con scritte grigie, leggete il valore scritto sopra, se leggere lavori sotto a 226 potreste avere un potenziale grattacapo, se leggete valori superiori o uguali a 226 potete iniziare a stare sereni, se leggete 336 o 476 allora siete in una "botte de fero"!!!

Nota a margine: 226 = 22*10^-6 = 22 uF idem per gli altri valori.

Un mio consiglio, non fatevi abbagliare da un decoder con un piccolo condensatore ma da funzioni evolute tipo controllo di carico ecc. anche se è un piccolo computer capace di fare il caffè non prendetelo perchè è come avere una ferrari che s'ingolfa sempre e che non parte a freddo!!
Meglio prendere il decoder con meno funzioni evolute ma con un condensatore da 47 uF, sarà  un Fiat 500 degli anni 60 agli ipertecnologici ma su di una rotaia sporca darà  polvere alla ferrari!
Faccio presente che tutto ciò che ho detto è frutto della mia esperienza col decoder ESU in dotazione allo starte kit della roco, in origine con un condensatore da 12uF era un continuo parti e ferma della loco, poi, sostituito il condensatore con uno da 47uF è diventato un "mulo da montagna"!


Ciao a tutti!
Despx 8)
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tone
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#6 Messaggio da tone »

Grazie, a tutti per le risposte.
Sarebbe interessante, se qualcuno ha un decoder sotto mano non ancora montato, fare la verificha della capacita' e poi comunicarla al forum, perche' penso che i produttori non forniscano questo dato sui manuali.

Per Nuccio: questo problema e' molto piu' evidente sulle locomotive "corte" o con presa di corrente su un solo carrello. Ad esempio
la Gr880 soffre molto di questo problema ed ha su un LE511, pensi che con un zimo 62 andrebbe meglio?

Ciao

Orazio
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Buddace
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#7 Messaggio da Buddace »

la Gr880 soffre molto di questo problema ed ha su un LE511, pensi che con un zimo 62 andrebbe meglio?
yeha, io di lenz ho solo un 103XF montato sulla 668 con tutte le modifiche conosciute sul pianeta terra per migliorane le prese di corrente. Prima di tali modfiche era un disastro ogni minimo mancamento si piantava e ripartiva con inerzia. ES sul 245 RR nota per le sue prese di corrente non ottimali ho uno zimo e con l'inerzia abilitata va in modo decente.
Tone se hai dubbi compra un solo zimo e fai una prova.
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#8 Messaggio da Buddace »

Mi sa che devo smentire Despx il Lenz 1025 monta un 476 quindi un 47 * 10^-6 mentre il Lenz 103XF 33-6 ovvero un 33 * 10^-6.
Ultima modifica di Buddace il lunedì 14 giugno 2004, 12:33, modificato 1 volta in totale.
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Paolo Portigliatti
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#9 Messaggio da Paolo Portigliatti »

I decoder ZIMO prevengono il reset in caso di brevi interruzioni di contatto (1 sec) grazie ad uno speciale metodo utilizzato per permettere regolarita' di funzionamento (incluse accelerazioni ed accelerazioni) anche in caso di binari o ruote non puliti.

Da diverse prove effettuate sui plastici dei clienti, i decoder tollerano anche bene i micro-corti che possono generarsi al passaggio dei mezzi sui cuori di alcuni scambi polarizzati, in cui spesso le ruote mettono in collegamento le due rotaie interne (troppo vicine) della diramazione degli scambi.

Invitero' qualche a "Zimista" a portare al Forum la sua esperienza in merito.

Sto traducendo l'ultimo aggiornamento del manuale dei decoder ZIMO, dove e' indicata una tecnica circuitale per aumentare il tempo di funzionamento in caso di assenza di alimentazione (ruote, rotaie sporche).

Saluti.

tone
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#10 Messaggio da tone »

Paolo,
puoi confermarmi che anche il "piccolo" 62 gode di questa qualita'?

Per Nuccio :?: non ho capito il tuo intervento sulla smentita per i lexxx.

Orazio
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#11 Messaggio da Buddace »

Per Nuccio non ho capito il tuo intervento sulla smentita per i lexxx.
Il discorso almeno sui lenz non è proprio come dice Despx visto che usano condensatori di valore superiore a quelli che lui suggeriva.
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#12 Messaggio da Despx »

Bud, ti ringrazio per la precisazione ma io non ho specificato nessun produttore (la menzione lenz è solo della marca del microprocessore e non del decoder) ed o detto che la mia non è una regola certa ma una deduzione dettata dall'esperienza sul campo, infatti, per es. se un decoder ha un condensatore anche da 100uF ma il micro si resetta a 4,5 V, tale decoder sarà  sempre più sensibile di un analogo decoder che possiede un condensatore da 33uF ma con un micro che si resetta a 2,5V. Il motivo è lampante no? Molto probabilmente i Lenz monteranno un microprocessore che lavora solo a 5 V (mi sembra che sia un micro proprietario addirittura) mentre x es. gli Zimo che usano i pic (almeno MX64) godono della tolleranza in basso dei pic (2,5V) xciò sono meno sensibili alle rotatie sporche o altro.
Ergo, per dare una dritta più certa, posso dire che se un decoder monta un pic ed un condensatore da 33uF o 47uF (come gli Zimo) si può esserecerti di non incappare in "stop&go" delle locomotive su binari non perfettamente puliti. Però, ripeto, la mia è una dritta, non una regola certa!
A tal riguardo, nel momento che pubblicherò il KDecoder darò dei consigli su come migliorare anche i decoder commerciali, in modo tale da renderli il più possibile insensibili alla cattiva presa di corrente.

Ciaoooouuuu!
Despx. 8)
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#13 Messaggio da Buddace »

Molto probabilmente i Lenz monteranno un microprocessore che lavora solo a 5 V (mi sembra che sia un micro proprietario addirittura)
Lenz usa i Pic 16F628 ;) Quasi tutti i decoder commerciali sono fatti con i Pic Microchip. Quello roco dello start set invece usa un 12CE519
Ultima modifica di Buddace il lunedì 14 giugno 2004, 14:45, modificato 1 volta in totale.
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#14 Messaggio da Buddace »

Visto che ci sono i Kuhen utilizzano pic 16F628 e condensatore da 33uF :)
Questi sono i decoder che reagiscono meglio alle mancanze di corrente di cui parla Tone. Usano il medesimo PIC dei Lenz con un condesatore più piccolo.
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#15 Messaggio da Despx »

Bud, vabè che sei il Deus ex machina (non so il latino ma si è capito...) del DCC italiano e che sei pure finito in TV... :wink: ma come li spieghi questi due decoder???? Premetto che non sono fotomontaggi.

Locomotiva in dotazione allo starter kit della roco comprato il natale scorso:

http://utenti.lycos.it/despx/img/immagine1.jpg

Catalogo Roco 2001/2002:

http://utenti.lycos.it/despx/img/immagine2.jpg

Allora sei ancora dell'idea che tutti i decoder commerciali montino solo i
PIC?

Ciao
Despx.

ps: il catalogo è vecchio certo ma i decoder possono ancora essere in produzione....
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